Fisso la parete del photobooth, cercando di ordinare i miei pensieri.
Non stiamo parlando da un po', siamo stati semplicemente in silenzio. Comunque sia, lui ha ragione. Io ed Harry dobbiamo farcene una ragione al fatto che non riavremo mai questi cinque mesi indietro, non importa ciò che diciamo o facciamo.
La mia coscia sfiora quella di Harry, le mie mani incrociate sul mio grembo. Harry poggia i suoi gomiti sulle ginocchia, mordicchiandosi il labbro.
Mi sento come se questa intera giornata sia stata surreale, come se in qualsiasi momento mi sveglierò inzuppata di sudore, con il posto accanto a me nel letto, vuoto. Ma non è un sogno, è la realtà. Anche se è incredibile, questo non è un sogno.
"Quindi. . ." Harry rompe il silenzio, spostando lo sguardo su di me con delle tracce di sorriso sul suo volto. "Dal momento che stiamo in un photobooth, vuoi fare qualche foto?"
Per qualche ragione, trovo questa domanda la cosa più divertente che abbia mai sentito, e scoppio a ridere. Ride insieme a me, i suoi occhi si strizzano e spuntano le sue fossette. Dio, quanto mi è mancata la sua risata.
"Sei pazzo?" Gli chiedo alla fine. "Ho pianto, quindi ovviamente no. Probabilmente sembro un pagliaccio triste."
"Pss, non dirmi che vuoi perdere l'occasione di fare qualche foto in un piccolo spazio compatto, dove l'aria respirabile è limitata con il ragazzo che precedentemente pensavi fosse morto."
Scuoto la testa, ridendo ancora. "Scommetto che il mio trucco è tutto sbavato."
Harry inclina la testa di lato. Solleva una mano e strofina proprio sotto il mio occhio, il suo viso a pochi centimetri dal mio. "Ecco fatto," dice. "Bellissima."
Arrossisco e distolgo lo sguardo, continuando a sorridere.
"Ora non hai scuse. Inoltre, è una fotocamera ad alta definizione," Harry sorride maliziosamente.
"Come cavolo fai a sapere che tipo di fotocamera è?"
"È soltanto ironico e faccio finta di saperlo, Rosalie." Harry si china per spingere un pulsante sullo schermo, e rido.
"Hmm," Harry riflette mentre preme sulle impostazioni sullo schermo. "Che effetto vogliamo? A colori? Bianco e nero? Seppia?"
"Importa qualcosa?"
"Certo che importa. Non fa niente, suppongo le faremo con tutti gli effetti, per bilanciare un po'."
Mi lamento rumorosamente ed Harry sogghigna, occupandosi ancora delle impostazioni.
"Oooh, che ne dici dell'effetto occidentale?" Harry indica lo schermo.
"Oppure quello subacqueo?" Propongo, puntando il tema accanto a quello occidentale.
"Quello occidentale si mangia quello subacqueo per colazione."
"Hey, calma. Quello subacqueo è abbastanza figo."
"Già, se sei un pesce."
Do una ginocchiata ad Harry, ridendo. "Scegline semplicemente uno, idiota!"
Harry ride e finalmente ne sceglie uno, e mi chino per vedere di quale si tratta.
"Quello a colori?" Chiedo. "Dopo gli altri due, scegli un colore normale?"
"Dai, non ti ho infastidito per mesi. Ora devo recuperare!"
"Aspetta, dov'è la fotocamera?"
"Proprio davanti a te, ding dong."
Io ed Harry ci facciamo migliaia di foto.
Sono abbastanza sicura che abbiamo fatto tutte le espressioni facciali conosciute dall'uomo, con quasi tutti gli effetti presenti in questo photobooth. In metà di questi, io sto soltanto ridendo per le facce che fa Harry, e in alcuni, stiamo ridendo entrambi.

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hidden [h.s.] (italian translation) *EDITED VERSION*
Fanfiction"Era come la luna--una parte di lui era sempre nascosta." A Rose non piace Harry, e ad Harry non piace Rose. Ma forse, la minaccia incombente di una mente spietata e una corporazione aziendale segreta, o una scorta di Snickers, riuscirà a cambiare c...