Avevano passato più di un'ora a letto a parlare di quella faccenda, più Baekhyun raccontava la sua esperienza più a Chanyeol sembrava tutto uno scherzo. Qualsiasi persona razionale l'avrebbe pensata come lui, in un primo momento si era mostrato divertito, ma pensandoci - quella che stava sperimentando - era davvero una situazione spaventosa. Era da un po' che nessuno diceva niente, questo perché il maggiore aveva finito di raccontare e l'altro non aveva la minima idea di cosa stesse succedendo, si sentiva stupido, era lui a non arrivarci? Eppure non gli sembrava una cosa normale. "Ammettilo, ora non hai più voglia di stare con me."
"Perché devi farti tutti questi complessi? Non ho detto niente." rispose. Come poteva non voler stare con lui se lo aveva abbracciato per tutto il tempo?
Baekhyun gli aveva parlato anche del se stesso che era bloccato nel futuro, non gli sembrava giusto che rimanesse lì quando era stato lui a togliergli tutto ciò che aveva, seppure senza volerlo, doveva rimediare al suo errore e restituirgli la sua realtà. "Chan, io voglio tornare a casa. Voglio davvero farlo, ma... con te."
"Tu vuoi che io venga con te nel futuro? E la mia famiglia? Non è una gita o uno scherzo, per te che non hai niente qui può sembrare facile -."
"Non vuoi, okay." lo interruppe. "Ma non far finta neanche un secondo che per me sia facile e soprattutto non attaccarmi in questo modo."
"Non voglio che tu te ne vada, per cui non farlo." rispose dopo un po', Baekhyun inarcò un sopracciglio. Credeva che sarebbero riusciti ad arrivare a un compromesso, anche lui aveva una vita al di fuori di quella che stava vivendo in quel momento, e gli mancava da morire.
"Io credo che saremmo più felici entrambi, la mia famiglia è ricca, potremmo vivere bene e tu scopriresti molte cose nuove, inoltre -." si fermò, sembrava preoccupato. "Devo prendere una decisione alla svelta prima che sia troppo tardi, è già passato troppo tempo, se dovessero scoprire ciò che è successo mia madre verrebbe processata, arrestata, chissà cos'altro e io non potrei tornare indietro mai più perché l'unica in grado di riportarmi lì è lei, non posso perdere tempo."
Chanyeol rispose dopo un po'. "Tu credi che dovremmo finirla qui?" chiese. "O pensi davvero che io e te siamo destinati a stare insieme per sempre e che la nostra relazione sia più forte di una cosa del genere?"
"Non ti sto mica prendendo in giro." disse offeso, o Chanyeol non sapeva tenere a bada le parole o non aveva idea di quello che diceva, non poteva sopportare un'accusa simile. "Non voglio costringerti o farti pesare tutto questo ma se c'è una cosa di cui sono sicuro quella è che io ti amo. Non dovresti neanche avere dei dubbi, arrivati a questo punto." chiuse gli occhi e ripensò a ciò che aveva detto. "Eri disposto a scappare e a rifarti una vita per sfuggire da tutto questo e io ti sto servendo la soluzione su un piatto d'argento, non so a quante persone possa essere capitata una cosa del genere, probabilmente sei l'unico."
"Io ho paura, va bene? Ho i miei buoni motivi per cui voglio restare qui."
"Hai più paura di tuo padre o di me?"
"Lui non c'entra, perché lo metti in mezzo?"
"Perché se rimarrai qui dovrai affrontarlo e smetterla di nasconderti."
Chanyeol si spostò, non ne poteva più. "Credi che a me piaccia nascondermi? Scommetto che se tu avessi provato ciò che ho provato io non la penseresti così, ma dato che hai vissuto in una famiglia ricca e i tuoi genitori ti hanno sempre dato ciò che volevi e trattato bene non ne hai idea, e non sto cercando di sminuire tutte le difficoltà che potrai anche aver provato durante la tua vita ma se qualcuno ha il diritto di decidere se nascondermi dalla persona che ha cercato di uccidermi o meno quello sono io."
Il maggiore aveva finito le parole. "Io non sono viziato, se è quello che stai cercando di sbattermi in faccia. Dovresti essermi riconoscente, sono rimasto qui solo per -."
"E tu smettila di rinfacciarmi che sei qui solo per me. Se fosse davvero così non ti staresti comportando in questo modo, vuoi che io sia felice o no? Mia sorella è nata l'altro giorno e voglio vederla crescere, a questo non ci pensi?"
"Anche io voglio vedere mia madre, i miei nipoti e i miei amici, sei un fottuto egoista."
"Io sarei l'egoista? Non te ne importa proprio niente di me e lo stai dimostrando."
"Tu hai cominciato a litigare, ti avevo solo fatto una domanda, sarebbe bastato un no."
"Tu avresti continuato ad insistere perché il tuo unico intento è quello di convincermi a darti ragione, perché sei un egoista."
Baekhyun, senza aggiungere altro, uscì dalla stanza e cominciò a camminare avanti e indietro per il corridoio. Forse c'era andato giù pesante, ma non per questo si meritava di essere definito egoista, non sentiva di essere lui quello a comportarsi in quel modo. La rabbia lasciò subito spazio alla tristezza, quella situazione lo aveva distrutto e nessuno se ne era mai reso conto, come se non bastasse Chanyeol lo stava attaccando per una cosa che non era riuscito a controllare.
Una decina di minuti dopo sentì l'altro avvicinarsi, fortuna che lui c'era riuscito, con l'orgoglio che si ritrovava Baekhyun gli avrebbe tenuto il muso per tutta la vita. Chanyeol andò a sedersi sul divano accanto a lui e lo guardò, anche Baekhyun sollevò lo sguardo ogni tanto. "Mi dispiace." disse il più alto. "È che non puoi pretendere che dopo una rivelazione del genere io resti calmo, sono andato troppo oltre, ma credo che la cosa sia stata reciproca."
"Si, scusa." disse anche lui.
"Non sembri convinto."
"Vuoi rimetterti a urlare?" chiese, probabilmente le sue scuse non sembravano sincere perché c'era ancora un filo di rabbia, ma nel suo cuore sapeva che lo pensava davvero. "Io non dico di essere l'unico che sta cercando di provarci, non voglio essere quello giusto o ragionevole, non voglio inculcarti le mie idee. Voglio solo che ti metti nei miei panni e pensi a tutto ciò che ho passato, io ho provato a rifarmi una vita qui e per quanto sia stato possibile credo di essermi integrato bene, ma non è il mio posto. Se vuoi pensarci su va bene, non sono disposto a rimanere, non voglio rompere con te ma siamo troppo diversi e non ho la certezza che funzionerebbe, se io restassi qui non sarei mai completamente felice."

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1960 - chanbaek
Hayran Kurguil padre di Baekhyun era uno scienziato, forse il più capace ed eccezionale di tutta la Corea. il ragazzo non potrà mai più godere della sua presenza, l'unica cosa che gli rimarrà saranno i ricordi. Baekhyun è cresciuto ed è diventato quasi pienamen...