ATTENZIONE:
GRAY: L'AMORE HA UNA SOLA DIREZIONE.
Ciao Ragazze, se volete leggere "Gray 1", il Prequel di questa storia (Gray 2) lo potete trovare dal Primo Giugno in tutte le librerie!!!! Uscirà, infatti, in forma cartacea, migliorata e perfezionata. Spero tanto che il libro vi piacerà!
Un bacio grande.
(Per qualsiasi informazione, potete scrivermi nei messaggi privati o sul mio account Instagram "xharryslaughstory")CAPITOLO:
"Hai intenzione di raccontarmi oppure no?" Mi chiede Harry una volta che arriviamo a casa. Per tutto il tragitto in macchina non ho fatto altro se non alzare il volume della musica e guardarlo ridere della mia felicità.
"Fammi preparare la cena, e poi ti racconto" dico.
"Non è giusto" si lamenta. "Te pretendi di sapere sempre tutto e subito"
"Guarda che tu sei molto peggio!"
"Io?" Appoggia il cellulare sul tavolo della cucina. I miei genitori sono fuori per una cena di lavoro.
"Ti devo fare il verso?"
Alza un sopracciglio e incrocia le braccia al petto mentre mi guarda in attesa.
"Heisel, hai tempo tre secondi per dirmelo prima che me ne vada, e poi te ne vai"
"Ma non è vero" ride. "Sarà successo al massimo tre volte, troppo tempo fa"
"Certo" alzo gli occhi al cielo mentre prendo la teglia di lasagne che mia mamma ci ha lasciato nel forno.
"E comunque, non hai da preparare la cena, ci ha pensato Monica" osserva.
Lo ignoro e prendo due piatti, tagliando due porzioni di lasagne per poi scaldarle una ad una nel microonde.
"Facciamo il gioco del silenzio, eh?" Chiede. Il sorrisetto sghembo sempre presente sul suo bel viso.
"Dimmi Harry, quando sei diventato così giocherellone?"
"Giocherellone?" Ride. "Sempre stato"
"Mio Dio, no!"
Prendo i piatti e gli appoggio sulle tovagliette di plastica davanti a noi. I bicchieri di vetro sono già pieni d'acqua e le posate sono appoggiate sopra il tovagliolo.
"Beh, se non mi racconti potrei iniziare ad arrabbiarmi"
"Okay, okay" mi arrendo.
Lui mi fa l'occhiolino e inizia a mangiare, finendo troppo velocemente la sua porzione e prendendo ogni due secondi una frochettata -scusate per il termine molto rustico, ma è la mia storia e ho deciso di metterci qualche sciocchezza- dal mio piatto. Io intanto gli racconto per filo e per segno tutto ciò che è successo, quanto è stato bello rivedere mio nonno.. Quanto sembravano felici di vedermi.
La stanza luminosa e triste, ma allo stesso tempo serena ed accoglionte.
Il modo in cui mio nonno sorrideva e chiudeva gli occhi, respirando l'aria che non potrà respirare per sempre.
Il suo sguardo leggermente malinconico mentre si guardava intorno, mentre parlavamo del più e del meno e sembrava innamorato delle mie parole, proprio come un tempo.
Gli dico di come non mi abbiano giudicato, fatto domande, del modo in cui mi hanno accolto come se fossi stata sempre qua con loro. Ogni giorno.
"Io sapevo sarebbe andata bene"
"Io no" ammetto. "Ma ci speravo"
"Hai più ansia addosso te che l'intera popolazione mondiale" dice. Io rido.
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Gray 2
Fanfiction"Amo i solitari,i diversi,quelli che non incontri mai. Quelli persi,andati,spiritati,fottuti. Quelli con l'anima in fiamme" -Charles Bukowski.