Capitolo 56 ||Jacopo||

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"Devo essere perfetto per il party di capodanno!"

"Tanto le ragazze ti troveranno attraente anche con dei panni da straccione..."

"Non mi importa delle altre ragazze ma di Matilde , comprendi?"

"Io mi vestirò con la solita maglietta e il jeans celeste."

"Che orrore!"

"Perché?"

Questo ragazzo di moda non ne capisce nulla non ostante io gli abbia dato delle lezioni di moda.Deve aiutarlo!Perché devo fare sempre tutto io?Essere un ragazzo alla moda ai suoi svantaggi...

"Ci penso io a te..."sbuffo.

"Jaco sei un grande!"

"Lo so.Io so di essere un grande non serve che i miei amici me lo ripetano." spiego posando la mia mano sulla sua spalla.

"Jaco mi avevi dato molte lezioni sul look però ancora non riesco ad abituarmici , scusa!"

"Questione di tempo, Filippo."

Siamo in un centro commerciale ed ho più o meno 100 € da spendere.Che potrei provarmi?

Mi guardo in giro e trovo una camicia a quadri nera e rossa con un paio di pantaloni neri strappati e mi dirigo subito alla cassa per chiedere di provarli.

"Ma vuoi provarli tu o il tuo amico nerd?"chiede il commesso.

"Io."

"Ok, ma....posso farti un ultima domanda?"

"Dimmi."

"Perché un principino di papà e un nerd di quattordici anni dovrebbero fare compere proprio qui?"

"Ma come ti permetti a chiamarci in questo modo?Comunque abbiamo 17 anni. "alzo la voce ma senza essere sgarbato.

"Purtroppo qui vendiamo abiti per ragazzi dai 20 anni in su quindi andate via o vi sbatto fuori a calci ,chiaro?"

Inizio ad irritarmi sul serio e decido di andarmene , però prima di lasciare il centro commerciale mi sento il dovere di rispondere male.

"Spero che ti licenzino."

Lascia la cassa e si avvicina a me pendendomi la maglia.

"Stupido ragazzino!"

"Lasciami subito!"

"Lascialo!"grida Filippo tirando un pugno al commesso.

Cado a terra e sento un leggero dolore alla schiena ma questo non mi impedisce di rialzarmi e aiutare Filippo a sistemare quel tizio per le feste.Mentre sto per tirare il pugno arriva una donna.

"Che succede qui?"

"Signorina Emilia...."

"Tazio servi quei due ragazzi indifesi senza fare storie o ti licenzio!"

"Si, signorina."

Quella donna ha interrotto il pugno che avevo in servo per il suo dipendente maleducato e poco alla moda....sono molto arrabbiato ed ho voglia di andare via.

"Non c'è bisogno perché stavamo andando via."

"Jacopo dove andiamo adesso?"

"In giro per la città."

"Okay."

"Comunque bel pugno!"

"Grazie, l'ho visto fare da te quel giorno che ti sei preso a pugni con Raul."

Ricordo quel giorno come se fosse ieri.Il peggior nemico che abbia mai avuto è proprio Raul, però l'ho perdonato ma ringrazio che se ne sia andato.

La mia camicia bianca è terribilmente sudata e la mia giacca in pelle blu elettrico è tutta sporca dietro a causa di quel pavimento sporco.

"Passiamo a casa mia?"

"Okay."

Ho un idea! Magari potrei prestare un paio di pantaloni e un maglioncino a Filippo.Sono un genio!

Entro in casa e noto che i miei sono usciti...

"La domestica?"

"Non c'è..."

Ci dirigiamo in camera mia e appena siamo li mi metto a petto nudo.

"Vado a prendere un asciugamano , mi cambio e poi vediamo che look è adatto a te per capodanno."

"Hai intenzione di prestarmi dei capi da 100€?"

"Certo."

"Tu sei pazzo!"

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