Se ci pensi non stiamo tanto male, alla fine le cose si sono sistemate.
Se ci penso, sono felice, sono libera, libera di volare, libera di cantare, libera di vivere.
Guardai attentamente quegli occhi, scrutando lo sguardo attento del ragazzo biondo che scriveva concentrato sul suo quadernino.
Spostai la mia attenzione sul riccio accanto a lui che era, invece, attento ad ogni minimo dettaglio del suo disegno.
La musica in sottofondo rendeva tutto più rilassante quel pomeriggio che ce ne stavamo beati sui divani. Io non facevo niente, io mi limitavo ad osservarli.
Ogni tanto mi arrivava qualche messaggio di Perrie che era partita per una piccola vacanza fuori città insieme a Zayn, mi faceva la telecronaca completa. E in fondo un po’ mi mancava quella pazza.
Guardai il mio braccio, accarezzando le cicatrici, poi sorrisi soddisfatta e lanciai un ultimo sguardo al biondo. Era grazie a lui se quelle ormai erano solo cicatrici, se non c’era niente di nuovo in quelle braccia.
E più ci pensavo e più mi sentivo bene, mi sentivo più libera e spensierata. Finalmente potevo essere una normale adolescente che vuole divertirsi un po’ con i suoi amici e con il suo piccolo angelo.
“Va bene”, dissi alzandomi dal divano e sistemandomi la canottiera, “Vado a farmi una doccia.”, annunciai.
I due ragazzi alzarono il capo nello stesso momento, i loro occhi cristallini e chiari si allargarono nel guardarmi.
“Vengo con te, non possiamo mica sprecare l’acqua!”, disse Niall lasciando il quadernino sul divano e alzandosi in piedi.
“Vengo anche io!”, sbottò Harry appoggiando il suo blocco di fogli accanto a lui, incrociando le braccia al petto.
Niall scoppiò a ridere. “Tu rimani lì.”, replicò strizzandogli l’occhio e circondandomi la vita con un braccio.
“Quindi io dovrò farmela tutto solo?”, chiese con la sua tipica faccia da cucciolo.
“Se vuoi ti faccio compagnia dopo!”, esclamai io per studiare le loro reazioni, scoppiando a ridere quando i loro occhi si sgranarono.
“Tu non vai da nessuna parte!”, replicò Niall stringendomi a sé.
Ridacchiai e strizzai l’occhio a Harry che annuì e sorrise, tornando a disegnare sul suo block notes. “Va bene, vorrà dire che me la faccio per ultimo.”, disse.
Io e Niall ci prendemmo per mano e iniziammo a salire al piano di sopra per preparare l’acqua della doccia. Quella mattina eravamo andati a mare e non avevamo ancora fatto le docce, ecco perché c’era la fila.
Ci iniziammo a spogliare, ormai ero senza vergogna davanti quel ragazzo che mi aveva vista davvero tante volte.
Niall era stato l’unico a vedermi senza vestiti, l’unico a saper guardarmi anche dentro l’anima solo scrutando i miei occhi chiari.
Mi avvicinò a sé e mi baciò la fronte, tenendomi stretto a sé ancora per un po’ mentre aspettavamo che l’acqua si riscaldasse.
“Sei un po’ eccitato, eh Horan?”, lo schernii io, sentendo la sua erezione sbattere dura contro la mia pancia. Lo vidi arrossire e guardare in basso. “Questo è l’effetto che mi fai.”, replicò sorridendomi e dandomi un bacio sulle labbra.
Ci staccammo e ci avviammo sotto la doccia grande, iniziando a bagnarci tutti e chiudendo subito le ante scure.
Mi girai di spalle, iniziando a lavarmi i capelli con lo shampoo e chiudendo gli occhi per impedire che mi ci andasse dentro. Mentre strofinavo per lavare via il sale del mare, sentii le mani grandi di Niall iniziare a massaggiarmi il corpo nudo con il bagnoschiuma.
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Wrong || Niall Horan
Fanfiction"Niall, vuoi essere il mio per sempre?" "Solo se tu sarai il mio." Questa non è una mia storia, io la pubblico soltanto su wattpad. Questa storia la potete trovare su efp fanfiction sul profilo di 'biersackwife'