4. Fight (part 2)

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Io e Jungkook ce le dammo di santa ragione.
Non solo io stavo praticamente scoppiando a ridere a causa dell'adrenalina, ma anche lui non sembrava tanto passivo.
Ci stavamo divertendo.
Non come le persone normali si divertono, ma ognuno a modo suo.
Non c'era un attimo in cui non sorridevamo uno all'altro.
Simpatico il ragazzo.
Mi girai verso il dipendente, che scoprii si chiamasse Hoseok, e vidi che era ancora preoccupato.
Fino a quel momento avevo evitato quasi tutti i pugni del barista, non capivo perché continuava ad esserlo.
-Calmati- gli urlai, ridendo. -Non succede nulla-.

Si vede che non conoscevo Jungkook.

Si avvicinò con due passi a me mentre ero ancora distratta e mi sganciò un sinistro dritto sul naso.
Caddi all'indietro e mi distesi sul tappeto.
Un dolore acuto cominciò a farsi largo nel mio setto nasale. Mi tolsi il guantone più in fretta che potei e mi toccai il naso. Quando ritrassi la mano la vidi insanguinata.
Mi ha rotto il naso!
-Scusami- disse lui. -Ma devi stare più attenta-.
Misi il pollice e l'indice uno da una parte e uno dall'altra del naso e chiusi gli occhi. Sentivo l'osso che si era spostato verso sinistra. Allora dovevo muoverlo verso destra per metterlo a posto.
Almeno sarei riuscita a respirare.
Trattenni il fiato.
Ti farà male.
Spinsi verso destra.
Sentii l'osso muoversi.
Respirai di nuovo.
Mi alzai da terra e chiesi a Hoseok se aveva un fazzoletto. Me ne diede uno e lo strappai in due strisce, presi un lato e l'altro e le arrotolai in modo da ottenere due bastoncini, che mi infilai nel naso. Avevo qualcosa di molto più importante da fare che preoccuparmi di quello.

Ritornai al centro del quadrato e guardai Jungkook dritto negli occhi.
Dal suo sguardo potevo capire che un po' si sentiva in colpa.
-Stai bene?- chiese.
Annuii.
-Sto così bene che sei morto- risposi e mi fiondai su di lui.
Cercai di tirargli un destro sul naso per vendicarmi, ma riuscì a schivarlo.
-Vuoi vendicarti?- chiese, ridendo.
-No, voglio semplicemente spaccarti il naso, così sai quello che di prova-.
Giuro che se non glielo rompo, gli rompo qualcos'altro.
Provai con un'altro destro, questa volta tirandolo dal basso.
-Ammettilo, ti stai divertendo- disse, spostandosi.
Mi stavo davvero divertendo.
Non era una questione di avere il naso rotto, in tutti quegli anni mi ero fatta anche di peggio, ma una questione di onore.
Non volevo farmi battere da lui.
Risi cercando di distrarlo.
Cercai di dargli un'altro pugno, ma andò a vuoto.
Ero stordita, tanto che cominciai a non vedere più bene.
Ondeggiai.
Stavo per perdere l'equilibrio.
Lui se ne accorse e si tolse i guanti.
Perché lo fa? È pazzo, potrei...
Stavo per cadere quando fece appena in tempo per prendermi per una mano e impedirmelo.
Neanche a dirlo...
Con le ultime forze che avevo gli tirai un potente destro sull'occhio.
Questa volta non riuscì a proteggersi.
Lo beccai in pieno.
Cadde a terra.
E io subito dopo di lui.

***

-Prego, mi dica- chiese l'infermiera alla reception dell'ospedale.
-Ehm- tossii io.
Lei alzò lo sguardo. Quando ci vide, fece una smorfia.
Aveva davanti una ragazza con il naso gonfio e rosso, con della carta nelle narici che gli impediva di sanguinare; un ragazzo con un occhio nero, che sembrava stesse per svenire da un momento all'altro; e un'altro che era perfettamente sano e intero.
Guardò subito Hoseok e decise di parlare con lui.
-Come è successo?- chiese, mentre un'altra infermiera ci prendeva e ci accompagnava a farci medicare.

Mi ritrovai su un lettino azzurro sistemato in un box coperto da tende dello stesso colore.
Mi stesi e guardai la luce accecante sopra di me.
Neanche il tempo di farlo che sentii un tonfo provenire dall'altro box.
Jungkook era svenuto.
Spostai la tenda ed entrai.
Era per metà accasciato sul lettino e per metà a terra.
L'infermiera mi guardò preoccupata. Era di piccola statura e magra, non avrebbe mai potuto tenerlo se fosse svenuto.
-L'ho mollato- mi informò.
-Ma dai...- riposi ironica.
Mi avvicinai a lui e gli tirai su le gambe, sistemandolo sul lettino.
Guardai l'infermiera e sorrisi.
-Cerchi di non mollarlo più- la pregai.
Annuì più volte e fece un inchino.

Hoseok era ancora davanti alla reception. Stravaccato com'era sul bancone sembrava che stesse dormendo.
-Ehi- fece quando mi vide.
Sorrisi.
-Non ti sei fatta vedere il naso?-.
Negai divertita.
-Jungkook aveva bisogno di aiuto più di me- risi.
Lui si preoccupò e io gli misi una mano sulla spalla.
Mi accompagnò nel box e si sedette sul lettino accanto a me.
-Comunque io sono Hoseok- si presentò.
-Jo, piacere-.

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