37. Always Been Me

83 7 0
                                    

Taehyung.
Per la millesima volta mi devi una spiegazione. Ma ogni volta scappi lontano da me e fai rimanere le mie domande senza risposta.
Ma di una cosa sono sicura: di aver avuto ragione quel giorno, quando ti ho incontrato per la prima volta. Il modo in cui eri vestito, il modo in cui ti comportavi, non riflettevano quello che i tuoi occhi mi stavano dicendo.
I tuoi occhi... mi sembra di vederli anche adesso. Mi guardano con quello sguardo profondo che solo ora mi accorgo hai riservato sempre solo a me.
Per la prima volta mi rendo conto che ogni volta che mi hai guardato così non lo facevi per tristezza, ma perché eri felice di vedermi.
"Sono io il motivo per cui sei qui" mi hai detto con gli occhi lucidi.
Sorrido.
Ora quelle lacrime le vedo in un modo diverso... Finalmente.
Scoprirò perché mi vuoi con te...

Jin mi poggia una mano sulla spalla, assicurandosi che stia bene. Alzo lo sguardo, guardandolo e poi lo sposto su Yoongi. Vorrei dire qualcosa, ma non so cosa, oppure non trovo le parole. Anche loro mi guardano in silenzio, cercando di capire a cosa sto pensando.
-Cosa facciamo?- chiedo. -Non sappiamo dove è Taehyung e nemmeno Jungkook-.
Pensa Jo.
Se c'è Taehyung dietro a tutto questo significa che c'è anche un motivo per cui sei proprio in questo luogo.
Sono sicura che vuole farmi capire qualcosa, non so perché, ma ho questa sensazione.
Questo è il luogo in cui si sono incontrati per la prima volta, ma cosa c'entro io?
Non faccio parte di questa storia.
Chiedo a Yoongi di passarmi il telefono e vado a cercare l'immagine satellitare della zona.
Comincio con la casa in cui è stato rinchiuso il tipo e dove ho trovato Namjoon. Poi passo alla vecchia clinica in cui c'era Hoseok, al fiume con Jimin e infine la casa di Yoongi. Li contrassegno tutti e rimpicciolisco l'immagine in modo da avere una visione d'insieme.
I punti formano una sorta di spirale che si allarga e poi si rimpicciolisce. Ma nonostante tutto comincia e finisce vicino al bosco.
Qualcosa non torna.
Guardo Yoongi.
-Non è troppo perfetto per essere un caso?- chiedo, mostrandogli il telefono.
Mi guarda con un sorriso appena accennato e uno sguardo d'intesa.
Perché non ci ho pensato?
Sono una squadra da molti anni. Basta uno sguardo per capirsi, esattamente come me e Yoongi in questo momento.
Allora quello eri tu... E gli altri sapevano già cosa fare.
Hai organizzato tutto e mi hai aiutata a trovarli.
Hai detto a Namjoon della pista ciclabile, hai lasciato le pillole a terra e mi hai fatto rincorrerti per portarmi da Hoseok, mi hai lasciato le scarpe per trovare Jimin e gli hai lasciato l'indirizzo di modo che potessi trovare Yoongi. Hai manipolato l'incappucciato facendogli credere di avere tutto sotto controllo.
Guardo verso il bosco aspettandomi di vederlo. Se mi ha aiutata tutto questo tempo, lo farà anche adesso.
E lo vedo veramente.
Anche Jin lo vede e si mette subito a correre verso quella direzione.
Mi volto verso Yoongi e lo vedo guardare la casa bruciare.
-Non ti chiederò di venire con noi- dico. -Hai già fatto quello che dovevi fare, gli unici rimasti siamo io e Jin-.
Mi guarda e mi fa uno di quei suoi sorrisi meravigliosi che raramente ho visto.
Sorrido anche io e comincio a rincorrere Jin.
Una volta entrata nel bosco lo perdo subito di vista, ma cerco comunque di orientarmi ascoltando il rumore dei passi e dei rami spezzati.
Davanti a me noto un'ombra scura che ha i lineamenti di Jin. Non è molto lontana e non sta andando veloce, mi basta non perderlo di vista di nuovo. Se Taehyung ci sta aiutando, correrà velocemente in modo da non farsi prendere da Jin, ma non abbastanza da far perdere le sue tracce.
Però mi chiedo perché Jin abbia reagito così quando lo ha visto. Sono sicura che gli altri sapessero quello che sarebbe successo, perché a lui non ha detto nulla?
Comincio a correre più veloce, si stanno allontanando.
Penso che Jin non sappia quello che sta facendo Taehyung, ma sa che è stato lui a liberarlo...
Se sapesse quello che ha fatto, cambierebbe qualcosa?
Ci penso.
L'attenzione di Jin è sempre stata su Jungkook e sull'incappucciato. Ha anche senso, dato quello che è successo otto anni fa...
Vedo Jin correre più veloce e ad un certo punto svoltare a sinistra. Guardo verso quella parte e vedo le luci e il profilo di alcuni palazzi.
Rallento fino a fermarmi.
Stanno uscendo dal bosco, non posso seguirli, devo rimanere qui.

Third narrator's pov

Taehyung si ferma al limitare del bosco, poggiandosi ad un albero, ansimando.
Jin arriva qualche secondo dopo e dà subito l'intenzione di parlare.
-Prima che tu possa dire qualsiasi cosa- dice, alzando una mano per fargli segno di stare fermo. -Prendi questa-. Abbassa la zip della felpa e tira fuori una cartellina gialla, allungandogliela. Jin la prende, ma non la apre.
-So cosa vuoi chiedermi, ma voglio sentirlo lo stesso-.
-Perché sei andato da lui?- chiede Jin. -Sapevi che cosa ha fatto e lo hai comunque liberato. Volevi forse provare a dargli un'altra chance?-.
Taehyung poggia la mano sul braccio destro, stringendo i denti. Si era medicato sommariamente e non aveva antidolorifici, perciò la ferita gli faceva male.
-Sono stato stupido e sì, volevo dargli un'altra chance. Dopo anni rinchiuso in quella casa pensavo che fosse cambiato. Jin, sai come sono fatto, spero sempre che le persone possano cambiare- risponde. -L'ho liberato settimane prima che Jo arrivasse da noi. Non ha mai provato a fare nulla, non ha mai parlato di voi-.
Jin fece un sorriso di scherno.
-Allora come siamo arrivati a questo? Gli altri hanno rischiato la vita per colpa tua!-.
Taehyung si lamenta ancora per il dolore.
-Per questo li ho aiutati tutto questo tempo. Quel pazzo voleva ammazzarci tutti sfruttando le nostre paure e per questo gli ho mentito, facendogli credere quello che volevo. Sai quante cose su di noi ho dovuto raccontargli? Ormai l'errore l'avevo fatto, che senso aveva non continuare? Vi avrebbe fatto del male comunque. Una volta che ho saputo quello che voleva fare, ho fatto di tutto per impedirglielo, senza che se ne accorgesse e fortunatamente gli altri lo hanno capito, reggendomi il gioco. Ho convinto Namjoon ad andare all'aperto perché sapevo che il fumo era meno tossico, ho dato a Hoseok una pillola di sonnifero sostituendola a quella che l'avrebbe ucciso, ho lasciato un paio di scarpe a Jo in modo che potesse trovare Jimin e gli ho dato l'indirizzo della casa in cui si trovava Yoongi...-.
Abbassa lo sguardo, sorridendo.
-Ho convinto tutti voi a far rimanere Jo. Hoseok te l'avrà detto, della scritta "Give me a chance" che Jo ha scritto sul muro della cella. All'inizio non sapevo se avrebbe funzionato, ma a quanto pare ho avuto una buona idea-.
Jin si avvicina rapidamente, prendendolo per la felpa.
-Perché non me l'hai detto?!- chiede, guardandolo con odio.
-Se te l'avessi detto, cosa avresti fatto? Avresti provato a salvarli, facendoci ammazzare tutti. Per una volta ho preferito che ti concentrassi su Jungkook-.
-Allora il video in cui ho visto Jo morire, me l'hai inviato tu-.
-Scusami. Dovevi pensare che fosse morta, almeno per un po'-.
Jin lascia la presa.
-Dimmi che c'è un motivo per cui mi hai escluso dal tuo piano. Non credo che sia solo perché mi sarei immischiato, c'è n'è un altro, lo so-.
Taehyung abbassa lo sguardo e Jin lo segue, posandolo sulla cartellina. La alza, indicandola interrogativo.
-Mi ci è voluto del tempo, ma alla fine l'ho trovata- dice Taehyung.
Jin la apre, trovando un fascicolo. In alto a sinistra, fissata con una graffetta, c'è una vecchia foto di Jo.
Jin lo guarda interrogativo.
-Questo è uno dei vecchi fascicoli di Jo - dice, guardandolo. -Tutti noi abbiamo affrontato le nostre vite passate per cominciarne una nuova, ora tocca a te-.
Jin indietreggia di qualche passo, negando con la testa incredulo, poi lo guarda come se stesse scherzando.
-Come fai a saperlo?- chiede.
-Diciamo che le nostre vite passate hanno qualcosa in comune. Liberandolo, mi sono aggiunto a tutti voi e l'unico modo di cominciare la mia nuova vita era di trovare la persona che avrebbe rimediato al mio errore. Scavando nel passato dell'incappucciato ho scoperto che il filo del suo destino ha incrociato quello di Jungkook, il tuo e anche quello di Jo-.
Taehyung si poggia a Jin e poi cade a terra. Il suo volto è pallido e sembra che stia per svenire da un momento all'altro.
Jin si abbassa, reggendolo. Quando toglie la mano dal suo braccio destro, la vede insanguinata.
-Sei ferito-.
Taehyung sorride, facendogli segno di non dargli peso.
-Smetti di cercare, Jin. Hai già trovato la persona che stai cercando da otto anni-.

Eighth/BTS ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora