Wrong || Niall Horan

Capitolo 25

Harry pov.

Sapevo benissimo che non stavano facendo delle cose per la scuola, non ero mica stupido. Niall mi raccontava sempre di quanto gli sarebbe piaciuto un giorno fare qualcosa in una classe a scuola e quello doveva essere il suo momento.

Loro stavano di nuovo facendo l’amore, stavano avendo rapporti di nuovo, Niall era con lei adesso, se non dentro di lei.

Mi faceva incazzare parecchio il solo pensiero, ma dopotutto mi ero già ‘chiarito’ con lui e dovevo lasciar correre le cose. Erano fidanzati, dovevo farmene una ragione, Ross preferiva lui a me e io dovevo guardare altrove.

Ma era così fottutamente difficile.

Erano quasi le due e loro non erano ancora arrivati. Pazienza, aspettavo ancora anche se avevo un certo languorino.

Andai in salone e guardai la chitarra che sembrava mi stesse chiamando. La presi in mano, forse era il momento di provare la nuova canzone che avevo scritto l’altra sera pensando a Ross, come sempre d’altronde.

“He takes your hand, I die a little

I watch your eyes and I’m in riddles

Why can’t you look at me like that?”

Avevo appena trovato il ritmo perfetto per quella canzone.

“When you walk by, I try say it,

but then I freeze and never do it.

My tongue gets tied, the words get trapped.

I hear the beat of my heart getting louder

whenever I’m near you.

But I see you with him, slow dancing,

tearing me apart ‘cause you don’t see.

Whenever you kiss him, I’m breaking,

oh, how I wish that was me.”

Scrissi le note nel quadernino che c’era di fronte a me, avrei tanto voluto piangerci sopra, ma Harry Styles è forte, Harry Styles non piange per amore. Ma che dico?

“He looks at you the way I would

Does all the things I know that I could

If only time could just turn back..

‘Cause I got three little words that I’ve always

been dying to tell you.”

Ritornello, mi stava venendo benissimo.

“With my hands on your waist 

while we dance in the moonlight

I wish it was me that you cal later on 

‘cause you wanna say goodnight.

‘Cause I see you with him slow dancing,

tearing me apart ‘cause you don’t see.”

Ritornello.

“Oh, how I wish that was me.”

Non so se stavo piangendo per la tristezza, per il dolore che solo l’amore riusciva a procurare, o per la rabbia. Ad ogni modo stavo piangendo ed era esattamente il contrario di quello che avrei voluto.

Poggiai velocemente la chitarra al suo posto per asciugarmi le lacrime e smettere di piangere una buona volta, dovevo essere forte. E comunque dovevo scaricare la tensione, dopo pranzo, sempre se quei due fossero tornati, sarei andato a boxe.