Direzione Roma

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Mi sveglio di soprassalto a causa delle urla di Ignazio.

I<<Non mi interessa, io non lo lascio... No, lo difenderò sempre...>>

Penso stia parlando di me e ne ho la certezza poco dopo
I<<scusa di aver alzato il tono, Gianluca...è che non voglio lasciare Piero proprio ora che ci stiamo ritrovando e non mi importa se Michele non approva>>

I<<Ti avevamo chiesto di non dire che stessi qui, mi dici perché lo hai fatto?... Ti è scappato?... Queste cose non dovrebbero accadere, Gian, non ci aiuti così.>> dice e a me si gela il sangue nelle vene.

I <<potevi dire che stavo in Sicilia o qualsiasi altra cavolata...ormai è fatta, che vuoi che ti dica>> sospiro per poi aprire gli occhi e guardarlo con un sorrisino

I<<Cerca di non combinare altri guai... Sì, ci vediamo più tardi...>> sbuffa chiudendo in malo modo la telefonata.

Io <<stai calmo...

I <<sapevo che non era più di tanto affidabile Ginoble>> sospira sedendosi al mio fianco.

Io <<sei bello anche incazzato>>

I<<Non mi distrarre, sono arrabbiato. Sto cercando un modo per giustificarmi con Michele.>> mi dice allontanandosi da me quando gli accarezzo il viso.

Io<<Non hai motivo di giustificarti.>> gli dico, ma lui scuote il capo.

I <<Tu non capisci che Michele mi aspettava per provare e quello scemo di Gianluca ha detto che ero qui con te>> mi dice nervoso

Io<<Ho capito, ma non hai niente da nascondere. Eri con me, allora? Dove sta il problema?>> gli chiedo cercando di mantenere la calma.

I<<Il problema è che quello potrebbe chiamare tuo padre, e ok che io ti difenderò sempre, ma un conto è che ci scopre lui, un altro conto è che veniamo traditi. È tutta colpa del tuo amico.>> mi dice a voce alta.

Io <<Gianluca ci vuole aiutare...ok, magari è stato ingenuo...

I <<è cretino Piero e tu quanto lui a fidarti>>

Io<<Se non ti sta bene quella è la porta e puoi anche andartene. Io ho bisogno di una persona come Gianluca al mio fianco e tu non mi impedirai di vederlo o di parlargli.>> gli dico duro.

I << ti ho solo detto che abbiamo fatto male a fidarci Piero>> alza leggermente il tono e sto per ribattere se non fosse che il mio cellulare trilli.

Rispondo subito quando vedo il nome di mio fratello
Io <<Bro...>> dico cercando di non mostrarmi nervoso

F <<Piè...scusa ma...senti se non ti rispondiamo io e Guido è perché c'è un problema e stiamo andando in ospedale ok?>> mi dice in fretta

Io<<Come state andando in ospedale? Che significa? State bene?>> chiedo subito.

F<<Sì, cioè, no. Matti non sta bene e con Guido lo stiamo portando di corsa in ospedale.>> mi dice e io mi accascio sul letto sconvolto.

F <<stai calmo...per favore Bro>>

Io<<ok, ma cosa è succ...

F<<poi ti dico, ora devo staccare. Ciao>> mi dice in fretta con tono provato.

I<<ehy...>> sento dirmi da Ignazio che si siede al mio fianco

Io<<Mattia sta male... Devo andare a Roma subito...>> dico alzandomi rapidamente infischiandomene del fatto che Guido mi abbia detto di stare calmo e non agitarmi.

Ad occhi chiusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora