Capitolo 10

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ATTENZIONE:
GRAY: L'AMORE HA UNA SOLA DIREZIONE.
Ciao Ragazze, se volete leggere "Gray 1", il Prequel di questa storia (Gray 2) lo potete trovare dal Primo Giugno in tutte le librerie!!!! Uscirà, infatti, in forma cartacea, migliorata e perfezionata. Spero tanto che il libro vi piacerà!
Un bacio grande.
(Per qualsiasi informazione, potete scrivermi nei messaggi privati o sul mio account Instagram "xharryslaughstory")

Capitolo 10:

Sistemo la mia maglia nera a maniche corte all'interno dei calzoncini bianchi a vita alta. Oggi fa stranamente caldo per essere primavera e comunque dentro la galleria inizierà a fare caldo, un po' per il sole, un po' per la tensione, la gente, il via vai di persone che salutano e mi chiedono di spiegare le mie fotografie. Dio, sono agitatissima.

Indosso i miei tacchi neri, sono senza dubbio i miei preferiti, compranti ovviamente in America.

Mi guardo un'ultima volta allo specchio prima di prendere la borsa e di raggiungere Alice e Leon in salotto.

"Pronta?" Mi chiede mio fratello. Alice indossa un vestito azzurro, molto primaverile e fresco. I tacchi sono bianchi come la borsa, adoro come si veste. È bellissima.

Mio fratello, invece, è vestito come sempre, nulla di nuovo.

"Certo" sorrido.

"Stai benissimo" mi dice Alice prendendo la mia mano. Leon spezza il nostro gesto di amicizia mettendosi in mezzo a noi e avvolgendo le nostre spalle con le sue braccia.

"Ora possiamo andare" dice sorridendo. "Il trio, come ai vecchi tempi" sorrido anche io. Sempre noi, nonostante ogni cosa.

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"Complimenti, Heisel, questa fotografia è fantastica" mi dice uno dei critici che è da più di un'ora che gironzola per la stanza, sembrando insoddisfatto.

"Grazie mille" gli dico. Lui si muove leggermente per avvicinarsi di più e guardarla meglio. "Sono felicissima che le piaccia"

"A cosa ti sei ispirata?"

La foto l'ho fatta in America. È la strada principale di New York, vista dall'alto, le luci illuminano tutto quanto ed è stato una specie di miracolo riuscire a farla così bene.

Ricordo bene quella notte, sentivo terribilmente la mancanza di casa e nello stesso tempo volevo essere libera.

"Mi ricordava un posto qua a Londra" dico ricordando la vista dalla terrazza di me ed Harry. "E nello stesso tempo era qualcosa di nuovo, unico. Sembrava magico"

Lui sorride e si pizzica il mento con le dita. Sembra un po' antipatico, ma non è così male.

"Molto bella, davvero" ripete. "La metterei volentieri nel mio ufficio, o la aggiungerei alla mia collezione" dice. Il mio mento quasi tocca terra.

"C-cosa? Davvero?" Chiedo. Non sembro nemmeno un po' professionale, ma non ci posso credere. È una foto, solo una foto. Okay, venuta bene, ma non ho mai creduto che lei mie foto potessero parlare anche agli altri. Raccontare una storia.

"Certo" sorride. "Non abbandonare mai questa tua passione, sei molto brava" mi elogia ancora ed io non so trovare le parole giuste per esprimermi.

"Grazie, grazie mille"

"Il Signor Taylor della galleria di NY ha organizzato tutto questo, vero?"

"Si"

"Bene, andrò da lui per sapere se posso acquistarla" di nuovo, come in un repeat la mia mascella cade a terra. Lui ridacchia.

Gray 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora