Mi sveglio ancora avvolta tra le braccia di Harry, il suo respiro caldo soffia sulla mia fronte.
Potrei rimanere così per sempre.
Sfortunatamente, dobbiamo lavorare, e non so neanche come stanno le cose tra me ed Harry, ora come ora.
Settimane fa mi ha detto che io non sono niente per lui, eppure eccoci qui, aggrovigliati insieme nel sonno.
Dovrei aspettare che Harry si svegli?
Decido il contrario e delicatamente mi allontano da lui, scivolando fuori dal letto.
Afferro la mia chiave sul suo comodino ed esco in punta di piedi dal suo appartamento.
Mi faccio una doccia e mi asciugo i capelli, indossando una camicetta color lavanda e una gonna grigia. Metto le scarpe col tacco e afferro le mie chiavi e il telefono, quasi in ritardo per il lavoro.
Arrivo appena in tempo, lasciando cadere le mie cose sulla scrivania e sospirando.
"Giorno, Rose," Perrie mi saluta dalla sua scrivania nel reparto Risorse Umane e le sorrido.
Gli eventi della scorsa notte iniziano ad inondarmi non appena poggio la mia cartella sulla scrivania.
"Non. . . non vuoi che io rimanga?"
"Perché dovrei farti restare?"
Clicco ansiosamente la mia penna, provando a concentrarmi.
"Non andare."
"E' il tuo compleanno. Rimani qui con me, stanotte."
"Resta."
Chiudo gli occhi. Tra tutte le persone che mi hanno fatto gli auguri, quelli di Harry sono stati i più importanti.
"Rosalie."
Alzo lo sguardo per incontrare gli occhi arrabbiati e ardenti di Harry.
Aggrotto la mia fronte. "Cosa?"
Serra la sua mascella. "Tetto. Ora."
"No, sto--"
"Ora."
Mi alzo dal mio posto, seguendo confusamente Harry sulle scale. Cammina bruscamente, riesco difficilmente a tenere il suo passo a causa delle sue lunghe falcate. Riesco quasi a vedere la rabbia che si irradia fuori di lui, anche se non ho idea del perché.
Raggiungiamo finalmente il tetto, ricoperto da un po' di neve. L'aria è gelida, ma posso dire che il temperamento di Harry è troppo caldo per accorgersene.
Non appena la porta si chiude, Harry si gira intorno, furibondo.
"Cosa diavolo era quello?"
Faccio un passo indietro. "C--cosa?"
"Te ne sei andata, senza dirmi niente? Sai quanto cazzo ero preoccupato?"
"Di cosa stai parlando?"
"Questa mattina, mi sono svegliato e tu non c'eri." Le sue guance sono rosse per la rabbia. "Pensavo che fosse successo qualcosa, e non hai avuto nemmeno la decenza di lasciarmi un fottuto messaggio!"
Indietreggio mentre mi urla contro, la sua voce alta e i suoi occhi in fiamme.
"M--mi dispiace, non pensavo ti importasse," dico delicatamente.
"Perché non dovrebbe importarmi? Ero così preoccupato." Si tira leggermente i capelli, come fa sempre quando è stressato.
"Mi dispiace, Harry," dico di nuovo. Ha probabilmente ragione, non sarei dovuta andarmene senza avvisarlo. So che se i nostri ruoli fossero invertiti, mi sarei comportata proprio come lui.
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hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*
Fanfiction"Era come la luna--una parte di lui era sempre nascosta." A Rose non piace Harry, e ad Harry non piace Rose. Ma forse, la minaccia incombente di una mente spietata e una corporazione aziendale segreta, o una scorta di Snickers, riuscirà a cambiare c...