Capitolo 5

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Mi dirigo verso l'ufficio del Signor Greenman mercoledì pomeriggio e lascio cadere il manoscritto modificato sulla sua scrivania. Lo prende tra le mani, con un'espressione scioccata.

"Wow Rose." Dice. "Non pensavo l'avresti finito prima di Giovedì."

Sorrido, orgogliosa di me stessa.

"Lavoro veloce." Dico.

"Spero che la modifica sia tanto buona quanto la tua prontezza." Dice.

"Non penso ne rimarrà deluso."

"Sicura di sé. Mi stai dando una buona impressione, signorina Knight."

Sorrido. "Grazie."

Apre il manoscritto. "Darò un'occhiata e te lo restituirò il prima possibile."

Annuisco ed esco dall'ufficio. Decido di farmi un regalo per aver finito il mio primo manoscritto, fermandomi alla mensa e prendendomi una soda. Apro il frigo e prendo una Diet Coke. Borbotto silenziosamente tra me e me, vedendo Harry appoggiato contro la porta, mentre chiudo il frigo. Grido leggermente e faccio cadere la mia soda sul pavimento.

Harry sogghigna.

"Perché mi hai spaventata?" Scatto contro di lui, mentre mi chino per raccogliere la soda.

"Perché sei molto ingenua." Replica.

Faccio una smorfia. "Grazie." Dico sarcasticamente.

Vado via da lui ed esco dalla stanza. Sfortunatamente, mi raggiunge.

"Congratulazioni per aver finito il tuo primo manoscritto." Dice.

"Già."

"Un "grazie" sarebbe sufficiente."

"Non hai del lavoro da fare?" Chiedo, fermandomi per guardarlo infastidita.

"Certo che sì."

"Allora vai a farlo." Dico a denti stretti.

"Preferirei di no." Dice, sorridendo.

Alzo gli occhi al cielo. "Come cavolo riesci a mantenere il tuo lavoro?"

"Ah," dice prendendo la mia soda. "Sono dannatamente bravo."

Riprendo la soda. "Arrogante, eh?"

"No, solo sincero."

Borbotto, dirigendomi verso la mia scrivania. Mi lascio cadere sulla sedie, mettendo la testa tra le mani, completamente infastidita da Harry e dalle sue prese in giro. Il suo sorrisetto non va via, mentre si siede al suo posto.

"Non vorrai aprire quella soda ora, tesoro. Esploderà a causa della caduta." Dice.

"Stai zitto." Scatto e apro un altro manoscritto che mi ha dato il Signor Greenman.

Questo sembra far ridere ancora di più Harry mentre si gira sulla sua sedia. Jesy gli passa un giornale sulla scrivania, lui lo raccoglie e inizia a leggerlo.

"Questo deve essere uno scherzo, cazzo." Dice, saltando dal suo posto.

Il giornale viene accartocciato nella sua mano mentre si dirige nell'ufficio del Signor Greenman, lasciandoci tutti scioccati. La porta sbatte dietro di lui.

"Cosa dice il giornale?" Zayn domanda a Jesy.

"Niente fuori dal comune," risponde. "Solo le percentuali del taglio di bilancio che l'azienda ha effettuato."

Me lo scrollo di dosso e fisso la mia soda. Decido di aspettare un po' prima di aprirla. Poco dopo, delle urla distinte si sentono dall'ufficio del signor Greenman.

"Questi tagli sono troppo grandi! Se li effettuiamo ora, l'azienda sarà in banca rotta tra tre anni. Possiamo permetterci di farne di più piccoli." Riconosco il profondo accento inglese di Harry.

"Questo è il percorso più intelligente a lungo termine. Riavremo indietro i soldi alla fine dell'anno e andrà tutto per il meglio. Tu non sai di cosa stai parlando--"

"Vuoi andare in banca rotta tra tre anni? Ci saranno soltanto altri tre anni di lavoro per noi, e dopo saremo tutti licenziati."

"Come fai a sapere che i tuoi calcoli siano esatti?"

C'è una pausa.

"Lo porterò da Crystal."

"Styles--"

Harry divampa fuori dall'ufficio, le guance arrossate dalla rabbia. Noi tutti vediamo come passa precipitosamente la scrivania di Marion, esce fuori dalle porte e prende l'ascensore. Zayn ridacchia.

"Harry e il suo temperamento," dice.

"Perché è così incazzato per il taglio di bilancio?" Domando. "Sembra così insignificante."

Zayn fa spallucce. "È molto preoccupato per il suo lavoro."

Sbuffo. "Non sembra."

"Molte volte non svolge il suo compito, ma è dannatamente intelligente. Ha bisogno appena di una calcolatrice. È una specie di mago in matematica."

Questa notizia mi sciocca. Harry non sembra essere quel tipo di persona. Ritorno al mio manoscritto e apro la penna.

**

Sono le tre ed Harry non è ancora tornato. È via da circa un'ora e mezza. Mi domando che cosa stia accadendo di là.

"Signorina Knight," il Signor Greenman mi chiama dal suo ufficio.

Mi alzo cautamente dalla mia scrivania e lo raggiungo.

"Il manoscritto che hai modificato era fantastico," dice. "Mi piacerebbe che il direttore generale lo leggesse per ultimo prima di pubblicarlo. Ti dispiacerebbe portarlo al signor Crystal al secondo piano? Di solito è Marion a portargli tutti i manoscritti, ma credo che gli piacerebbe incontrarti."

Annuisco e deglutisco. Lui mi sorride e mi porge la cartella. Provo a scrollarmi di dosso il nervosismo mentre entro in ascensore. I miei tacchi schioccano sulle mattonelle del pavimento. Entro nell'ufficio del signor Crystal, una receptionist mi accoglie.

"Rose Knight," dico. "Il Signor Greenman mi ha mandata qui."

Annuisce. "Credo che il signor Styles sia ancora lì dentro, ti dispiacerebbe aspettare?"

"Devo solo lasciargli questo. Sarò veloce."

Annuisce e increspa le labbra. "Va bene, entra pure."

Mentre cammino lungo il corridoio verso l'ufficio del signor Crystal, sento la voce fragorosa di Harry.

Deglutisco mentre busso piano alla porta ed entro in ufficio.

hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora