E se non fosse vero che gli "opposti si attraggono"?
Che ciò che appariamo è quello che siamo?
Che si cambia sempre quando tutto non è più lo stesso?
E se invece fosse vero che ci si rende veramente conto di amare una persona solo quando ci si trova...
-cosaaaaa? Voi state scherzando spero!- -no Madison! Ormai non ci ascolti più, a scuola i tuoi voti sono calati...- dice mia madre. -e voi mi volete mandare in collegio solo perché in qualche materia vado male?- -Madison è soprattutto per il tuo carattere!- -e sperate che io cambi andando in quel postaccio?- -noi vogliamo che tu ti comporta meglio!- continua lei. -ma...- -niente ma Madison ormai ti abbiamo iscritta, tu andrai in collegio- interviene mio padre.
Fantastico adesso dovrò andare in collegio e per cosa, per una sciocchezza.
Comunque, tralasciando un attimo questo fatto, mi presento sono Madison, vivo a Miami, ho 18 anni e da come avrete capito ho proprio un bel caratterino. A volte il mio aspetto inganna, specialmente quando sono con i miei parenti e genitori, i quali mi obbligano a vestirmi come una bomboniera. Chi mi conosce, mi teme anche, sono spericolata, amo sentire l'adrenalina nel sangue quando gareggio oppure quando faccio qualche pazzia, con le persone non ho buoni rapporti a causa del mio comportamento ma sinceramente non mi interessa più di tanto.
*la mattina seguente* Non ho chiuso occhio tutta la notte, il pensiero che avrei frequentato un collegio mi tormentava.
Sento la voce di mia madre chiamarmi: -Madison svegliatiiiiiiiiiiii! Oggi dobbiamo incontrare la preside-
Non poteva andare peggio! Dovrò andare in quel posto ancora prima che sia iniziato l'anno scolastico.
Vedo la porta aprirsi e sbuca la testa di mia mamma.
-che c'è adesso?- -senti Madison lo so che adesso non sei d'accordo ma è per il tuo bene- ok se fa così allora vuol dire che mi deve chiedere qualcosa. -mamma...- -si, tesoro- -cosa devi chiedermi?- -eh va bene, mi hai scoperta! Ti dispiacerebbe metterti qualcosa di carino, non troppo egocentrico?- -mamma!- dico io scocciata. -dai Madison! Indossa dei vestiti che ti ho regalato, almeno una volta!- Sbuffo e le dico che farò come mi ha chiesto.
Entro nella cabina armadio e vado a cercare nell'angolino in cui in questi anni ho raggruppato tutti i vestiti che mi hanno regalato
Indosso una maglietta bianca dentro a dei pantaloni con un fiocco davanti, mi specchio e sinceramente un po' mi dona, ma non è nel mio stile.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Scendo al piano di sotto e mia mamma incomincia ad osservarmi. -è accettabile?- le chiedo. -si, tesoro-
Ultimamente mi chiama tesoro e ciò è strano, raramente mi chiama con nomignoli del genere.
Ci dirigiamo verso le auto ma prima che io entrassi mi ferma. -andiamo con la mia!- dice.
Ma perché? Non è che se facciamo l'entrata della bella famigliola felice cambierà qualcosa, anzi sarà peggio per me perché i professori continueranno a dirmi che la prima volta che mi hanno incontrata sembravo un angelo ma che in realtà sono l'esatto contrario, anche se questa è la verità.
