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"Questo era l'ultimo." affermò Baekhyun. "Andiamo?"

"Non dovresti avvisare tuo fratello?" domandò, il maggiore annuì e riferì a Chanyeol di aspettarlo fuori, lui nel frattempo andò a cercare Baekbeom. Lo trovò in camera sua, sembrava addormentato. Lo disturbò, gli disse che sarebbe tornato tardi e che andava a mangiare fuori con Chanyeol, quindi uscì di casa. Sua madre non sarebbe tornata, ormai lavorava fino al tramonto ogni giorno, dire che si sentiva in colpa era poco - mentre lei si spaccava la schiena lui andava a fare un picnic o quello che era con Chanyeol, però credeva di meritarselo. Avevano preparato dei panini e li avevano messi in uno zaino, quello sarebbe stato il loro pranzo.

L'idea di fare una scampagnata in montagna era stata di Chanyeol, gli piaceva respirare l'aria fresca e di solito ci andava spesso da solo, ma in quei giorni non se la sentiva di allontanarsi e di contare solo sulle sue forze. "Prendiamo le bici." suggerì il maggiore, Chanyeol recuperò la sua bicicletta rossa e una volta che furono pronti entrambi si avviarono.

Baekhyun non si sarebbe mai aspettato di entrare così in sintonia con qualcuno in poco tempo, non si aspettava neanche che sarebbe riuscito ad abituarsi a tutto quello - improvvisamente i pensieri negativi lo assalirono, cominciò a ricordarsi di quello che era successo, cominciò a sentirsi male. "Cosa c'è?" chiese il più alto. "Sei diventato strano."

Il ragazzo voleva tanto rispondere ma non se la sentiva di essere preso per pazzo, non voleva proprio perdere Chanyeol, avrebbe solo voluto urlare a qualcuno tutto quello che stava provando ma non poteva e quella sensazione di impotenza lo stava uccidendo. "Niente, è che non ho mai fatto questa strada." disse, in effetti la salita lo preoccupava e non poco, ma per arrivare sulla cima della montagna fare tutto quel lavoro era normale, avrebbe dovuto aspettarselo. "Come sta tua madre?" chiese, cercando di conversare. Il silenzio lo metteva a disagio.

"Insomma, tra poco deve partorire." sorrise pensandoci. "Sarà sicuramente bello, mi piacerà prendermi cura di un neonato, però ci saranno più spese... diciamo che sarà difficile."

Ci fu un attimo di pausa dato che la salita che stavano percorrendo era abbastanza impegnativa, dopo un po' Baekhyun disse qualcosa. "Odio stare qui."

"Come darti torto." rispose, ridacchiò e si fermò in mezzo alla strada. "Ho bisogno di bere dell'acqua." 

Baekhyun si fermò, si tolse lo zaino dalle spalle e ne tirò fuori la bottiglia d'acqua, successivamente anche lui bevve un po'. "Quanto manca?" chiese, Chanyeol si asciugò le labbra con il retro della mano e risalì sulla sua bici.

"Veramente poco, se sei stanco possiamo fermarci di più."

Baekhyun rispose negativamente, voleva arrivare in cima il più in fretta possibile. Ci vollero una decina di minuti ma finalmente poterono fermarsi, il panorama visto da quel punto così alto era bellissimo. Riusciva a distinguere le piccole case circondate da verde, i diversi colori del fiume, del grano, delle strade. Lui e Chanyeol si sedettero all'ombra di un albero e restarono in silenzio per un breve periodo di tempo, finché quest'ultimo non notò qualcosa. "Guarda, ci sono le ciliegie!" esclamò, alzandosi e raccogliendone un paio. "Prendi. Non disturbarti, le raccolgo io, non ci arriveresti comunque."

"Ma -." disse offeso, cercando di raccoglierne qualcuna autonomamente, se si alzava sulle punte ce la faceva. "Guarda, ho raccolto questa."

Chanyeol la guardò attentamente, poi fece le spallucce e gliela sottrasse. "Non è matura, la vedi?" gli fece notare, avvicinò la sua mano libera alla tempia del più basso e gli scostò i capelli, poi mise la ciliegia sopra il suo orecchio a mo' di orecchino. "Così sei ancora più bello." lo complimentò, inutile dire che il viso del maggiore diventò rosso come le ciliegie che avevano cominciato a mangiare. "Sono buone?"

"Un po' amare, però mi piacciono." per un attimo nessuno parlò. "Posso chiederti come mai non vuoi vedere tuo padre?"

Il ragazzo sospirò, aveva smesso di mangiare quindi rilassò la schiena e poggiò la testa contro l'albero. "Mio padre non è mai stato veramente presente, ha smesso di lavorare per questi ultimi giorni per fare compagnia a mamma e assisterla nel caso succeda. Noi non abbiamo un bel rapporto, non me la sentivo di restare con lui e parlargli, mi schiarirò le idee e lo vedrò stasera." spiegò. "Inoltre avevo voglia di passare una giornata del genere." concluse. Anche Baekhyun si distese, sollevò la testa e guardò le foglie muoversi a causa del vento. Era piacevole. "C'è qualcuno che ti piace?"

"A me?"

"Ci siamo solo noi due, mi sembra ovvio." ridacchiò. "Se non vuoi dirmelo non fa niente."

Baekhyun si sentiva leggermente in imbarazzo, prima che succedesse tutto quello stava conoscendo un ragazzo, gli piaceva? Ormai non aveva più importanza, non lo avrebbe rivisto. "Non so se posso dirlo." rispose. "Ti aspetti che dica che mi piace una ragazza?"

"In realtà spero di no."

"Speri di no? Perché?" domandò, ma Chanyeol non rispondeva. "Che intendi?" continuò a chiedere ma, naturalmente, lui non apriva bocca. Con una mano afferrò il braccio del più piccolo, poi cominciò ad agitarlo. "Che significa?"

"Hey, hey, parli troppo." disse con un tono di voce eccessivamente calmo. "Me lo aspetto? Quindi non è così?"

Baekhyun non sapeva come rispondere, possibile che l'altro si trovava sempre un passo avanti a lui? Moriva dalla voglia di far sapere al mondo chi era davvero ma era consapevole del fatto che sarebbe stato rischioso, che non era libero di farlo. Eppure Chanyeol lo faceva sentire stranamente sicuro, a lui poteva rivelarlo? Si sentiva parecchio combattuto. "Lascia stare. A te piace qualcuna?"

"No."

"Che risposta secca." ridacchiò. "Anche tu ti senti solo qualche volta?"

Chanyeol annuì. "Mi sento solo... molto spesso." gli fece sapere, si voltò verso di lui e poggiò la testa sulla sua spalla. "Però adesso mi sento bene."

Rimasero così per un bel po' di tempo, finché quella posizione non cominciò ad essere scomoda così come il terreno su cui erano sdraiati. Si alzarono e cominciarono a camminare lungo un piccolo sentiero, restarono lì fino al tardo pomeriggio.

1960 - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora