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"In che senso tua madre è nel gazebo?"

La situazione era complicata a tesa, naturalmente Baekhyun si trovava in bilico. La persona più importante della sua vita, colei che lo aveva cresciuto e che lo conosceva meglio di chiunque altro era lì e al sicuro, per colpa sua la vita della donna era totalmente cambiata ed era bloccata lì, una cosa del genere non se la sarebbe mai perdonata ma in quel momento il solo fatto di essere vicini era magnifico, perché non doveva rinunciare né a lei né a Chanyeol - né a una vita dignitosa, sebbene in un'era diversa dalla sua, sapeva che avendo le persone adatte accanto a lui sarebbe stato felice. Avrebbe pensato più tardi a risolvere i suoi problemi egoistici, dato che in quel momento doveva trovare una soluzione al casino che aveva combinato.

Quando gli scienziati lo avevano riportato nella sua era, lo avevano strappato da quel luogo e avevano usato come transito il Baekhyun che avevano a loro disposizione, che non era mai riuscito a tornare a casa. Infatti era sparito, e questo la sua madre biologica non doveva saperlo, non doveva neanche scoprire che quello accanto a lei non era il suo vero figlio, in effetti erano poche le persone che potevano venire a conoscenza di una cosa simile, Baekhyun capì di non poter divulgare certe informazioni a tutti.

"Mamma." disse, vedendo che stava bene. Lei si sentì sollevata, era restata lì per troppo tempo.

"Ciao Chanyeol." salutò il ragazzo. "Sono felice di vedere che mio figlio è riuscito a trovarti. Dove posso andare a stare? Datemi il tempo di ambientarmi e di trovare un lavoro, poi potrò -."

"No, dobbiamo lasciare questo paese." disse il maggiore, i due si voltarono a guardarlo. "Qui ti conoscono tutti, nel senso, il tuo aspetto - verresti riconosciuta e non possiamo permettercelo, per cui andremo lontano, abbiamo solo bisogno di un po' di tempo -."

Il più alto lo interruppe. "Ti aiuterò io ora, non preoccuparti troppo." fattogli sapere ciò controllarono che non ci fosse nessuno nei paraggi e camminarono molto discretamente verso casa di Chanyeol, il ragazzo tirò fuori dalla tasca un mazzo di chiavi e aprì la porta, poi lasciò passare la donna e spiegò quello che aveva in mente. "Potrà stare qui finché le cose non si risolvono, possiamo farlo anche noi." disse, rivolgendosi al suo fidanzato. "Papà... è andato via." prima che potesse chiedergli ulteriori spiegazioni, gliele diede. "Mamma ha scoperto che lo tradiva e lo ha cacciato di casa, così è tornato a lavorare lontano da qui, so per certo che non tornerà più a dare fastidio a lei perché potrà anche avermi pestato più di una volta ma a mamma... non ha mai torto un capello, la amava davvero, non so cosa sia successo. Inoltre così sarò vicino a casa e potrò aiutarla, sai che ha una bambina da crescere, non posso lasciarla da sola."

Baekhyun storse il naso e si avvicinò per abbracciarlo. "Quante altre cose sono successe mentre non c'ero?" domandò, il minore ridacchiò.

"Nient'altro, per quel che mi ricordo. Ho detto io a mamma di non dire niente a nessuno nel caso qualcuno mi avesse cercato, non ero ancora pronto." disse, facendosi spazio sulla spalla del più basso e posando lì la testa. "Non mi sembra vero di averti di nuovo qui, mi dispiace per tutto."

"Anche a me, adesso è tutto risolto." mormorò. "Ora staremo bene."

Andando per ordine, i due decisero di passare per prima dalla famiglia di Chanyeol, non appena sua madre lo vide lo abbracciò, poi salutò affettuosamente anche Baekhyun, sapeva cosa c'era tra di loro ma non disse niente a riguardo. "Mia sorella?" chiese, lei gli disse che stava dormendo così andarono a disturbarla, in realtà era nella sua culla ma con gli occhi aperti. "Ciao." la salutò, come se avesse potuto comprendere, la prese in braccio e la passò a Baekhyun. "Guarda com'è diventata pesante."

"Ma cosa dici." rise, era piccolissima. "Sembra una brava bambina, perché non stava piangendo?"

"Non ha ancora fame, per questo motivo." disse la madre che nel frattempo li aveva raggiunti. "Tra un po' pranzeremo, vi fermate qui?"

"Non penso, Baekhyun deve andare a trovare sua mamma, ti prometto che verrò più spesso." la rassicurò.

La donna sorrise, guardò il più basso con uno sguardo amorevole. "Sono contenta che tu renda felice mio figlio e mi dispiace che sia così difficile, però voi avete l'un l'altro."

Non avrebbe mai dimenticato quelle parole, mentre stringeva la mano di Chanyeol gli sembrava di essere il più forte del mondo intero. La ramanzina che si beccò Baekhyun non appena tornò a casa e sua madre lo vide - dopo ben due settimane - fu esemplare, la trovava ridotta male e sperava che ora che fosse tornato lì potesse riprendersi. "Posso sapere dov'eri? Hai fatto morire di paura tutti, Chanyeol era messo peggio di me."

"Sehun mi aveva chiesto di accompagnarlo fuori paese per una sera ma abbiamo calcolato male sia i prezzi che gli orari dei mezzi di trasporto e tornare qui è stato difficile." disse, lei inarcò un sopracciglio.

"E come mai lui è venuto a casa nostra preoccupato a chiedermi se tu fossi tornato? Neanche Chanyeol ne sapeva niente, non mi sembra plausibile." domandò. In effetti la sua scusa non faceva una piega.

"Ma si mamma, ricordi quando non sono tornato a casa per giorni?" lo interruppe Baekbeom. "L'importante è che ora sia qui, Baekhyun è stato sempre buono, una ragazzata ora che sarà mai."

"Guarda che ce l'ho anche con te." disse minacciosa, il ragazzo spalancò gli occhi.

"Con me? Che ho fatto?"

"È colpa mia, ti chiedo scusa." rispose Baekhyun, fece una piccola pausa. "Ho deciso che comincerò a lavorare seriamente con te, così potrò guadagnarmi dei soldi - e andrò a vivere con Chanyeol."

Investì sua madre con quella confessione. Alla donna non dava fastidio che suo figlio volesse diventare indipendente, lo apprezzava molto per cui gli diede la sua più totale approvazione. Era anche felice perché se avessero cominciato a lavorare insieme avrebbero passato più tempo l'uno con l'altro, e finalmente sarebbe riuscita a comprendere il suo bambino. Sembrava davvero che il peggio fosse passato, finalmente tutti avevano avuto il loro lieto fine.

1960 - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora