"Jarelyne? E dove la troviamo?" chiese Jasmina. "Non sappiamo niente di lei, figurati poi se saremo capaci di rintracciarla." A Jasmina quella di Niko era sembrata una buona idea. Jarelyne sembrava una ragazza perlopiù normale: almeno non aveva un corpo da cavallo attaccato dalla vita in giù o lunghe orecchie a punta!
"Possiamo chiedere in giro." fece spallucce Niko.
"Non voglio ritrovarmi faccia a faccia con quel... coso dal corpo di cavallo! Anche se è finto - e deve esserlo, sennò ne esco pazzo - sarebbe meglio tenersi alla larga da lui." incrociò le braccia Jan. Sembrava tutto scosso. Jasmina intuì che doveva essere ancora sconvolto dal loro incontro con il "centauro". Doveva essersela quasi fatta nei pantaloni - aveva gridato come un forsennato. E il suo grido non era nemmeno tanto virile.
"Chiediamo a qualcun altro." suggerì Axel. "Magari la conosce."
"E a chi? Non mi ricordo nemmeno il suo cognome." disse Katja.
"Era qualcosa tipo Jarelyne Hos... Hes...?""Jarelyne Centauri Host?" sentirono alle loro spalle. Si voltarono di scatto, Axel per poco non cadde dalla radice sulla quale era seduto. Davanti a loro stava una bella ragazza dalla pelle liscia e un po' olivastra. Aveva i capelli verde acqua e occhi rosa brillante senza pupilla. Sulla sua fronte e sugli arti aveva disegnate delle strisce dorate e aveva una perla incastonata in una sottilissima tiara di metallo argenteo e dorato. Indossava dei vestiti leggeri di un colore misto tra il rosa, il blu e il verde e aveva delle lunghe calze che le arrivavano sopra le ginocchia. Aveva dei bellissimi orecchini quadrati d'oro su delle lunghissime orecchie ed era coperta con un mantello verde muschio dai lembi dorati - era esattamente lo stesso di Jarelyne.
Tutti la studiarono attentamente, ammirando la grazia del suo viso e la durezza del suo sguardo.
"An-anche tu sei un mostro?" Jan si strinse dietro a Katja che lo guardò strano.
La ragazza ignorò la domanda. "State cercando Jarelyne?" Li guardò in modo sospetto.
Niko si alzò di scatto. "Sì, la stiamo cercando! Tu sai dov'è?"
"Vorrei sapere chi siete" disse in tono imperativo. "e perché la state cercando." Incrociò le braccia sul petto, mostrando un grande anello intrecciato che le copriva l'intero dito medio della mano destra. Alzò il mento in modo superbo, pronta a giudicare la risposta dei ragazzi."Noi siamo suoi amici! Abbiamo bisogno del suo aiuto. Ti prego, dicci dov'è!" la pregò Niko. "Ti prego!"
Lei strinse gli occhi fino a farli diventare due fessure. "Amici? Ne dubito fortemente. Inventatevene un'altra."
"Ti prego!" Adesso Niko stava a meno di dieci centimetri dalla sua faccia. Aveva le mani davanti a sé come durante una preghiera e un sorriso speranzoso. "Ti prego, ti prego, ti prego!""Va bene, va bene, ho capito! Vi porterò da lei!" La ragazza allontanò Niko dalla propria faccia con una smorfia, mettendogli una mano sulla faccia. "Ma prima ditemi cosa volete da Jarelyne. E lei, biondino... si stacchi! Odio le persone appiccicose!"
I ragazzi raccontarono alla misteriosa ragazza dagli occhi rosa del loro incontro con Jarelyne e di come avessero corso via incrociando il finto centauro e perdendosi. Dovettero anche convincere la ragazza di non avere cattive intenzioni - e ci impiegarono non poco tempo.
"Non mi fido ancora di voi." La ragazza squadrò tutti, uno ad uno, come per controllare se fossero delle persone sospette. Anche lei scrutò sospettosamente gli arti delle ragazze. A Jasmina sembrava molto strano, ma non lo fece notare. "Ma esaudirò il vostro desiderio, dopottutto non sembrate dei criminali. Soprattutto il biondino."
"Grazie mille!" gioì Niko. "Io mi chiamo Niko! E loro sono Jasmina, Katja, Axel e Jan."
"Va bene, Niko." disse la ragazza sottolineando il nome del ragazzo. "Io mi chiamo Kaya Fleure. Seguitemi, vi porto da lei."I ragazzi la seguirono tra la grande folla della piazza. C'erano tantissime persone, delle quali la maggior parte aveva lunghe orecchie. Jasmina rabbrividì.
Jan si avvicinò ad Axel, bisbigliando: "Tu ti fidi di lei, Quattrocchi? Sembra come se volesse letteralmente fulminarci con lo sguardo."
Axel esitò. "Non lo so. Ma se conosce Jarelyne forse è la nostra unica opportunità di ritrovarla. E noi dobbiamo coglierla.""Scusa, Kaya." Niko si avvicinò alla ragazza dagli occhi rosa. "Ma tu esattamente... cosa saresti?"
Lei lo guardò: "I miei tatuaggi non le dicono niente?"
"Sinceramente, no." Niko fece spallucce.
La ragazza aspettò un po' prima di rispondere. "Un Elfo." disse infine. "Sono un Elfo. Come la maggior parte degli abitanti di Birdem."
"Figo!" disse Niko. "E sai volare?"
"No." rispose freddamente Kaya e allungò il passo.
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Cavalieri Del Sottosuolo
FantasyQuattro ragazzi vanno a trascorrere le vacanze in Grecia dopo essersi finalmente liberati degli esami. Si stabiliscono a casa del nonno di Katja, dove incontrano il poco simpatico e per niente socievole cugino della ragazza, anche lui in vacanza al...