Da solo fai passi indietro

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Guardo i numerosi quadri attorno a me, sono tutte foto in cui c'è anche lui...il mio Ignazio

Io<<Quanto mi manchi...>> sussurro guardando quelle foto e sospiro chiudendo gli occhi rivivendo tutti quei momenti.

Lo stomaco fa male, qualche lacrima scende ma la asciugo in fretta

Io<<smettila Piero>> mi dico nonostante quelle immagini continuino a tormentare i miei pensieri.

Mi alzo quando sento un leggero senso di nausea e mi reco in bagno, resto a fissare il water per qualche minuto, riemerge in modo inaspettato quella voglia di buttare via tutto, anche i pensieri negativi

Io <<No, sono forte e non devo ricaderci.>> dico rapidamente a me stesso, ma so che mi sto prendendo in giro da solo quando quasi in maniera automatica due dita sfiorano le mie labbra.

Mi pizzico il labbro inferiore un paio di volte per poi piegarmi davanti al water

Io<<solo una volta e basta...non lo saprà nessuno no? >> mi dico accarezzandomi ancora le labbra

Io<<parli anche da solo ora...deficiente >> mi ritrovo a sussurrare prima di chiudere gli occhi e far scivolare le dita in bocca fino a toccare la gola
Ci vuole poco per buttare via tutto ciò che ho mangiato, ancor meno per avvertire i sensi di colpa farsi spazio in me.

Io<<almeno stai meglio dai>> mi autoincoraggio lavandomi le mani e il volto.

Mi stendo sul letto coprendomi con la coperta, chiudo gli occhi e mi addormento

Mi sveglio di sorpassalto quando sento delle voci alte provenire dalla cucina, voci che riconosco come quelle dei miei genitori.

M<<ha bisogno di star tranquillo Gaetano! Non vedi che è molto stanco in questo periodo? >> mia madre mi difende e io sorrido appena

P <<Tutte storie. Sta benissimo, meglio di me e te messi insieme.>> dice a voce alta.

Mi stringo ancora nelle coperte, le sue parole mi feriscono come sempre e vedo nel frattempo il cellulare illuminarsi

Franz"io e Mat stiamo bene, tu come ti senti? Con mamma e papà tutto ok? "
Sospiro e non rispondo

Prendo dei respiri profondi non volendo avere altre reazioni sconvenienti e stranamente non provo nessun senso di colpa per quanto accaduto in bagno.

P<<già quell'altro è impazzito ora ci mancava anche questo che fa il malato>> lo sento dire mentre provo a non farmi influenzare dalle sue parole

Io<<Resta calmo Piero, resta calmo.>> mi dico lentamente respirando chiudendo poi gli occhi per rilassarmi.

Il tempo passa e non sento più le loro voci, resto a fissare il vuoto fin quando mia sorella non mi chiama per la cena

MG<<papà è già a tavola...

Io<<ora arrivo>> sibilo alzandomi

MG<<stai bene? Sei pallido>> mi chiede

Io <<Sì piccola, tranquilla.>> le dico con dolcezza.                                                                                           
MG<<Posso dormire con te questa notte?>> mi chiede e annuisco.

Mi reco in cucina con lei sedendomi a tavola

P<<come sei bianco...vedi di mangiare un po' >> brontola

Mangio in silenzio nonostante non ne avverta la necessità

M<<Tutto bene, tesoro?>> mi dice dolcemente e le sorrido lasciandole una carezza su una mano.

Ad occhi chiusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora