Giada pov
-È uno dei "danni collaterali" della tua trasformazione. Hai un forte cambio di umorismo. Potresti scoppiare a piangere per una cosa che ti dispiace, scoppiare a ridere per una cosa poco divertente, potresti arrabbiarti, come è già successo, per un niente. Non è permanente. Devi dare al tuo corpo il tempo di ambientarsi.- Bea ha la bocca spalancata e fa finta di avere un tic che le fa alzare continuamente il lato destro della bocca e socchiudere l'occhio destro.
Fa sempre così quando c'è una cosa che la innervosisce. Credo lo faccia pre sdrammatizzare la situazione.
Pensare a lei mi fa tornare in mente quello che mi ha detto ieri...-Giada sei la mia migliore amica, sai, io adoro essere al centro dell'attenzione, perché so che così c'è qualcuno che mi guarda, ascolta e pensa, magari pensa cose bruuuttissime ma comunque mi pensa. E devi sapere che mi dava un enorme fastidio quando i nostri compagni di classe ti chiedevano aiuto in qualcosa. Forse perché mi piace anche essere cercata. Boh forse perché mi sento accettata, che ne so! So solo che mi dava quasi rabbia!
Ricordo il primo giorno di scuola alle medie. Conoscevo solo una persona. Gli altri per me erano estranei. Ricordo che guardavo le facce di tutti con sospetto, avevo paura che mi avrebbero presa in giro. Mentre il prof spiegava come funzionava alle medie io non lo ascoltavo. Mi aveva già detto tutto mamma mentre arrivavo a scuola. Il suono di una campanella, un'ombra davanti a me, una chioma bionda, due occhi azzurri, un sorriso e un "Ciao, io sono Beatrice tu?". Queste cose segnarono la mia vita. Un'amicizia nata così, il primo giorno di scuola all'inizio della seconda ora. Credo che non dimenticherò mai quel giorno. Poi con lei ne ho passate di tutti i colori. Passavamo dal litigare per chi era il ragazzo più figo, a chi doveva sedersi infondo all'aula. Stare una di fianco all'altra era stare lontane. Invece una dietro l'altra andava bene. Sia per le verifiche, sia per parlare durante alcune delle più noiose ore di italiano. Era la prima persona che scherzava e rideva con me degli altri. Per carità non eravamo le pettegole stronzette che parlano dietro alle persone, semplicemente ci facevamo quattro risate sulle persone della nostra classe. Lei mi ha sempre detto tutto. Dai più stupidi litigi che aveva con sua sorella, hai problemi più seri per quale avrebbe ucciso un ragazzo che si è sfortunatamente trovata in classe. Allora perché non mi ha detto quello che pensava? Perché non mi ha detto che le dava fastidio?
-Quindi io dovrei restare con questo caratteraccio del cavolo per un tempo illimitato? Potrò fare compagnia al cavernicolo!-esulta come una bambina che ha ricevuto un lecca lecca.
-Chi è il cavernicolo?
-Tesoro non puoi capire, era un nostro compagno di classe.-dico mettendo una mano sulla spalla di Cam scuotendo la testa rassegnata a questo piccolo fatto.
-Puffa......-solo lei mi chiama così.
Mi giro e la osservo attentamente. Ha i capelli spettinati, raccolti senza molta cura. Gli occhi ancora socchiusi e il pigiama che indossa è una cosa esilarante! Ha i pantaloni di un pigiama invernale e la maglietta su estiva e come giacca un pile. Mi spunta involontariamente un piccolo sorriso sulle labbra.-Dobbiamo parlare......-mi fa notare. Lo so, però forse non voglio. Mi prende la mano e per poco non salto in aria.
-Porca miseria! Ma hai i ghiaccioli al posto delle mani?!-grido. Ridacchia. Ridacchia e basta. Mi sento quasi sollevata quando lo fa. Non è arrabbiata. Riafferra la mia mano e mi porta in una sala. Le luci sono spente e appena le accende rimango a bocca aperta. Le pareti sono di un candido celeste e appesi ad essi ci sono un sacco di vestiti di ogni tipo, di borse, di scarpe, di profumi e gioielli.
-Ti piace? Oddio non ti piace! Lo sapevo che dovevo fare altro! Stupida stupida me!-dice battendosi le mano sulla fronte ripetutamente. Corro ad abbracciarla. La stringo forte.
-Quindi ti piace?
-Certo scricciolo.....mi piace tantissimo!
-Quindi non ti interessa l'altra sorpresa che ti ho preparato...-si dondola sui piedi guardandomi con occhi da " guarda che so che vuoi che ti dica qual'è la sorpresa!".
-Sai come sono! Non mi tiro mai indietro!
-Bene! Vai al piano terra, prendi il secondo corridoio a destra della sala del trono. Vai fino infondo al corridoio e apri con queste chiavi l'ultima porta a destra!-dice porgendomi un paio di chiavi con una foto mia e sua e con un portachiavi con una B impresa sopra. Sventola le sue chiavi e noto lo stesso portachiavi con però una G sopra. Sorrido e seguo le sue indicazioni alla lettera.
Arrivata alla fatidica porta infilo le chiavi e le giro nella serratura. Abbasso la maniglia e spalanco una seconda volta la bocca. Un'enorme campo da SQUASH!
-Sono brava a far i regali, eh?-la sento dire da dietro di me. Caccio un urlo e salto dallo spavento. Mi metto una mano sul cuore che ha il battito accelerato.
-Sono pure brava a spaventare le persone! Che mito di amica ti sei trovata!
-Senti per ieri...-inizio a dire. Vedo il suo sguardo incupirsi.
-No. Sono io che devo parlare. Devo scusarmi. Mi dispiace davvero! Non so cosa mi sia preso! Ero.....ero come se qualcuno dicesse le cose al posto mio! Io non riuscivo a comandare il mio corpo.....io non volevo ferirti......-vedo i suoi occhi inumidirsi, mentre abbassa la testa.
La abbraccio e la stringo forte a me.-Tranquilla......sono felice che tu me l'abbia detto........però promettimi una cosa.....-sussurro dolcemente.-d'ora in poi mi dirai sempre ciò che passa da questa testolina!-dico sorridendo e picchiettando la mano sulla sua testa.
-Inseparabili?-chiede mettendomi il mignolino davanti al viso.
-Inseparabili!-dico prendendole il mignolino, per poi ritrovarmela addosso come un piccolo koala.
-Piccolo koala cozzoso, mi stai strangolando!
-Ops.....scusa!
-Comunque non mi hai detto come tu e Shawn......
-Beh.....quando stavo morendo ho trovato il coraggio di dirgli che lo amo e lui mi ha risposto che anche io lo amo! Io ero tipo
"Oddio! Se non stessi morendo morirei! Mi ha seriamente detto che mi ama? Oddio muoio! E che faccio ora? E il mio fadanzamento? Il mio matrimonio? I miei futuri bambini? I miei futuri nipoti?" e poi mi ha baciato! Io ero tipo al settimo cielo! E poi sono morta. Molto da film però fa niente...-riode lei facendo gesti e facce strane. Eh si, lei è la mia migliore amica. Pazzamente unica.
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La figlia di Lucifero [IN REVISIONE]
FantasyNon bisogna mai giudicare qualcuno senza averlo conosciuto veramente, infatti come si suol dire "Mai giudicare un libro dalla copertina.". Questo era esattamente ciò che bisognava fare con Ice, la figlia di Lucifero, che non appariva come era realme...