Capitolo 5- Friends will be friends

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Capitolo 5

HEISEL'S POV:

Settantasette giorni, Dio.

Cammino fin troppo insicura per i corridoi, al mio fianco Alice. Non dice una parola, tiene stretti i suoi libri al petto e tiene il mio stesso passo.

Si girano a guardarci e alcuni mi fermano per chiedermi come è andata in America, come sono i ragazzi Americani e per chiedermi se tornerò a far parte delle Cheerleader. Beh, ovviamente no. L'anno è finito e la cosa non mi interessa minimamente.

Sono terrorizzata dall'idea di trovarmi Mike davanti, o Zayn, o Louis. Oppure Liam, Niall. Cazzo.

Spero di non vedere nessuno di loro anche se so che la cosa è impossibile.

Cassidy e Bea corrono verso di noi, sono vestite praticamente uguali e lo zaino beige di Bea salta sulla sua schiena mentre corre e mi getta le braccia al collo. Mi stringono entrambe in un grande abbraccio e la sensazione di questa nostra amicizia mi è mancata tanto.

"Heis" dicono entrambe staccandomi da me.

"Come stai?" Mi chiede Bea. Si affiancano a me e ad Alice, riprendiamo a camminare insieme, tutte e quattro come ai vecchi tempi. È stranissimo, pensare che fra poco sarà finito il liceo e noi stiamo camminando come quando avevamo sedici anni, vedendoci da fuori sembra che nulla è cambiato..vorrei essere un'altra persona, vederci camminare per i corridoi e pensare "wow, quelle quattro sono ancora amiche, e sono tutte felicissime"

Sarebbe figo.

"Benissimo" sorrido, i miei occhi attenti e spaventati dal trovare qualcuno che non vorrei vedere. "Voi?"

"Tutto alla grande" mi sorride Cass mentre stringe le mie spalle con un braccio. "Ci sei mancata un mondo"

"Anche voi" le schiocco un bacio sulla guancia e sorrido spontaneamente, sono vicino alle mie amiche ed è una cosa bellissima.

"Scienze" dice Bea indicando la porta verde con la targhetta trasparente sopra. "A dopo ragazze mie, vado a fare l'ultimo test dell'anno"

"In bocca al lupo" glielo ripetiamo più volte e lei ci congeda alzandoci il medio. Bea è sempre Bea.

"A voi che test manca?" Chiedo alle altre due. I corridoi si stanno svuotando, tra poco iniziano le lezioni, per tutti.

Vedo la Professoressa di Arte in lontananza, devo per forza parlarle, magai più tardi.

"Letteratura, inglese e matematica" Cass alza gli occhi al cielo e sembra disperata quando pronuncia l'ultima materia, come biasimarla.

"A me biologia, poi ho finito" Alice non sembra per niente tesa. Lei è abbastanza pazza e si è messa avanti con tutti gli esami, stessa cosa per Bea.

Spero di chiudere velocemente anche io ma col fatto che sono stata in America non so come andranno a finire le cose.

"Grandioso, voi inizierete a festeggiare e io sui libri" scherzo e loro ridacchiano.

"Ti potremmo dare una mano"

"Certo, studiare con voi, l'idea migliore del mondo Cass" la prendo in giro e lei ride ancora. Stessa cosa per Alice, mi piace troppo quando ride, non posso non guardarla. È la mia migliore amica e vederla felice, serena è una cosa che non scambierei con niente. Una cosa appagante, che mi completa. La guarderei sempre quando ride.

"Okay okay, te la caverai da sola" la mora si ferma davanti al corridoio che conduce alla palestra. "Ho ginnastica, auguratemi buona fortuna perché la signorina Mency non sembra per niente allegra oggi" alza di nuovo gli occhi al cielo mentre si porta le dita alla tempia come se fossero una pistola.

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