HARRY'S POV:
Il corpo nudo di Heisel è appoggiato dolcemente sopra il mio. Le sue braccia sono allungate verso il mio collo, la sua testa sul mio petto e le gambe incrociate con le mie.
La luce entra a stento dal lucernario e della piccola finestra vicino al comodino. Questa mansarda è stranamente piccola ma suggestiva. Mi piace. Potrebbe essere un luogo perfetto per stare con Heisel.
Ogni dannato luogo è perfetto insieme a lei. Dico davvero.
Heisel è un casino. È un casino continuo, lei e i suoi problemi, quello che succede nella sua vita e ogni cosa legata a lei. Credevo di essere una delle persone più complicate del mondo prima di conoscerla, ora ho la conferma di non esserlo. È un casino ogni secondo, ogni minuto e ogni ora, ma mi piace. Non direi che si tratta di abitudine, si tratta di amore.
Quella cosa che non ho mai incontrato nella mia vita, che ho conosciuto solo con lei e che non vorrei conoscere con nessun'altra. Quella cosa strana e maledetta che mi ha portato ad aspettarla per due mesi mentre era in America, a provare a far parte della sua vita in qualsiasi modo o ruolo pur di essere al suo fianco. L'amore è stata quella cosa che mi ha spinto a supportarla, ad imparare a darle retta, a ragionare con lei, a mettere da parte me stesso per lei.
Ad andare all'ospedale quella dannatissima sera, con il cuore in gola e una paura fottuta di quello che sarebbe potuto succedere. È stato l'amore per lei a riportami ogni volta dove potevo ritrovarla. Ho amato Heisel sempre e ora siamo qua, a Manchester insieme, e va bene così. È il posto in cui lei ha bisogno di essere ed è il posto in cui io ho bisogno di vederla, pur di vederla felice.
Non capisco cosa ci sia di tanto sbagliato, cosa ci sia di male, nel fare gioco di squadra con la persona che si ama.
Se lei è felice, se lei sorride e se lei smette di piangere, di torturarsi, venendo qua, perché io dovrei metterle i bastoni fra le ruote? No ne vedo nè lo scopo e né il motivo.
Eppure un tempo l'avrei fatto.
Se penso a tutte quelle che le ho fatto passare, a tutte le litigate inutili e futili che ho fatto nascere per egoismo, gelosia o maschilisimo, quasi mi ucciderei da solo.
Ieri sera, quando siamo arrivati ho visto una luce particolare negli occhi di Heisel, una luce davvero bella. Sembrava che i suoi occhi parlassero. I suoi occhi grandi e sempre lucidi.
Guardava i suoi genitori con un amore che poche volte prova. Non smetteva di sorridere quando sua mamma le parlava o quando David provava a fare del suo meglio, cercando di dimostrare di poter essere anche lui, una persona nuova.
Sembravano tutti morti in quel fottutissimo incidente, un po' di tempo fa.
E ora invece sembrano aver trovato un'altra occasione.
Sono una bella famiglia, possono esserlo per tanto tempo, magari anche fino alla fine.
Ed è bello sapere che Heisel non sarà mai sola, anche se fra noi due dovrà succedere qualche catastrofe, è bello sapere che potrà venire qua. Che avrà dei genitori e suo fratello, come io ho mia madre e mia sorella.. E non potrei chiedere niente di meglio, anche se per tanto tempo, ho sbagliato anche su questo.
Incredibile come le cose possano cambiare fin troppo velocemente. Direi quasi ridicolo.
Ed è ridicolo, ridicolmente bellissimo il modo in cui la presenza di una persona, una sola persona, nella nostra vita possa cambiate ogni cosa.
Possa cambiare noi stessi.
Perché si, può sembrare stupido, inutile, o anche una stronzata.. Ma io mi sento così bene quando sono vicino ad Heisel. Mi sento così bene quando riesco ad essere l'uomo che ho sempre voluto essere ma non sono mai stato. Mi piace riuscire a fare felici le persone accanto a me, non fare la parte dello stronzo o del puttaniere.
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Gray 2
Fanfiction"Amo i solitari,i diversi,quelli che non incontri mai. Quelli persi,andati,spiritati,fottuti. Quelli con l'anima in fiamme" -Charles Bukowski.