UN CROLLO DI NERVI

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Inizio a parlare a Guido e Ignazio

Io <<non volevo darvi problemi...io avevo preso una prima volta i calmanti e sono stato meglio, è vero che Mattia lo sapeva ma comunque io potevo dirvelo invece non l'ho fatto perché stavo meglio. Poi ho litigato con Mattia e ho esagerato...però vi prometto che ora voglio stare bene...

G<<Avresti potuto parlarne con me, o con Ignazio. Stare bene grazie ai tranquillanti è facile: prendi una dose minima di gocce e stai meglio, ma devi imparare a stare bene senza quelli.>> mi dice dolcemente e io annuisco.

Io <<non volevo farvi preoccupare...

G <<lo so, stai tranquillo piccolo>>

Io <<tu mi aiuterai anche se non ti ho ascoltato e non ti ho detto nulla?>>

G <<ma certo, come potrei non aiutarti>> cerco di sollevare un poco la schiena e Ignazio mi aiuta sostenendomi con un braccio così che io possa esser abbracciato da Guido

G<<Piano al braccio.>> mi dice ricambiando l'abbraccio e io annuisco appena.

Io <<non mi lasciare solo...

G <<sei il mio bambino capito? Sono qui>> mi sussurra e io mi lascio stringere delicatamente da lui

Io <<sei come un padre per me...

G <<Piero...non dire così>> sussurra

Io <<è così, tu mi vuoi bene...non mi fai del male>> dico prima di scoppiare a piangere

G<<Non te ne farei mai...>> mi sussurra stringendomi piano a sé facendomi sospirare mentre stringo la sua maglia tra le dita

Guido mi allontana poco dopo da sé e passa le mani sulle mie guance prima di baciarmi sulla fronte.
G <<andrà tutto bene, promesso>> mi sorride e io annuisco più convinto

Si allontana da me per vedere la flebo e quando vede che è vuota la toglie facendomi chiudere gli occhi per il dolore.
G<<Ora vi alzate e venite in cucina forza.>> ci dice e noi annuiamo seguendolo.

Ignazio mi sostiene da un fianco e mi fa sedere a tavola mentre vedo Franz cucinare e Mattia che gli sta dietro cingendogli la vita con un braccio
F <<ehy...come va? Hai finito la flebo?>> mi chiede

Io <<sì, mi sento meglio...diciamo>>
Franz annuisce e vedo Mattia stringerlo in modo morboso mentre parla con me

F <<Mat...dai...

M <<no, ti prego. Voglio stare vicino a te...

F<<Ma sono qui, non vado da nessuna parte.>> gli dice dolcemente accarezzandogli le mani.

M<<Lo so, solo...>> gli sussurra nell'incavo del suo collo e vedo Ignazio stringermi una mano.

Sospiro sentendomi responsabile e abbasso lo sguardo
F <<ne parliamo dopo cena ok? Stai tranquillo>> sento che gli dice prima di mettere i piatti in tavola.

G <<non ci vuoi avvelenare vero?>> ride iniziando a mangiare e noi facciamo altrettanto

G<<Bravi, è venuto bene!>> dice loro che si trovano a sorridere.

M<<Io... Piè...>> mi chiama e io alzo lo sguardo dal piatto titubante.

M <<scusami...

Io <<lascia perdere>> gli dico per poi tornare a cenare

M <<possiamo parlarne? Per favore...

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