Non appena mi vede, Hoseok mi sorride con lo sguardo.
È poggiato al muro, immobile, bianco come il latte, gli occhi rossi per il pianto. Quando gli prendo una mano sento che è molto fredda.
-Stai tremando...- sussurro, avvicinandola alla guancia per riscaldarla.
Lui alza lo sguardo e mi guarda come se solo ora si fosse veramente accorto della mia presenza.
Fa un sorriso stanco.
-Jo, hai gli occhi rossi- dice, assente.
-Jo... Per favore, toglilo-.Hoseok, cosa stai dicendo?
Che cosa ti è successo?Lo guardo perplessa mentre lui fissa un punto nel vuoto, allora gli prendo il mento e lo costringo a guardarmi.
-Cosa?- chiedo, -cosa devo togliere?-.
Aggrotta le sopracciglia.
-Lo specchio- risponde, indicando il muro davanti a sé.
Mi volto, ma non vedo nessuno specchio.
-Di che specchio stai parlando? Non c'è nessuno specchio-.
Comincio a preoccuparmi.
Sto pensando che gli abbia dato qualche droga che gli fa avere allucinazioni.
Alza il braccio ancora una volta e mi indica di nuovo lo stesso punto.
-Il me nello specchio sorride, mentre io dentro sto lentamente morendo... Perché io devo soffrire, mentre lui è felice?-.
Deglutisco.
Mi fa paura.
-Il me nello specchio non deve rialzarsi perché non cade... Io sono caduto tante volte, fin da quando ero piccolo e non sono mai riuscito a rialzarmi...-.
Si guarda il braccio e stringe il pugno. Vedo i suoi muscoli contrarsi.
Non ho il tempo di reagire: si alza velocemente e si dirige verso la parete di fronte a lui dandole un pugno.
Sento il rumore di ossa rompersi.Perché lo hai fatto?
Rimango paralizzata, guardando il sangue colargli dalle dita.
Poggia la testa al muro e stringe i denti per il dolore. Ma due secondi dopo tira un'altro pugno.
-Alzati!- urla. -Quante volte ti ho ucciso? Sei sempre tornato. Alzati anche ora...-.Hoseok...
Mi salgono le lacrime. Perché dice queste cose? A chi si riferisce?
Quando mi guardo le braccia vedo che sto tremando anche io. È un mix di adrenalina e paura.
Namjoon aveva detto che sarebbe stato più difficile... Ma difficile in base a cosa?
Lui stava per cadere da un dirupo... Hoseok sembra impazzito...
Che cosa sta succedendo? Dove sono le persone forti che conosco?Da quando è apparso quell'uomo... È tutto diverso. Sembra che il loro passato stia riaffiorando grazie a lui.
Il passato... Forse Hoseok si sta riferendo a cose che sono successe tempo fa.
Mi avvicino a lui e gli prendo il volto tra le mani. Sta piangendo.
-La prima volta che sono venuto qui avevo cinque anni. Il dottore mi aveva detto che ero malato... Sono malato-.
Mi poggia la testa sulla spalla.
-Non siamo poi così diversi, io e te-.
-In che senso?- chiedo.
-Tu hai le tue pillole- risponde, -e io ho le mie-.
Non lo sapevo. Non sapevo che fosse malato, né che dovesse prendere medicine.
Allora dietro il suo sorriso si nasconde il dolore... Perché non ci ho mai pensato? Perché ho preferito vedere solo l'esterno?
Lo sento frugare nelle tasche e prendere qualcosa.
Si stacca da me e apre la mano, facendomi vedere una pillola esattamente uguale a quelle che c'erano nella stanza e a quella che ho trovato a terra.
-Il passato torna sempre, in qualche modo- dice, guardandola. -Sta sfruttando le nostre debolezze per farci fare quello che vuole-.
-Stai parlando di lui, vero?- chiedo e gli metto le mani sulle spalle. -Dimmi qualcosa. Perché fa tutto questo?-.
-Credo sia vendetta- risponde e poi mi guarda dritto negli occhi. Sembra che abbia ripreso lucidità. -Jo, lui non è qui, non è in questa stanza, e non era nemmeno con chi è venuto prima di me, se c'è stato qualcuno. Non sta facendo nulla, eppure sono qui-.
Ci penso. Ha ragione.
Quando ero con Namjoon, di lui nemmeno l'ombra. Com'è possibile che facciano quello che vuole senza muovere un dito?
Intanto Hoseok avvicina la pillola alla bocca e sta per ingoiarla.
Lo blocco immediatamente e gliela prendo dalla mano.
A quanto pare non è lucido per niente.
-Non deve essere necessariamente qui, basta che abbia messo qualcosa in questa pillola-.
-Devo prenderla- insiste, riprendendola con un rapido movimento.
Si alza senza darmi il tempo di protestare e si allontana da me.
-Non farlo, per favore-.
Mi alzo in piedi e lo raggiungo.
Fa due passi indietro e sorride, mettendola fra le labbra.Niente gli impedirebbe di ingoiarla se mi avviciassi. Metterebbe le mani davanti e lo farebbe mentre cerco di respingerlo...
-Non preoccuparti- cerca di rassicurarmi.
Sospiro.
Perché non ha paura? Potrebbe esserci qualsiasi cosa là dentro, anche qualcosa di mortale.
Un'idea mi fulmina la mente.Voglio farlo?
Cazzo, non devo pensarci così tanto...E non ci penso infatti. È forse la scelta più facile della mia vita.
Farei di tutto per salvarlo.Mi avvicino velocemente, senza dargli il tempo di reagire.
Spero solo di fare in tempo.
Poggio la mano sul collo e le labbra sulle sue.
Un momento così non me lo sarei mai aspettato, ma per una volta la mia impulsività è stata utile a qualcosa.
La scelta migliore della mia vita, non mi pento di averlo fatto.Lo sento staccarsi. Mi guarda incredulo.
-Perché l'hai fatto?- chiede, con gli occhi lucidi.
Ingoio la pillola senza nemmeno pensarci.Fra qualche minuto, se non meno, mi succederà sicuramente qualcosa... Ma non mi pento.
Sorrido incredula, un sorriso a trentadue denti. Forse perché ho fatto una cosa che non mi sarei aspettata? O per altro?
-Non lo so- rispondo. -Per salvarti o forse perché te lo dovevo già da tempo-.
Ma cosa cazzo sto dicendo?
Si avvicina e mi abbraccia, sussurrandomi un "Grazie" all'orecchio.
Poggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, sentendo le palpebre pesanti. Mi abbasso lentamente e anche lui fa la stessa cosa, poggiando la guancia sulla mia testa.
Ce ne stiamo così, in silenzio, per qualche secondo, che mi sembra un'eternità.
Sorrido: -Se sto così, non ho paura- confesso. -Mi sento al sicuro-.
Comincio a sentire i battiti del cuore rallentare e una sensazione di torpore alle gambe e alle braccia. Non riesco più a muovermi.
Quando Hoseok sente la mia testa lasciarsi di peso sulla sua spalla, mi prende per le braccia e mi guarda dritto negli occhi, spaventato.
Ormai vedo tutto annebbiato e sento le mani e i piedi freddi. Nonostante tutto percepisco un senso di tranquillità assoluta. Non sento più nulla, vedo solo la bocca di Hoseok muoversi, nient'altro.
Forse è così che si sentono le persone che stanno per morire.
Comincio a parlare senza essere sicura di quello che sto dicendo... Alla fine chiudo gli occhi e quelle parole le sento solo nella mia mente.Scusatemi, non sono riuscita a salvarvi tutti...
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Eighth/BTS ✔
Fanfic"Tutti temiamo qualcosa del passato. Le mie paure hanno la forma di un ragazzo con la testa coperta da un cappuccio. Lui è il filo oscuro che lega la mia anima ad altre sette" Jo è una guardia del corpo. Dopo aver perso il suo incarico per lei s...