Capitolo 26

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Arrivata a malavoglia davanti lo Starbucks decisi di entrare e aspettare Liam lì dentro, ma notai che lui era già arrivato e che sedeva su un tavolino all’angolo del negozio, che beveva un cappuccino con gli aromi.

Mi sedetti di fronte a lui, vedendolo sorridere. Che bel sorriso.

“Ciao bella.”, salutò lui con tono gentile.

“Ciao Liam!”, risposi io facendogli un sorriso.

Una cameriera che mi aveva già vista arrivare si avvicinò al nostro tavolo, chiedendomi gentilmente se volessi ordinare.

“Solo un caffè grazie.”, risposi io sbadatamente, controllando in continuazione il cellulare. Ero veramente in ansia e soprattutto molto curiosa di sapere cosa volesse Liam. “Ti starai chiedendo perché ti ho chiesto di venire qui.”, disse lui come se mi avesse appena letto nel pensiero.

Sgranai gli occhi involontariamente. “Beh, in realtà sono curiosa di saperlo.”, replicai.

“Volevo solo conoscerti, non volevo parlarti di niente in particolare..”, disse lui finendo il suo cappuccino.

Il mio caffè arrivò e iniziai a buttarci dentro almeno tre bustine di zucchero, vedendo Liam ridere. “Ci vai giù pesante.”

Risi insieme a lui. “Mi sa troppo amaro se no.”, risposi io iniziando a mescolare.

“Da quanto tempo state insieme tu e Niall?”, chiese Liam.

Sorrisi a quella domanda, il tempo era passato così velocemente! Quasi tre mesi prima ero una ragazza completamente chiusa in se stessa, antipatica con chiunque le si presentasse davanti e terribilmente sola. Niall era stata l’idea più bella che potesse venire in mente a mio padre: se non fosse stato il mio tutor probabilmente avrei continuato a rimanere da sola e isolata dal mondo e avrei sicuramente perso l’anno. “Circa tre mesi.”, risposi bevendo il mio caffè, con un tocco di orgoglio nel tono.

Fece un piccolo sorriso. “Dovresti stare attenta a Harry.”, disse posando la tazza sul piattino.

Lo guardai stranita. “Perché?”, chiesi.

“Ho visto come ti gira intorno, insomma, è quasi innegabile che gli piaci.”, rispose lui incrociando le braccia muscolose al petto.

Abbassai lo sguardo a quelle parole, giocando col cucchiaino. “Non è difficile capirlo.”, mugolai.

“Harry è un ragazzo pericoloso, Ross, fidati di me che lo conosco bene, so quanto può essere prepotente. Se Harry Styles vuole qualcosa, va’ e se la prende.”, disse con il tono più serio di prima.

Le parole di Liam non sembravano sorprendermi molto, ormai sapevo com’era fatto Harry, sapevo che perdeva velocemente la pazienza, sapevo che poteva essere pericoloso se aveva qualcuno che gli stava antipatico sotto gli occhi. Sapevo che poteva anche essere prepotente, lo era stato quando voleva avermi a tutti i costi al posto di Niall.

Ma sapevo anche quanto soffriva, sapevo cosa aveva nel cuore, sapevo perché quella lametta rigava i suoi polsi, sapevo perché voleva a tutti i costi essere amato. i sorprende che non ti abbia ancora fatto niente.”, Liam mi riportò alla realtà.

Deglutii. “Cosa dovrebbe farmi?”, chiesi titubante.

Alzò un sopracciglio. “L’ultima ragazza con cui usciva l’ha picchiata.”, rispose.

Mi sentii mancare l’aria in quel momento. Non riuscivo a credere alle parole di Liam, probabilmente voleva solo spaventarmi, Harry non avrebbe mai potuto fare del male a una ragazza a cui teneva! Voleva solo farmi odiare il riccio, ma non ci sarebbe riuscito, io non volevo credere che Harry potesse fare una cosa simile.

Wrong || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora