Capitolo 10

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Harry si agitava nel sonno, non smetteva nemmeno un momento di parlare e io non riuscivo più a dormire. Già avevo perso il sonno per quello che era successo, si ci metteva pure lui in mezzo.

Lo scossi per un braccio e lui si svegliò. Mi guardò confuso, stropicciandosi gli occhi e spostandosi i ricci dalla faccia. I suoi occhi verdi avevano già illuminato la stanza con il loro scintillio.

Accesi la lampada e ci coprimmo gli occhi per la luce improvvisa. “Harry stavi facendo un incubo? È tutta la notte che ti agiti!”, gli dissi io a bassa voce.

Lui sospirò triste e appoggiò la testa al cuscino. “Non sai quanto sono stato male. Se io perdevo Niall la mia vita era finita.”, disse appoggiando il braccio sulla fronte e guardando il soffitto.

Mi girai di fianco per guardarlo meglio. Deglutii. Dovevo chiederglielo, volevo sapere qual’era la loro vera relazione, volevo sapere di più su di loro, su di Niall stesso. “Harry, mi racconti un po’ di voi?”, chiesi timida.

Lui mi guardò sorpreso, poi si mise a sedere e incrociò le gambe, girandosi verso di me. “I miei genitori sono morti quando avevo circa cinque anni, così mi hanno messo in orfanotrofio e sono stato adottato dai vicini di Niall. Non parlavo mai, era come se fossi un fantasma, ma lui mi ha preso per mano e mi ha detto che da quel momento ci sarebbe stato lui per farmi felice e così fece. Eravamo come fratelli. Poi i suoi genitori se ne sono andati di casa e l’hanno lasciato da solo, così io sono andato a vivere da lui.”, disse facendomi un piccolo sorriso finale, ma è come se ci mancasse qualcosa. Avevo un certo sospetto e mi faceva paura.

“Siete belli da vedere insieme.”, gli dissi io facendogli un sorriso.

Lui sgranò gli occhi. “Dici? Io lo adoro..”, disse con un tocco di malinconia nella voce, guardandomi strano.

“Che c’è Harry? Cosa nascondi?”, gli chiesi infine, stanca di quei suoi giochetti con lo sguardo.

Mi guardò a lungo veramente sorpreso, come se non sapesse cosa rispondere. Erano presentimenti i miei, ma volevo solo chiarire le cose. Non era difficile innamorarsi di Niall, era così perfetto. “Ho provato qualcosa per lui per molto tempo, lo ammetto, ma seriamente: lui è mio fratello e gli piaci tu, non voglio andare oltre questo senso di fratellanza. Credo che mi ero invaghito di lui solo perché ho scambiato l’affetto con amore.”, disse infine guardandomi sollevato. Come se si fosse tolto quel peso di dosso. Mi lasciò senza parole.

“Sono innamorata di Niall, Harry.”, affermai io tormentandomi le pellicine del dito.

Mi fece un sorriso inaspettato e scavalcò il mio letto, mettendosi sdraiato accanto a me e abbracciandomi forte. Il cuore gli batteva fortissimo, sembrava volergli uscire dal petto. “Lo so, meritate entrambi di stare insieme.”, disse prendendo ad accarezzarmi i capelli.

Non lo capivo e non sapevo se fidarmi oppure no. Non conoscevo i suoi occhi e non ero in grado di stabilire quando mentiva e quando non lo faceva. Potevo solo fidarmi di Niall, che mi aveva sempre detto che Harry era lo specchio della verità. 

“Torniamo a dormire dai.”, disse infine lui spegnendo la lampada e coprendosi con le lenzuola, facendomi rannicchiare sul suo petto, per poi stringermi. Non era esattamente la persona con cui avrei voluto dormire e accoccolarmi, ma poteva andare bene per quella notte.

La mattina mi alzai con cautela, cercando di non svegliare il riccio che dormiva beatamente sul mio letto. Mi soffermai a guardarlo un istante, a studiare la forma del suo viso, i movimenti del suo corpo. Era un così bel ragazzo, i suoi ricci si sistemavano perfettamente ai lati del viso, coprendogli un po’ la fronte, per poi dare spazio a dei grandi occhi verde smeraldo. Le sue labbra erano grandi e carnose e io le stavo guardando con fin troppo desiderio.

Wrong || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora