Quando mi sveglio il giorno dopo sento le voci sommesse di Guido e mio fratello, mi alzo piano senza far rumore e li trovo in cucina.
F<<Devi dirglielo Guido, sai meglio di me che è forte abbastanza e non è stupido da capire cosa abbia detto il medico.>> lo sento dire e sento Guido sospirare
Franz mi vede, mi sorride per farmi poi sedere al suo fianco.
G<<stamattina ho sentito un altro mio collega...gli ho spiegato un po' di cose e anche secondo lui la cosa migliore è farlo stabilizzare un po' con le gocce e poi vorrei portarlo da diversi medici>>
F<<pensi possano aiutarlo?>>
G<<sì, anche se i risultati non sono quelli che otterrebbe con una cura farmacologica capito? >> Franz annuisce mentre Guido si volta notando la porta della stanza di Mattia socchiusa
G<<Matti vieni fuori, so che stai sentendo.>> gli dice e in poco tempo vediamo Mattia nervoso e in lacrime uscire dalla camera.
G<<tesoro...>> gli dice afferrando la sua mano
M<<non voglio prender gli psicofarmaci papà...me lo hai promesso >> gli dice prima che Guido lo faccia sedere sulle sue gambe
G<<non ho detto che devi prenderli, però ora le gocce ti servono Matti>>
M<<E se poi ne abuso? Mi sento male? >> gli dice agitato
G<<shh...ti darò io la giusta quantità, da quando non ti fidi di me eh? >>
M<<ok...però scusami papà...se ieri ti sei ubriacato è colpa mia...
G<<No amore, tu non centri niente piccolo mio... Sei la sola cosa bella che mi sia capitata.>> gli dice stringendolo un po' di più.
M<<non voglio farti star male...ci sto male anche io così>> gli dice teneramente
G<<devi star tranquillo che ogni cosa la supereremo insieme piccolino mio ok? Lo sai>> Mattia si rasserena baciandolo un paio di volte sulle labbra
G<<starai meglio amore mio, pian piano. Te lo prometto>> lo sentiamo dire mentre lo abbraccia con dolcezza.
Sono davvero meravigliosi, Guido e Mattia hanno un legame che farebbe invidia al mondo intero
Mi allontano da loro andando a lavarmi, resto seduto nella doccia con l'acqua che picchia sulla mia pelle lasciando andare i miei pensieri ora che sono solo.
Lascio che la mia voce venga fuori con naturalezza, canto come faccio spesso in questi momenti riuscendo a liberare la mia mente
Volente o nolente la canzone che canto mi porta in mente lui, i ricordi in America, il nostro primo appuntamento, se così lo possiamo definire, la ricerca, trovarlo al piano.
Sorrido a quei ricordi per poi avvolgermi in un asciugamano e vestirmi.
G<<sei bravissimo!>> lo sento dire quando esco dal bagnoIo<<No, so fare meglio.>> gli dico mentre porto le cose in camera e le sistemo, sento che mi segue e sorrido appena.
Avverto le mani di Guido sui miei fianchi prima che mi abbracci da dietro tenendomi stretto, sorrido appoggiando la testa contro il suo braccio
G<<grazie per essermi stato vicino ieri, piccolo di un Barone>>
Io<<L'ho fatto con piacere, tu stai sempre con me.>> gli dico e lui riprende a stringermi ancor di più.
Mi lascia un bacio tra i capelli mentre sorrido
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Ad occhi chiusi
FanfictionSequel di "Un pensiero speciale - Il Volo" (se ne raccomanda la lettura per comprendere alcune dinamiche) " Da quando ci sei tu la luce del mattino ha più colori e non mi sento più un piccolo silenzio fra i rumori. Dell'amore non so niente, conosco...