Amatemi.
HARRY'S POV:
"Heisel" le dico. Accarezzo i suoi capelli appoggiati sulle pagine del libro. I suoi occhi grandi guardano il leggero accenno di barba sul mio mento, che pizzica con le dita.
"Vuoi confessarmi che eri pieno di brufoli, occhiali giganti, ti piastravi i capelli e studiavi tutto il tempo? Perchè davvero, non so se potrei crederci" mi dice. Io scoppio a ridere e lei mi segue a ruota.
Un'immagine di un me sedicenne nella versione in cui mi ha descritto si fa largo nella mia mente e non posso fermarmi dal ridere di più, pensando che ero un piccolo bastardello.
"Per niente" scuoto la testa.
"Oh, menomale" ridacchia.
"Si tratta dell'università" le dico. I suoi occhi scattano verso di me, si alza leggermente, girandosi e sistemando le sue gambe davanti alle mie. Appoggia i gomiti sulle sue ginocchia e mi osserva. La sopracciglia inarcate, lo sguardo attento.
"Si?"
"Ho deciso di andarci"
I suoi occhi si spalancano e ci vorrebbe una pala per raccattare il suo mento dal materasso.
"Si, insomma.. Ho abbastanza soldi per permettermelo, non sarà un problema.. Quasi tutti i ragazzi andranno e ho pensato che non voglio e non posso fare per tutta la vita il personal trainer. Vorrei un vero lavoro.. Ovviamente niente aziende perfettine del cazzo stile Mattew" arriccio il naso pronunciando il suo nome ed Heisel ride.
"È incredibile ed è la scelta migliore che potessi fare" sorride. È felicissima.
Io, invece, ero letteralmente terrorizzato dal fatto che tutta questa storia avesse potuto disorientarla.
"Aspetta" si frena. Mi guarda e io so già a cosa stia pensando. "Dove?" Appunto.
"Qui, non ho intenzione di allontanarmi da tutto questo" indico lo spazio fra di noi. Tira un sospiro di sollievo e appoggia la testa nell'incavo del mio collo. "Io credo farò lettere" mi dice.
"Mentre tu non c'eri" dico. "Ho ripassato tutte le cose che mi ero dimenticato e studiato cose nuove.. È stato.. Bello, in un certo senso" le racconto. Questa è una parte di cui non le ho ancora parlato. Forse una delle più significative. "Sono bravo con la matematica e tutte quelle cose meccaniche, logiche, ho pensato a qualcosa che potesse avere a che fare con i numeri"
"Contabile" mi dice.
"Si, qualcosa del genere.. In ogni caso, ci penserò ancora un po'"
Mi sorride, ancora una volta. È meravigliosamente bellissima.
"Via questi libri, sei prontissima per l'esame"
HEISEL'S POV:
Scienze matematica e storia.
Non ho mai passato una giornata così schifosamente brutta, piena di ansia e tensione. Non so come mai, ma sono terrorizzata dall'idea che gli esami possano andare male, dall'idea di un'ulteriore fallimento. Non so come la prenderei se anche il rendimento didattico diventasse un problema, soprattutto ora, all'ultimo anno di liceo, pronta per un'estate meravigliosa e carica per l'università. Pronta a diventare donna, a fare qualcosa di concreto nella mia vita.
Niall mi aspetta fuori dall'aula, le braccia incrociate al petto, la sigaretta fra le labbra curvate in un sorriso. Sono esausta ma il suo buon umore migliora la mia isteria e il mio nervosismo. Mi riporta ai giorni in cui viveva con me, in cui mi proteggeva e mi faceva sempre sentire nel posto giusto al momento giusto. Come se ogni mia insicurezza o paura non fosse poi così tanto terribile. Aveva quell'atteggiamento meraviglioso di chi, sopra ogni problema trova un motivo per essere felici e mi infondeva questa cosa come se gli interessasse solo della mia felicità.
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Gray 2
Fanfiction"Amo i solitari,i diversi,quelli che non incontri mai. Quelli persi,andati,spiritati,fottuti. Quelli con l'anima in fiamme" -Charles Bukowski.