Non farti abbattere

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Mi sveglio il giorno dopo per delle carezze tra i capelli e quando apro gli occhi vedo Franz e vicino a lui Mattia

F <<buongiorno...piccino>>

Io mugugno qualcosa e mi tiro la coperta fin sopra la testa.
M<<Dai Pierì, ho fatto la torta per colazione.>> mi dice e io sospiro.

F <<è molto buona e se non vai a mangiarla la finiamo io Mat e Guido>> mi dice sottovoce facendomi sorridere.
Mi scopro e noto che ho tutte e due le mani fasciate, sospiro ma non dico nulla, mi alzo e vado in cucina seguito da entrambi.
Mi siedo al mio solito posto dove trovo un bicchiere pieno di succo, il bricco col caffè caldo e una grande fetta di torta.

Sorrido e mangio tutto contento del fatto che loro mi vogliono bene e stanno fscendo di tutto per aiutarmi
M <<era buona davvero? >>

Io <<ma certo Matti, tanto>>

Lui sorride e io taglio un'altra fettina di dolce.
Io<<Sai che c'è? Che la tua è anche più buona!>> gli dice sincero.

F <<perché ha messo qualcosa di diverso...

Io <<cosa?>> dico con il boccone in bocca.

M <<un poco di cannella, a Ciccio piace>> dice teneramente

Io<<È buoniffima!>> gli dico con la bocca piena e sono quasi sicuro di avere gli occhi a cuoricino.

M <<hai visto che gli è piaciuta?>> sorride gettando un braccio attorno al collo di Franz

F <<ne ero certo, ci metti cuore in quello che fai cucciolo>> Mattia nasconde il volto nell incavo del suo collo e vedo mio fratello diventare serio

M<<Oddio amò scusa.>> gli dice allontanandosi rapidamente da lui con un'espressione dispiaciuta.

F <<non è un problema...

M <<come no>> gli dice piano, Franz gli accarezza piano la guancia facendolo rilassare

M<<è che delle volte non ci penso capì? Poi mi ricordo che soprattutto al collo ti da fastidio>>

F <<sì, ma va meglio...un poco>>

M << sì certo lo so però comunque tuo padre ti ha stretto molto e capisco che ti torna in mente la sensazione di sentirsi soffocare insomma>>

F <<Mattia ti prego...

M<<Sì amò sono un cretino scusa...>> gli dice e io ridacchio appena osservandoli.

F<<in effetti...

M <<te piaccio 'o stesso?>> gli dice con l'accento romano facendolo ridere.

Io <<siete così scemi entrambi>>

M <<tu il terzo scemo>> mi fa una linguaccia

Io rido un po' di più alzandomi poi per mettere tutto ciò che ho sporcato nel lavabo.

F <<vieni sul divano? >> mi dice mentre lo vedo uscire dalla cucina con Mattia.

Io <<sì subito...

Dopo aver messo tutto al proprio posto vado dai ragazzi lasciandomi cadere sul divano.

M <<che volete fà oggi? >>

Io <<niente>> brontolo

F<<nel pomeriggio andiamo a prenderci qualcosa insieme?>> dice a me e Mattia

Ad occhi chiusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora