Capitolo 4

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ATTENZIONE:
GRAY: L'AMORE HA UNA SOLA DIREZIONE.
Ciao Ragazze, se volete leggere "Gray 1", il Prequel di questa storia (Gray 2) lo potete trovare dal Primo Giugno in tutte le librerie!!!! Uscirà, infatti, in forma cartacea, migliorata e perfezionata. Spero tanto che il libro vi piacerà!
Un bacio grande.
(Per qualsiasi informazione, potete scrivermi nei messaggi privati o sul mio account Instagram "xharryslaughstory")

Capitolo 4:

HARRY'S POV:

Con oggi sono settantasei giorni. Settantasei lunghissimi e schifosi giorni lontani da lei.

Nemmeno un giorno in cui l'ho vista, sentito la sua voce, nemmeno uno. Cazzo. E la cosa ridicola è che però, ognuno di questi giorni, ogni secondo, mi ritrovavo a pensarla. A fare i conti con la sua assenza che è stata maggiore di qualsiasi altra cazzo di presenza in tutta la mia vita.

Cristo. Mi manca da morire e non lo so nemmeno spiegare, non glielo posso dire. Rileggo i suoi scritti, riguardo le foto e mi ammazzo ogni giorno continuando a nascondermi dalla realtà.

Mi vesto di ricordi e cerco di affrontare la vita di tutti i giorni nel modo migliore possibile, come vorrebbe lei.

Settantasei giorni, cazzo.

Non so come io abbia fatto, non so come io sia sopravvissuto e non riesco ancora a mettermi in testa che sarà così per sempre . Dovrò continuare a sopravvivere per un tempo molto più lungo di questi settantasei giorni, magari dovrò farlo per tutta la mia cazzo di vita.

Non c'è un giorno in cui io non mi odi, in cui la mia mente non mi ricordi quanto ho fatto schifo, quanto sono stato un coglione e quanto mi meriti tutto questo per averla ferita e aver lasciato che anche altri la ferissero.

Le avevo promesso che ci sarei stato, che con me sarebbe potuta essere al sicuro, tranquilla e felice. Parlavamo di viaggi, esperienze e alcune volte mi sembrava davvero di poter essere tutto ciò di cui lei aveva bisogno, ma alla fine, sono stata io a distruggerla. Non me lo perdonerò mai.

Lei mi ha perdonato? Lei mi pensa giorno e notte come faccio io?

Sta con un altro? Si è lasciata andare e non fa più i conti con se stessa?

No cazzo no. Non voglio nemmeno pensarci. Non posso lasciare che le immagini della mia Heisel in mezzo ad alcol e merdate varie si insinuino nella mia mente. Cazzo, no.

Mi tiro i capelli e cerco di calmare il mio respiro. Non posso perdere il controllo e soprattuto non posso farlo ora.

Sto seduto in questa stanza dalle pareri rosa confetto da più di venti minuti e mi stanno letteralmente cadendo le palle alla ginocchia per la noia, ma devo farlo per mia sorella.

La vedo uscire dalla porta di legno, indossa il body rosa così come le calze e ha delle scarpette da danza color carne con dei nastri in seta. È davvero bella e forte. La bambina più forte che io conosca. Sorride e sta facendo passi da gigante, non posso non essere fiero di lei.

Mi ricorda terribilmente Heisel. Entrambe messe allo sbaraglio dalla vita ed entrambe che combattono con tutta la loro forza per restare a galla.

Il pensiero che io sia stato un intralcio per entrambe mi distrugge e cerco di mandarlo via il più velocemente possibile, ma tanto resta sempre li, pronto a farmi visita ogni volta che vuole.

È straziante.

"Harry" mi salta addosso e le mamme nella stanza sorridono come se fossero fiere di me o qualche stronzata del genere, sono solo delle pettegole. Delle cazzo di pettegole.

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