Mi dirigo verso la mia camera, quando cerco la chiave mi rendo conto di averla lasciata sul letto.
Busso, ma non risponde nessuno.
Ribusso, ma niente.
Saranno uscite di sicuro.Decido di aspettare fuori, tanto prima o poi dovranno pur ritornare.
Porto la mano dietro di me, in cerca del telefono ma:
-no! L'ho lasciato sul pavimento del corridoio- penso ad alta voce.-cerchi questi per caso?- chiede il ragazzo della biblioteca, sventolando il mio cellulare.
-di nuovo tu!- dico io.
-prego, eh-
-grazie- afferro il mio telefono.Non lo so sopporto, anche se mi ha riportato il cellulare, c'è qualcosa in lui che me lo fa odiare.
-ma non entri?-
-sono rimasta chiusa fuori- rispondo fredda mentre lui scoppia a ridere.
-cosa ridi?- ma non mi risponde.
Sbuffo e me ne vado.-dove vai adesso?-
-lontano da te-Passo il pomeriggio nel giardino ad ascoltare musica e ad osservare le forme delle nuvole.
-adesso, almeno una di loro sarà tornata-
Mentre ritorno in camera vedo il tizio di prima che si sta baciando con una, mentre entrano nella stanza di lei presumo, dato che questo è il piano dei dormitori delle ragazze.
-lo sapevo- insinuo schifata.
Busso e sta volta qualcuno viene ad aprire.
La ragazza che prima mi aveva guardata male, rifà lo stesso gesto anche adesso.
-ho scordato la chiave-Entro dentro e mi butto sul letto.
-scusami!- le dico.
Mi guarda con sguardo interrogativo.-io non vorrei essere così veramente, quando incontro qualcuno vorrei non essere scontrosa e sembrare così dura ma...-
-ho capito cosa vuoi dire. Che ne dici di ricominciare?-
-va bene!- esulto.-io sono Madison-
-io sono Ashley-Chiacchieriamo per circa un'oretta quando ad un tratto si spalanca la porta.
-emmmm... io pensavo che voi foste uscite- dice con tono imbarazzato.
È entrata che si stava baciando con uno.
-siamo tornate invece!- interviene Ashley.
-se vuoi ce ne possiamo andare!- dico io.
-no, lasciate stare--ciao amore!- saluta il suo fidanzato, baciandolo.
Quando lui esce, Ashley gli urla:
-ciao Jonah!--certo, Kylie che...-
-sta zitta, Ashley-
Si volta verso di me e si presenta.
-prima non abbiamo avuto modo di conoscerci e probabilmente adesso ti sarai fatta una brutta impressione su di me, io sono Kylie e quello di prima è il mio ragazzo, Jonah-
-io sono Madison-Parliamo e parliamo, loro già raccontano fatti personali mentre io preferisco non allargarmi troppo.
Arriva ora di cena e ci dirigiamo verso la sala in cui dovremo mangiare.
-andiamo a sederci su quel tavolo?- domanda indicando il tavolo in cui è seduto Jonah, con lui ci sono anche altri ragazzi.
-siii!- esclama Ashley.Appena giungiamo al tavolo, Kylie bacia Jonah mentre Ashely si siede sulle gambe di uno degli altri ragazzi.
-lei è Madison!- mi presenta la ragazza.
-piacere Madison io sono Corbyn- si presenta un ragazzo con i capelli biondi, un sorriso bellissimo e due occhi azzurri mozzafiato.
-io invece sono Daniel- continua l'altro, ha un sorriso troppo cute.
-io sono Zach-
-penso che tu sappia chi sia io- dice Jonah ridendo.
-già!- affermo.-c'è posto anche per me?- chiede qualcuno dietro le mie spalle.
-si Cameron, vicino alla nostra nuova amica-Mi giro per vedere chi è il ragazzo quando, oh no ancora lui.
-guarda chi si rivede!- non dico niente.Si siede di fianco a me e, malgrado la sua presenza fosse insopportabile, ho passato una bella serata.
È una sensazione strana ma bella quella che sto provando ora, loro non sanno chi sono che carattere ho, cosa ho passato e pensano che io sia "normale".Torniamo ognuno nelle proprie camere per evitare una punizione e poi domani iniziano anche le lezioni.
Appena entriamo in stanza mi fanno sedere subito su un letto e loro si piazzano di fronte a me.
-allora?- chiede Ashley.
-allora cosa?-
-cosa c'è fra te e Cameron?- chiede Kylie.Sbuffo.
-assolutamente niente-
-eddai, guarda che puoi fidarti di noi- cerca di convincermi, Kylie.
-veramente! Non c'è niente, ho sbattuto contro di lui due volte una quando ho fatto il tour della scuola e un'altra prima, e basta. Niente di che!-Mi guardano e capisco che non mi credono. Prima che Ashley parli mi affretto a dire una cosa.
-fate come volete, io comunque non sto con Cameron e tra di noi non c'è proprio niente-
Prendo il pigiama e mi dirigo in bagno. Mi strucco e mi cambio.
Ritorno in camera e mi infilo sotto le coperte.Prendo il cellulare e noto che ci sono vari messaggi non letti da parte di mia madre, mio padre, alcuni miei parenti che da quando mi hanno rivista dopo anni e anni non la smettono più di stressarmi è uno anche da parte di Nathan.
Decido di rispondere a lui.
Messaggio:
Hey! Allora stasera non vieni?Capisco a cosa si riferisce, ma come può essere così scemo gli ho ripetuto e stra ripetuto che da oggi non avrei potuto gareggiare regolarmente alle corse e lui cosa fa? Già alla prima sera mi chiede se vado oppure no.
Messaggio a Nathan:
Idiotaaa! Cosa ti ho ripetuto più volte? Che non potrò venire con regolarità quindi smettila di rompere e se vorrò gareggiare ti scriverò io.La risposta non tarda ad arrivare e quando riapro la chat vedo un misero "ok".
Digito velocemente sulla tastiera per scrivergli che la prossima volta che lo vedrò lo ucciderò e che non può rispondermi così, con una semplicissima parolina.
Metto in carica il telefono, spengo la lampada che sta sul comodino di fianco al mio letto e provo ad addormentarmi.
Ecco qua il nuovo capitolo! Spero vi piaccia e scusate per eventuali errori ortografici.
Ho letto sotto il primo capitolo che la storia ora come ora vi piace ma ho letto anche che assomiglia anche ad un'altra storia,
Allora voglio che sia chiaro io non ho copiato niente da nessuno e se magari vi potrà essere sembrato così non lo è, questa è una storia totalmente diversa da quella, con uno svolgimento/narrazione diverso/a.
Voglio che sia chiara questa cosa.
Comunque grazie per i bei commenti che mi avete lasciato.
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Da Odio Ad Amore || Cameron Dallas, Madison Beer
FanfictionE se non fosse vero che gli "opposti si attraggono"? Che ciò che appariamo è quello che siamo? Che si cambia sempre quando tutto non è più lo stesso? E se invece fosse vero che ci si rende veramente conto di amare una persona solo quando ci si trova...