Capitolo 23

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Harry pov.

Era tutta la sera che Niall mi guardava in modo strano, quando incrociavamo gli occhi lui non mi sorrideva, anzi, sembrava triste.

Non capivo il suo comportamento, stringeva nervoso la mano di Ross mentre mi lanciava furtive occhiate che fingevo di non vedere. Forse voleva solo rimanere un po’ da solo con lei, ma non avevo niente da fare di sopra.

Avevamo semplicemente salutato Zayn e Perrie che erano tornati a casa dopo il luna park, poi noi eravamo andati a casa nostra, Ross avrebbe dormito da noi così domani lei e Niall sarebbero andati a scuola insieme. Li avrei accompagnati personalmente.

Il fatto che Louis fosse tornato in circolazione mi metteva all’attenti, per non parlare di Liam che ora aveva fatto comunella con lui.

Perché non potevano lasciarla semplicemente in pace? Ross non meritava tutto questo.

Avevo notato che quando avevo detto che lei era la mia migliore amica, lei era arrossita e mi aveva stretto di più a sé. Non ci avevo nemmeno pensato, quelle parole mi erano venute spontanee. Perché era vero.

“Niall”, chiamai il biondo che guardava distratto un punto nel vuoto. Guardammo verso la ragazza accanto a lui che si era accoccolata sul suo petto: si era addormentata.

Alzò a malavoglia lo sguardo verso di me. “Che c’è Harry?”, chiese con un sorriso e con il tono di voce stanco.

Mi morsi il labbro inferiore, nervoso. “Che ti succede?”, chiesi affondando il verde dei miei occhi nell’azzurro dei suoi.

Ci pensò su per un po’, poi si fermò a guardarmi. “Sono un po’ preoccupato per Ross.”, disse. C’era di più, lo conoscevo troppo bene.

“Anche io sono preoccupato per lei, ma so che c’è di più, si legge dal tuo sguardo.”, replicai appoggiando i gomiti sulle mie gambe.

Sospirò. “Sono solo un po’ stanco.”, rispose.

“Perché non parliamo più come facevamo una volta? Ci dicevamo sempre tutto.”, abbassai lo sguardo mentre dicevo quelle parole. Non riuscivo più a reggere i suoi occhi.

“Intendi dire prima che tu ci provassi con la mia ragazza?”, sbottò iniziando ad accarezzare i capelli di Ross.

Deglutii nervoso, tornando a guardarlo. Aveva lo sguardo fisso su di me: eccolo il punto dolente, ecco il qualcosa di più che prima non voleva dire.

“Allora è questo, sei ancora arrabbiato con me.”, mi alzai in piedi, facendo un giro per la stanza e appoggiandomi al tavolo che c’era dietro il televisore.

Niall voltò la testa verso di me, il suo sguardo si addolcì. “Non sono arrabbiato con te, Harry. Solo che..”, si fermò a guardare la bionda sotto di lui, “Solo che io la amo e non voglio perderla.”, concluse.

Sospirai triste, cercando di cacciare indietro le lacrime che erano giorni che minacciavano di scendere. Guardai furtivamente i polsi scoperti, le ferite recenti che non avevo mostrato nemmeno a Niall quella volta. 

“Se solo fossi arrivato prima..”, mormorai tra me e me, ma lui sentì.

“Se fossi arrivato prima tu avrei lasciato perdere subito.”, finì lui per me.

“Ci sto provando, Niall, sto provando a lasciarla perdere, ma è troppo difficile!”, mi girai di scatto verso di lui, mettendomi le mani tra i ricci.

Niall spostò delicatamente la testa della ragazza sotto che grugnì nel sonno, accovacciandosi al cuscinetto del divano. Si alzò da esso e venne verso di me, prendendomi il polso scoperto per portarselo davanti agli occhi.

Wrong || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora