Ritorno velocemente a casa, i miei pensieri danno di matto. Qualcosa è caduto dal giornale? Cosa?
Il traffico di New York non cessa mentre mi precipito a casa, suonando il clacson circa cinquanta volte.
Sono le dieci passate, e tutto quel lieve conforto che ho provato prima di andare alla galleria d'arte, è svanito.
È difficile credere che io ed Elizabeth abbiamo visto Zayn alla galleria d'arte solo qualche ora fa--il tempo è sembrato strisciare lentamente mentre leggevo il diario.
Prendo gli scalini due alla volta per risalire nella struttura del mio appartamento, irrompendo nella nostra sala da pranzo dove si trovano mia madre ed Elizabeth. Mi guardano come se fossi una matta, probabilmente lo sono, ma sono troppo carica di adrenalina per importarmene.
"Qualcosa, qualcosa fuori dal diario--" inizio a parlare, cercando di riprendere fiato, sforzandomi e con un piccolo barlume di speranza che questa cosa che Elizabeth ha trovato, sia il segno che precedentemente stavo cercando.
Elizabeth annuisce, alzandosi e porgendomi una pila di carta, forse spessa la metà di un pollice. Sembra raggrinzita e danneggiata, ed è ripiegata più volte, ma la prendo comunque. Sento il mio cuore battere sonoramente nelle mie orecchie mentre cerco di stabilizzare il mio respiro.
Tengo il diario in una mano e i fogli nell'altra, girandomi e dirigendomi in camera mia, chiudendo la porta dietro di me.
Siedo sul mio letto, tirando via i capelli dal mio viso e fissando la carta piegata.
"Per favore fa che questo sia il segno," dico senza respiro mentre apro i fogli raggrinziti.
I miei occhi percorrono le parole inchiostrate ed il mio cuore sprofonda.
Noto che le scritte erano scritte chiaramente in precedenza ma sono sbavate oltre ogni altra credenza. Posso a malapena scorgere il mio nome sulla sommità, la scrittura ordinata di Harry è sfocata. Sembra come se prima fosse stata bagnata, ed ora è asciutta, ma è completamente illeggibile.
"No, no, no," mormoro, girando pagina e controllando se il retro sia in condizioni peggiori, lo stesso con la pagina di dopo e con la pagina di dopo ancora. "No!"
Inciampo fuori dal letto, ritornando nella sala da pranzo. I due mi guardano, della confusione sui loro volti. La mia pelle è calda per l'ansia ed il mio petto è oppresso, un grumo si blocca nella mia gola.
"È danneggiato," mi precipito a dire a mia madre e ad Elizabeth. "Cosa--cosa è successo--"
Mia madre si avvicina a me, afferrando la carta. "Deve esser stata danneggiata dall'acqua," dice, aggrottando la fronte e scuotendo la testa.
"Ma Elizabeth ha detto che è caduto dal diario, e il diario è apposto--"
"Non è caduto dal diario, è venuto fuori dal pacchetto. Pensavo fosse caduto dal diario, ma deve esser stato nascosto sul fondo," dice Elizabeth.
"No!" Grido. "Non può essere!"
"Rose," dice mia madre, scioccata dall'intensità della mia voce, afferrando il diario dall'altra mia mano. "Anche il diario sembra un po' danneggiato dall'acqua. Guarda la copertina."
Esamino di nuovo la copertina, e noto che è inumidita. Devo esser stata troppo catturata nel leggerlo che non ho nemmeno notato la parte stropicciata delle pagine già martoriate.
"Come?" Chiedo.
"Tu sai com'è il servizio postale di questi tempi, Rosie," dice mia madre con comprensione. "E se qualcuno te l'ha spedita qui da Portland, deve aver fatto un lungo viaggio. . ."
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hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*
Fanfiction"Era come la luna--una parte di lui era sempre nascosta." A Rose non piace Harry, e ad Harry non piace Rose. Ma forse, la minaccia incombente di una mente spietata e una corporazione aziendale segreta, o una scorta di Snickers, riuscirà a cambiare c...