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Prima di iniziare il capitolo alla fine vi chiedo di leggere lo spazio autrice è veramente importante.

Cameron è un vero idiota, come potrebbero fare un corso di educazione sessuale se ci troviamo in una specie di prigione rieducativa; non penso che i suoi genitori lo abbiamo iscritto qua senza un valido motivo.

Dopo la spiegazione della professoressa, Cameron cerca di giustificarsi dicendo che non era come sembrava ma che mi stava solo osservando da vicino per ritrarmi meglio.

Continuiamo i nostri lavori e alla fine della prima ora, oltre alla cacchetta felice, non ho disegnato nulla.

-blocco artistico?- domanda Cameron.
-eh già, tu non mi ispiri per niente- rispondo schietta.
-ah si?-
-già-

-Cameron e Madison dovete usare le mani non la bocca!- ci interrompe la prof. Quella si è proprio fissata, se qualcuno apre la bocca anche solo per prendere fiato, lei gli dirà di non parlare.

Subito dopo Cameron si rigira verso la me.

-prova a pensare che io sia qualcosa o meglio qualcuno che ti piace, con il carattere che vorresti che io abbia-

-allora dovrei disegnare una persona che non sei tu-

-senti io stavo solo cercando di aiutarti, non è mica facile ritrarre anche te, eh! Sto cercando di fare al meglio e anche io sto usando quel metodo perché non sei un angelo ed hai un carattere che ti fa odiare-

Le ultime parole mi hanno stessa, io davvero non so cosa mi sia preso, le parole escono da sole dalla mia bocca senza che ne abbia il controllo.

Aspetta un attimo, mi sto veramente sentendo in colpa per per ciò che ho detto, stare qua non mi fa bene, non sono io quella. Un giorno qua e già provo rimorsi, figuriamo a starci un anno. Lo so come andrà a finire: diventerò una santa.

Non so perché ma tutto ciò mi sta facendo disegnare e senza accorgermene sul mio foglio c'è Cameron, dò gli ultimi ritocchi ed ecco, è perfetto!

butto l'occhio sul foglio di Cameron e...

-wow! è stupendo!- oh, no. L'ho detto ad alta voce.

Non mi risponde, ma siamo seri! Bah, io non lo capisco e poi sarei io quella che ha un carattere odioso.

Continuo a guardare il ritratto, certo che ci sa fare con la matita, sembra una fotografia per tutti i dettagli che ha inserito.

Suona la campanella e l'insegnante raccoglie i nostri lavori, sono abbastanza soddisfatta e penso che almeno la sufficienza me la darà

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Suona la campanella e l'insegnante raccoglie i nostri lavori, sono abbastanza soddisfatta e penso che almeno la sufficienza me la darà. In genere arte è la materia in cui vado meglio ma da come ho incominciato mi sa proprio che non le vado a genio e come tutti i professori non valuterà il ritratto ma la mia "simpatia".

Le altre tre ore passano velocemente ed io non faccio altro che pensare a Cameron più precisamente alle sue parole.

Quando rientro in camera mi cambio subito, indosso dei pantaloncini neri della tuta e una canottiera bianca, le convers anch'esse bianche e raggruppo i capelli in uno chignon, prendo il cellulare e le cuffiette e vado nel giardino che si trova sul retro del collegio.

Ho bisogno di pensare.

Cosa ti sta succedendo Madison? Veramente provi sensi di colpa per quello che ti ha detto Cameron? E sensi di colpa per cosa? Tu non hai fatto niente, se non gli piace il tuo carattere peggio per lui tanto anche tu lo odi.

Tu lo odi. Tu lo odi. Tu lo odi? Tu lo odi?

Dopo aver ripetuto più volte questa frase nella mia testa da un'affermazione si trasformò più in una domande. Sto ascoltando 'Dusk Till Dawn' di Zayn e Sia e anche se il testo non c'entrano niente con la mia situazione questa canzone mi fa riflettere, pensare e allo stesso tempo rilassare.

Sono sdraiata per terra, sull'erba e con tante margheritine che mi circondano; ad un certo punto qualcuno si mette vicino a me, prendendomi un auricolare.

-che ascolti?- mi chiede Corbyn.
-fai pure con comodo!- dico ridendo.
-Dusk Till Dawnnnnnn... bella ma... ma... ma...-
-ma...-
-non mi convince, boh e poi non ti credevo una ragazza da questo tipo di canzoni!- rivela con tanto stupore.
-ah davvero! E che cosa pensavi che ascoltassi?-
-ma non lo so neanche io solo che... solo che... emmmm-
-ho capito, lasciamo stare!-

Continuiamo a chiacchierare, a volte interrompendo per commentare una canzone. Corbyn è davvero un ragazzo molto simpatico, con lui mi sento a mio agio, è come se lo conoscessi da una vita ma ovviamente non terrò da parte la mia ideologia "Osserva e studia quando sei sicura vai" e vi posso assicurare che mi è servito molto specialmente nel "mondo" che frequento io.

Quando ormai si è fatta una certa ora decidiamo di tornare ognuno nelle proprie camere.

Appena entro in stanza la situazione non è delle migliori, ci sono vestiti sparpagliati per tutta la camera così come le scarpe che si trovavano anche sopra l'armadio.

Facendo quasi i salti mortali riesco ad arrivare al mio letto.

-che è successo?- mi domanda Ashley.
-niente!- rispondo poco convinta.
- ma a chi vuoi darla a bere? Dai cos'è successo, sai che puoi fidarti di me-
-centra Cameron-
-Dallas?-
-si!-
-su, su racconta tutto- dice entusiasta.
-ma... non è niente di quel che stai pensando ma è che sono confusa, lo conosco da così poco eppure sembra di conoscerlo da una vita e la stessa cosa succede con voi ma con lui è diverso ha un carattere particolare che... non so se lo odio oppure no-

Non dice niente, rimane zitta per un momento e dopo mi domanda:
-ma lui ti ha fatto qualcosa?-
-no-
-e allora perché dovresti odiarlo?-
-non lo so neanche io ma ha un carattere che mi fa "salire su i nervi"- annuisce e si alza dal mio letto, sulla quale era seduta.

Continua a lanciare vestiti in aria.

-perché la stanza è tappezzata da tutti questi abiti?-
-come? Ma non lo sai? Sabato la scuola organizza un ballo, è uno dei pochissimi svaghi che ci concedono-
-aaah ok-

Sposto un po' le cose di Ashley e mi sdraio, metto gli auricolari e faccio partire una canzone.

Senza accorgermene mi addormento.

Hi guysssss
Come va? Ecco finalmente il nuovo capitolo. Mi spiace che non sono riuscita a postarlo prima ma in questo periodo sono stra impegnata con la scuola e faccio fatica a trovare un po' di tempo per scrivere dato che rimango fino alle undici di sera a studiare. Quando ho anche un po' anche pochissimo tempo provo a scrivere anche qualche riga solo che se continuo così andrebbe a finire che scrivo il capitolo per la fine del mese.
Io adoro scrivere per me è un modo per mettere a frutto la mia immaginazione e in qualche modo anche sfogarmi quindi quando riesco scrivo.
Non sarò attiva regolarmente ma cercate di comprendermi.
Detto questo vi ringrazio per tutto.

Da Odio Ad Amore || Cameron Dallas, Madison BeerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora