Incrocio le braccia al petto mentre fisso Aaron. È passata una settimana intera da quando mi ha lasciata nel bel mezzo dell'appuntamento, e non mi ha mai chiamata. Dire che sono delusa è un eufemismo. Mi sorride con dispiacere.
"Vuoi darmi una spiegazione?" Domando, appoggiata contro il telaio della porta.
"So che in questo momento sei incazzata al massimo, Rosie, ma sono stato sommerso. La stagione delle influenze sta incominciando, come ben sai.."
Sospiro. "Penso che tu non abbia abbastanza tempo per me." Odio il tono lamentoso della mia voce.
Gli occhi di Aaron si ammorbidiscono e prende la mia mano. "Ci proverò, te lo prometto. Presto avrò una pausa e potremo spendere tutto il tempo insieme."
Un sorriso increspa il mio volto. "Okay," dico docilmente e Aaron mi abbraccia, baciandomi la guancia.
Sento dei rumori e apro gli occhi per vedere dei vivaci occhi verdi. Mi allontano velocemente da Aaron.
Harry fa un sorrisetto, lasciando cadere le chiavi nella sua tasca. "Buon pomeriggio, Rosie," dice.
Aaron guarda tra me ed Harry, e viceversa.
Harry fissa Aaron e il suo sorriso cresce. "Tu devi essere Aaron," dice. "Sono Harry." Ci raggiunge per stringere la mano di Aaron. "Ho sentito molto parlare di te."
Rabbrividisco dentro.
Aaron stringe la mano di Harry. "Ed io non ho per niente sentito parlare di te..." Aaron sposta il suo sguardo su di me.
"Io e Rose lavoriamo insieme e, guarda un po', siamo anche vicini di casa. Non è così, Rosalie?"
Fisso i miei piedi. Dopo un'intera settimana passata ad ignorare Harry, pensavo avesse ricevuto il messaggio che non volessi avere nulla a che fare con lui.
"Oh," dice Aaron. "Bello."
"Così ho sentito dire che sei un medico interno?"
Oh Dio.
"Sì," risponde Aaron. "
"Interessante."
Ho paura di sollevare lo sguardo dai miei piedi.
"Che tipo di lavoro fai?"
"Lavoro dovunque loro ne abbiano bisogno."
"Hai mai fatto qualche operazione al cuore?"
"No, a dir la verità. Non sono interessato alla cardiologia."
"Pensavo lavorassi dovunque loro avessero bisogno."
Gesù Cristo.
"Infatti, ma non ho fatto nessuna operazione al cuore. Non ancora, comunque."
"Capito."
"Cosa fai tu?"
"Lavoro come contabile."
"Wow."
"Tu non lavori," intervengo. "Mi dai soltanto fastidio."
Aaron guarda Harry. "Ti infastidisce?" Mi domanda, con tono freddo.
"No, non come pensi, Aaron. Mi getta della carta addosso."
Harry fa un sorrisetto.
Aaron mi guarda. "Bene, dobbiamo andare in un posto, ci vediamo in giro, Harry."
"Va bene. Buona serata."
Rimango sorpresa dalla cordialità di Harry. Aaron mi prende la mano e incominciamo a camminare lungo il corridoio.
"Oh, Rose?" Mi giro e guardo Harry, anche Aaron si ferma. "Se qualcosa dovesse andare storto, sarei lieto di darti di nuovo un passaggio." Harry sorride, i suoi occhi verdi mi scherniscono.
Arrossisco.
"Cosa vuole dire?" Domanda Aaron.
"Niente," scatto.
Tiro il braccio di Aaron ed entriamo in ascensore, le porte si chiudono dietro di noi. Ovviamente sono furiosa con Harry. Come si è permesso di dirlo davanti ad Aaron? Posso soltanto immaginare cosa Aaron potrebbe pensare.
**
La cena procede in modo mellifluo ed Aaron mi riporta a casa, baciandomi davanti la porta. Mi sorride e mi lascia un altro bacio sulla guancia prima di girarsi ed andare via. Si ferma e si rigira a guardarmi. "Rose, mi fai un favore?"
"Certo."
"Sta' lontana da Harry." La sua richiesta mi coglie alla sprovvista.
"Cosa?"
"Non mi fido di lui. Solo...mantieni le distanze, va bene?"
Annuisco. "Non mi piace, comunque."
Aaron sorride. "Bene. A presto, Rosie."
Lo guardo entrare in ascensore, le porte di quest'ultima si chiudono subito dopo. Non appena è fuori dal mio campo visivo, mi dirigo infuriata attraverso il corridoio e busso alla porta di Harry. Harry apre la porta, sorpreso dalla mia rabbia.
"Rose?"
"Come hai osato dire ad Aaron di avermi dato un passaggio? Ora pensa che lo stia tradendo o qualcosa del genere!"
Harry fa un sorrisetto. "Era soltanto un'offerta, Rosie. Non c'è bisogno che tu sia così incazzata."
"Dio, smettila di chiamarmi Rosie!"
Harry incrocia le sue braccia al petto. "E se non lo facessi?"
Prendo un respiro. "Allora...allora.."
Lui sorride freddamente.
"Sei solo uno stronzo, Harry. Fai di tutto per farmi impazzire, e sono stanca di questo. Perché non mi lasci in pace?"
Fa un passo indietro, gli occhi lampeggiano per le mie parole. La rabbia avvolge rapidamente i suoi lineamenti. "Va bene, ti lascerò in pace, Rose. Ma lascia che ti dica una cosa. . . Aaron nasconde qualcosa."
"Come cazzo lo fai a sapere? E perché ti importa così tanto?" Stringo le mani in un pugno. "Aaron non mi farebbe mai del male!"
"Oh, per favore, non mi fregherebbe un cazzo se Aaron ti facesse del male!"
Qualcosa in me si sgonfia. È così crudele, mi sconvolge. Giro i tacchi e ritorno al mio appartamento, sbattendo la porta.
Non mi fregherebbe un cazzo se Aaron ti facesse del male.
Bene. Non avrei mica bisogno di Harry se Aaron mi facesse del male.
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hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*
Fanfiction"Era come la luna--una parte di lui era sempre nascosta." A Rose non piace Harry, e ad Harry non piace Rose. Ma forse, la minaccia incombente di una mente spietata e una corporazione aziendale segreta, o una scorta di Snickers, riuscirà a cambiare c...