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Con la testa faccio un cenno a Corbyn e Jack che capiscono che capiscono che è ora di agire.

Senza farsi notare, pian piano si spostano verso il garage, nel mentre continua l'assurda conversazione con Joel.

-mi sa che ormai il tempo è scaduto, è giunta l'ora di finirla- dice Joel puntandomi addosso un pistola.

-lo penso anche io!- esclamo e subito dopo anche i miei compagni tirano fuori le armi.

-pensavi davvero che mi sarei fatta trovare impreparata?- lo guardo con aria di sfida.

-questa volta non ti ascerò fare del male a nessuno- continuo, stringendo i pugni.

-mi sembra equo- risponde lui, riferendosi allo scontro con le armi anche se sembra quasi turbato da tutto ciò.

Questa volta no! Non lo lascerò fare del male alle persone che amo, a gente che voleva trascorrere soltanto una "normale" serata, se così si può definire.

Voglio finirla definitivamente! Voglio poter stare tranquilla e non avere paura che Joel possa di nuovo nuocere a qualcuno. Oltre ad essere un fatto personale, è un qualcosa che riguarda tutti: coloro che hanno perso una persona cara per colpa della sua mente malata, ma anche quelli che sono stati convinti, ingannati  per stare dalla sua parte.

Corbyn e Jack aprono i garage ed escono con due grandi jeep rinforzati dal punto di vista del materiale.

-vai sul pesante, eh Madison?!- mi guarda male.

-vado sul sicuro!- lo correggo io.

Ashley mi tira un pistola, facendola strisciare sull'asfalto freddo. Joel ha uno sguardo cupo, terrorizzato dal fatto che non sta andando come aveva programmato.

Abbiamo tutti le armi puntate l'uno contro l'altra, aspettando che qualcuno dica o faccia qualcosa. Stiamo in silenzio e non ci muoviamo per il giusto tempo finché non si sentono delle sirene.

-gli sbrirri!- urla un componente dei black racers.

-no puoi averli chiamati tu!- mi dice Joel a denti stretti.

-questo lo dici tu!- correndo, ci dirigiamo tutti ognuno nella propria macchina e ce ne andiamo.

Ho chiamato io la polizia, o almeno Jacob l'ha fatto per me. Prima l'ho telefonato, raccontandogli tutto quello che è successo. Dal fatto che riesco di nuovo a camminare, che Matt ha abbandonato i racers e che ci ha riferito i loschi piani di Joel. Quando Corbyn e Jack sono andati nel garage hanno inviato un messaggio a Jacob che ha chiamato la polizia in modo da non poterlo rintracciare.

Il mio piano non è quello di farci andare in galera. Ho riflettuto e penso di essere riuscita a trovare il modo per finirla, per far pagare a Joel per tutto ciò che ha fatto senza nuocere agli altri.

Riguardo a Jacob, non so se l'ho perdonato, infondo lui ha detto che ero morta per evitare proprio questo, ma senza uno scontro definitivo non possiamo più continuare.

O io o Joel!

Con grande disordine, riusciamo ad uscire tutti dall'uscita secondaria perché se passiamo da quella principale, è poco ma si curo che la polizia ci prenderà.

Ad un certo punto noto che Joel e altre cinque persone prendono una strada differente, così decido di seguirli, il problema? Qualcuno mi viene dietro e non riesco bene a capire chi sia ma deduco che sia qualcuno dei miei amici. Giungiamo in un luogo pieno di alberi,ma comunque abbastanza spazioso, in mezzo alle montagne, isolato da tutto e tutti, in un vicolo cieco insomma.

Ci fermiamo e scendiamo. Una figura si avvicina a me e posa la sua mano dietro la mia schiena, noto che è Cameron. Si avvicina anche qualcun altro e sono Jonah e Kylie.

Da Odio Ad Amore || Cameron Dallas, Madison BeerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora