Aprii lentamente gli occhi, per poi ritrovarmene due paia davanti, due appartenenti a Niall e due a Harry.
Non capivo dov’ero, non mi ricordavo più niente. Ricordavo solo una grande luce, una forte botta in testa e poi solo buio, oscurità, incubi. Avevo le lacrime agli occhi, eppure non ricordavo di aver pianto. Il mal di testa che ricordavo stava tornando a farsi sentire e non era di certo una bella sensazione. Realizzai di essere in un letto d’ospedale quando mi vidi in pigiama e su un letto che non era il mio.
L’odore di ospedale stava inondando le mie narici, sembrava tutta un’altra dimensione. Gli sguardi preoccupati dei miei angeli non destavano niente di buono.
“Che è successo?”, chiesi stordita, cercando di tirarmi su a sedere.
Niall si allontanò, mettendosi a sedere su una poltroncina all’angolo della stanza buia, immersa nella penombra. Era illuminata dalla luna piena e da qualche lucetta dei vari apparecchi messi intorno a me.
Harry mi accarezzò la guancia dolcemente. “Sei stata investita da una macchina in corsa e..”, la voce iniziò a tremargli, le guance si rigavano di lacrime.
Appoggiai una mano sulla sua per dargli forza, aspettando che si calmasse. Niall fece un singhiozzo, stava piangendo silenzioso in disparte. Tutto questo mi faceva venire voglia di piangere anche a me.
“Saresti potuta morire. Ti hanno salvata per un pelo, mio Dio.”, mi lasciò per poi coprirsi il viso, la voce era ancora più roca di prima, doveva essere stato spaventato a morte.
“È tutta colpa mia.”, piagnucolò Niall dall’angolo.
Lo guardai con già gli occhi offuscati.
“Non è colpa tua Niall.”, rispose l’altro mettendosi a sedere su una sedia accanto al letto.
“Sì invece”, il biondo si alzò in piedi, tirò su col naso e si avvicinò al mio letto, “Se non fosse stato per me lei non sarebbe mai scappata.”
Il riccio sospirò, coprendosi il viso con le mani. Niall mi guardò con la faccia del cucciolo bastonato, gli occhi privi di colore, sembravano grigi.
“Credi davvero che non mi importi niente di te?”, chiese timido, puntando il grigio-azzurro dei suoi occhi nel blu dei miei.
“Me lo stai facendo credere tu.”, replicai io decisa.
Non rispose, rimase lì a fissarmi per un bel pezzo, poi si mise a sedere alla fine del letto, sospirando stanco ogni secondo. Niall sapeva che avevo ragione.
“Smetti di scappare dai problemi.”, continuai io, guardandolo disperarsi.
“Smettila di correre da lui ogni volta.”, replicò urlando, asciugandosi le lacrime e indicando nervosamente con gli occhi il suo migliore amico.
Harry gli voltò le spalle, guardando un punto fisso fuori dalla finestra, nell’oscurità della notte. Quella rivalità li stava distruggendo, e sapere di esserne il motivo mi pesava da morire.
“Lasciami dormire, sono stanca.”, dissi infine, girandomi di un fianco e chiudendo gli occhi, lasciando che le lacrime corressero libere per le guance.
“Riposa, tuo padre è qua fuori.”, disse Niall cercando di calmarsi, facendo il giro del letto per poi stamparmi un lungo bacio sulla fronte.
Uscirono entrambi dalla stanza lasciandomi da sola.
Finalmente sola con me stessa. La testa mi scoppiava, doveva essere per la brutta botta che avevo preso. Mi tastai delicatamente la fronte, trovando una piccola ferita su un bernoccolo, coperta da alcuni cerottini. Istintivamente controllai i polsi: non c’era niente di diverso, le ferite erano nuove, nessun cerotto di sopra, non mi avevano messo niente, questo voleva dire che nessuno sapeva dei tagli. Sospirai di sollievo.
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Wrong || Niall Horan
Fanfiction"Niall, vuoi essere il mio per sempre?" "Solo se tu sarai il mio." Questa non è una mia storia, io la pubblico soltanto su wattpad. Questa storia la potete trovare su efp fanfiction sul profilo di 'biersackwife'