Capitolo 34

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Esitante, seguo Harry nel suo appartamento. Mi dirà veramente ciò che sta succedendo con Alec e tutto il resto?

Harry va verso la cucina mentre io prendo posto sul divano.

Harry ritorna nel salotto con una barretta di Snickers nella sua mano. La scarta e me ne porge metà. Lo ringrazio a bassa voce mentre prende posto sul tavolino di fronte a me, le nostre ginocchia quasi a toccarsi.

"Prima di tutto," dice. "Non voglio che tu mi segua di nuovo, perché ora entrambi siamo nella merda più totale per la tua bravata."

Deglutisco. "Okay," dico. "Non lo farò."

"Sì, è quello che hai detto l'ultima volta."

Guardo in basso sul mio grembo. A cosa stavo pensando? Credevo davvero che sarebbe andato tutto liscio?

Harry finisce di mangiare il suo Snickers, masticandolo pensierosamente. Poggia le sue mani sulle sue ginocchia, guardando il pavimento.

Ingoio l'ultimo pezzo del mio Snickers e guardo Harry. Lui sospira e mi guarda.

"Mi sono traferito negli Stati Uniti quando avevo ventuno anni," dice. "Erano successe un sacco di cazzate nella mia vita, così ho deciso andare via dall'Inghilterra."

Annuisco lentamente.

Spengo la mia mente. Mi sta già dicendo molto; il resto può aspettare.

"Per farla breve," dice. "Ho conosciuto Alec e il resto." Sfrega le sue mani sulle sue ginocchia, mordendosi le labbra pensierosamente.

"Loro si occupano di un'operazione di mercato nero," dice. "Le aziende che stanno fallendo o avendo problemi con la finanza li raggiungono per farsi aiutare a ricevere più entrate, così aiutano le loro compagnie ad avere più successo."

"Come. . . come prendono i soldi?"

Un sorriso si fa strada sul viso di Harry. "Questo è il punto." Fa correre la sua lingua sulle sue labbra brevemente prima di continuare. Si sporge in avanti, abbassando la sua voce. "Alec Wolfe è una persona molto importante, e sa come parlare con loro." Harry incontra il mio sguardo. "Se una compagnia lo raggiunge, lui trova soldi per quella compagnia, prendendoli da altre."

Aggrotto la fronte. "Allora. . . lui prende i soldi per le nuove compagnie dalle compagnie che aveva già gestito?"

Harry annuisce. "Esattamente. Vince sempre e solo lui."

Non mi aspettavo affatto una cosa gel genere. È geniale, davvero.

"Come mai nessuna di queste compagnie l'ha scoperto?" Chiedo.

"Ecco quando subentra il carisma di Alec. Convince i presidenti delle compagnie, che individuano il gioco sporco, che sia solo l'economia a togliere loro soldi, non lui. Farebbe di tutto per assicurarsi che loro non lo scoprano. Li trascina in banchetti e feste." Harry fa scorrere una sua mano tra i capelli. "Ma non compensa interamente le compagnie con i soldi che prende dalle altre. Prende il sessanta percento dei soldi per la nostra organizzazione e usa soltanto il quaranta percento per risarcire le altre compagnie."

"Quindi se prende cinquantamila dollari da una compagnia per rimborsarne un'altra. . ."

"Solo ventimila vanno alla compagnia, lasciando trentamila per se e per il resto di noi che lo aiuta."

"Wow," dico senza fiato, appoggiandomi al divano. "Aspetta, cosa succede se i dirigenti sospettano il suo gioco sporco e non si bevono il suo carisma?"

"Li fa ubriacare, ma qualcuno è abbastanza intelligente da scoprirlo. Quasi. Dopo, scrive loro un grosso assegno che solitamente li soddisfa." Harry unisce le sue mani. "Alec farebbe di tutto per assicurarsi che questo segreto rimanga al sicuro. E intendo, tutto."

"Lui pensa che io lo sappia," dico, i pezzi del puzzle lentamente iniziano ad andare al loro posto. "Questo è il motivo per cui hanno fatto irruzione nel mio appartamento e mi hanno seguita dopo il lavoro. . .loro pensavano che per tutto questo tempo io lo sapessi."

Harry annuisce. "Ora capisci perché non voglio che tu mi segua?"

Annuisco.

"Rose," dice Harry, avvicinandosi e toccandomi il ginocchio. La mia pelle brucia al suo tocco. "Non devono sapere che sai quel che ti ho appena detto."

"Certamente," dico.

"Se scoprono che tu sai. . .se tu dai loro delle prove che tu sai. . .non c'è niente che possiamo fare." Gli occhi di Harry mi perforano.

"E per quanto riguarda questo pomeriggio?" Chiedo. "Mi hanno vista lì, loro. . ." Il panico insorge dentro me. Mi alzo di scatto dal divano, iniziando a camminare. "Alec sa che io so qualcosa, che tu sei coinvolto. . ."

"Rose." Harry si alza, camminando verso me. "Me ne occuperò io."

"Come?"

"Io. . ." Harry guarda in basso.

"Voglio dire, non c'è una valida ragione oltre al fatto che sono fottutamente invadente-"

"Rose, devi calmarti così posso pensare." Harry preme le sue dita sulle sue tempie e si siede di nuovo al tavolino.

Il mio battito accelera mentre lo guardo dalla mia posizione vicino la finestra. Si morde il labbro.

"Penso. . ." Harry guarda verso di me. "Penso che dovremmo stare lontani l'uno dall'altro."

Il mio cuore affonda senza il mio consenso. Sbatto le palpebre un paio di volte. "Questo è l'unico modo?" Chiedo, cercando di mantenere la mia voce stabile.

Harry si bagna le labbra con la lingua e fa spallucce, scuotendo il capo. "Io. . .io non riesco a pensare ad un'altra opzione."

"Ma questa cosa sistemerà le cose con Alec? E se mandasse di nuovo Niall e Louis da me?" La mia voce si alza di un'ottava mentre mi agito.

Harry porta la testa tra le mani. "Gesù Cristo, questo è un casino," si lamenta.

Faccio scorrere una mano tra i capelli, sospirando.

"Okay," Harry dice alla fine, guardando verso di me. "Parlerò con Alec."

"Cosa gli dirai?"

"Non lo so," dice. "Ma ci penserò."

Annuisco silenziosamente.

Harry mi guarda dal tavolino. "Hai paura?" Chiede.

Deglutisco. "Mentirei se dicessi di no," dico silenziosamente.

Lui mi guarda con occhi incupiti. Sposto il mio sguardo verso il suolo.

"Può interessarti uno Snickers?"

Alzo lo sguardo su di Harry. Un piccolo sorriso è dipinto sulle sue labbra.

Rido leggermente, sogghignando. Un sorrisetto si fa spazio sul viso di Harry mentre si alza per raggiungere la credenza sul frigo. Mi porge una barretta di cioccolato e ne prende una per lui, chiudendo la credenza.

Mi appoggio contro il bancone, addentando il mio cioccolato. Harry si appoggia contro il bancone di fronte a me, i suoi occhi verdi perforano i miei.

"Andrà tutto bene, Rose," dice.

"Come lo sai?" Chiedo. Sono così patetica.

Mi fissa per un momento. "Non lo so," dice. "So solo che farò tutto quel che posso per assicurarmi che tu sia al sicuro, okay?"

"Perché?" Dico senza fiato. "Perché ti importa?"

Harry lancia l'involucro del suo Snickers nella spazzatura. "Non lo so," dice silenziosamente. "So solo che mi importa abbastanza da assicurarmi che ti lascino in pace."

hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora