È Lunedì mattina e sono seduta in ufficio.
Sospiro.
Ho avuto un brutto caso di insonnia la scorsa notte, e non sono riuscita a dormire neanche con tutta la buona volontà. Alla fine ci sono riuscita verso le due del mattino, ed ora sono stanca morta.
Harry mi guarda dalla sua scrivania.
Apro il manoscritto sulla mia scrivania e prendo la penna.
Noto che Zayn non è alla sua scrivania. Mi giro per chiamare Lana.
"Psst," dico e lei alza lo sguardo.
"Dov'è Zayn?" Chiedo.
Lana alza le spalle. "Giorno di malattia, penso," risponde.
Annuisco lentamente prima di ringraziarla.
Gli episodi del fine settimana sono ancora freschi nella mia mente. Seguire Harry all'incontro; sentire che Zayn, uno dei miei buoni amici di lavoro, è in realtà coinvolto in tutta questa faccenda; e chi può dimenticare tutto ciò che Harry mi ha raccontato di Alec.
Perché Zayn dovrebbe essere contro di me?Lui è contro di me? È lui quello che è entrato nel mio appartamento, o ho sentito male?
Spero sinceramente che non l'abbia fatto, perché ho avuto modo di conoscere Zayn in queste ultime due settimane. Parliamo sempre qui in ufficio e sembra veramente una brava persona.
Scuoto la testa per cacciare i miei pensieri e scarabocchio dei segni su alcuni copy editing del mio manoscritto.
So che devo sembrare un inferno per la mia mancanza di sonno, ma al momento, non mi interessa davvero.
I miei pensieri corrono verso Aaron. Non gli parlo da alcuni giorni, dovrei chiamarlo a pranzo. Spero non pensi che lo stia ignorando, o qualcosa del genere.
Un pezzo di carta atterra sulla mia scrivania, sorprendendomi. Sobbalzo leggermente ed Harry fa un sorrisetto dalla sua scrivania mentre si appoggia indietro sulla sua sedia e mentre clicca rapidamente la sua penna.
Gli faccio una smorfia e apro la nota.
Tetto, a pranzo.
Corrugo la fronte. Cosa? Scrivo sotto le parole e lo rigetto verso Harry.
Harry legge la nota e alza gli occhi al cielo. Apre la penna e scarabocchia una risposta prima di gettare la carta verso di me.
Incontriamoci sul tetto, a pranzo.
Accartoccio la nota e la getto nella spazzatura. Se non fosse per la mia dannata curiosità, non avrei accettato. Ma ovviamente, dopo che Harry mi ha raccontato di Alec e della sua attività, sono ancora affamata dai dettagli. Odio essere così ficcanaso.
Cerco di concentrarmi sul mio lavoro, ma non ci riesco. Harry nemmeno ci prova, si limita soltanto a giocare con una stupida pallina in mastice. Corrugo il naso verso di lui mentre continua ad allungarla.
Finalmente arriva l'una, e mi alzo per seguire Harry ovunque si trovi il tetto. Mi fa un sorrisetto non appena tutti gli altri escono dall'ufficio ed entrano nella sala pranzo.
"Tetto?" Gli chiedo quando siamo gli unici rimasti nella zona dell'ufficio.
"Oggi non piove, per cui non dovremmo avere problemi," dice, come se avesse risposto alla mia domanda.
"Perché non possiamo semplicemente andare nella sala pranzo, come tutti gli altri?"
"Perché dobbiamo parlare di una cosa."
STAI LEGGENDO
hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*
Fanfiction"Era come la luna--una parte di lui era sempre nascosta." A Rose non piace Harry, e ad Harry non piace Rose. Ma forse, la minaccia incombente di una mente spietata e una corporazione aziendale segreta, o una scorta di Snickers, riuscirà a cambiare c...