"Io e Chanyeol stiamo insieme."
Ci fu una pausa abbastanza lunga, Chanyeol non aveva idea di cosa fare - riusciva solo a guardare Baekbeom che non sembrava del tutto scioccato, d'altronde sospettava già qualcosa quindi quella era stata solo una conferma alla sua teoria. "Quando lo dirai alla mamma e agli altri?" fu quello che domandò dopo un po'.
"Non lo so." rispose. "Se non hai niente da dire esci."
Il fratello minore annuì e afferrò la maniglia. "Vi lascio alle vostre cose." disse, poi chiuse la porta e se ne andò. Baekhyun scoppiò a ridere, l'altro sembrava pensieroso.
"Credi che lo dirà in giro?" chiese. Si preoccupava molto, dato che sapeva a cosa andavano in contro. "Non mi dispiace che lui lo sappia, solo..."
"No." Baekhyun sembrava convinto, si sedette sul letto e si mise accanto a lui, fece solo sfiorare le proprie ginocchia. "Non lo farà, ci parlerò più tardi in ogni modo." lo rassicurò. "Che vuoi fare? Hai fame?"
"Puoi darmi carta e penna?" domandò, lui annuì. Si alzò e l'unica cosa che gli capitò sotto tiro fu il suo diario. Lo prese e andò all'ultima pagina, poi lo passò a Chanyeol - ovviamente lo fissava, aveva paura che potesse curiosare, spiegargli tutto sarebbe stato abbastanza difficile. Scrisse vari numeri e il proprio nome sotto di essi. "Questo è il numero del mio telefono di casa, non so se tu ne hai uno ma, insomma, nel caso dovesse servirti." chiuse il diario e glielo passò, poi assunse una strana espressione. "Scrivi i tuoi segreti qui sopra?"
"Dammi." lo afferrò e lo rimise al suo posto. "Ti chiamerò, posso sempre usare la cabina telefonica." ne aveva vista una in piazza appena arrivato, non aveva problemi.
Chanyeol sorrise, lasciò un bacio sulla fronte di Baekhyun e si alzò. "Ora vado, magari mamma ha bisogno di qualcosa. Vuoi venire a fare un giro dato che sei stato chiuso in casa tutto il giorno?"
"No." mormorò, abbracciando il cuscino e distendendo le gambe. "Sono stanco."
Chanyeol non sembrava voler andare via, si inginocchiò accanto al letto e con la mano tolse i capelli dal viso del suo fidanzato. "Sei bello." gli disse, Baekhyun stranamente non arrossì, tuttavia il suo cuore batteva forte. Intrecciò le sue dita con quelle di Chanyeol ma l'altro si era già alzato, si allontanò e si rimise le scarpe prima di aprire la porta. "Se domani vieni a casa mia ti preparo una sorpresa. Ci sarai?"
"Che sorpresa?"
"È una sorpresa."
Baekhyun sbuffò. "Ci sarò. Come devo vestirmi?"
"Normalmente. L'importante è che ti vesti, sai com'è." detta la sua battuta imbarazzante, varcò la soglia della porta. "Ciao ciao."
Baekhyun sorrise e mise la testa sotto il cuscino, non appena Chanyeol chiuse anche la porta principale quella pace che si era creata fu disturbata da qualcuno, Baekbeom era corso in camera sua. "Baekhyun." disse, buttandosi a peso morto sul letto. "E così tu e Yeol..."
"Yeol? Gli dai dei soprannomi? Non lo faccio neanche io." ridacchiò. "Ascolta, non so se sai cosa è successo a lui ma per favore, non dirlo in giro. Non è pronto e non voglio che stia ancora male, inoltre neanche io voglio che si sappia. Puoi essere discreto?"
"Non fraintendermi, ci sono rimasto male, stavi sempre a parlare di famiglia e bambini, come lo immagini un futuro con lui? Io non voglio negartelo ma sarà difficile."
"Se pensi di scoraggiarmi ti sbagli di grosso." rispose. "Ma lo hai visto? È così carino." dopo aver detto ciò si sentì incredibilmente imbarazzato, neanche voleva dirlo ad alta voce. "Si, cioè, nel senso -."
"Ti piace tanto, ho capito." ridacchiò e spostò lo sguardo sul soffitto. "Da quando lo hai conosciuto mi sembri diverso, non hai più avuto attacchi strani, hai notato? Se ti rende così felice allora chi sono io per mettermi in mezzo?" fece una pausa. "Domani devi andare a casa sua quindi."
"Stavi origliando?"
"Sono passato per caso davanti la porta."
"Sono uno stupido." si lamentò, colpendosi la testa con il palmo della mano. "Non ho chiesto a che ora sarei dovuto andare lì."
"Sei veramente stupido. Voleva che lo chiamassi, altrimenti perché ti avrebbe dato il suo numero?" chiese. "Eppure dovresti capirli meglio tu i ragazzi." detto ciò, uscì dalla stanza. Baekhyun ridacchiò, non sapeva se chiamarlo davvero, non sapeva neanche come funzionava un telefono pubblico. Si vestì decentemente, prese delle monetine e mangiò qualcosa, nell'attesa che Chanyeol arrivasse sicuramente a casa cercava di ammazzare il tempo. Una buona mezz'ora dopo uscì di casa col numero dell'altro alla mano, non fu difficile raggiungere la cabina e telefonare, squillava ed era un buon segno.
Mentre aspettava che l'altro rispondesse si guardò intorno, il cielo era chiaro e privo di nuvole, si era perso in tutto quell'azzurro. "Chi è?"
"Oh, pronto? Casa Park? Posso parlare con Chanyeol?" domandò imbarazzato, avvolgendosi il filo del telefono intorno alle dita.
"Chanyeol? Chi sei tu?" domandò, era una voce maschile e profonda, faceva quasi paura.
"Byun Baekhyun, un suo amico." rispose. "Non è in casa?" chiese preoccupato. Eppure era passato molto tempo, come mai non era rientrato?
"No, non c'è." rispose secco. "Non intralciare la linea, ragazzino." rispose riattaccando. Quello fu un gesto leggermente maleducato, era il padre del ragazzo? L'uomo posò la cornetta e si grattò la nuca, poi si voltò verso suo figlio.
"Chi era al telefono?" domandò Chanyeol.
"Nessuno."
"Ah, che palle." sbuffò Baekhyun uscendo dalla cabina, si stava avviando verso casa tuttavia Sehun aveva attirato la sua attenzione e stava correndo verso di lui. Si lanciò sul ragazzo come al solito, facendolo quasi rotolare giù per la discesa.
"Chi hai chiamato? La tua nuova fiamma?" domandò curioso. "Non fidarti delle ragazze, sono malvagie. Da oggi in poi ho chiuso, non ci provo più con nessuna, se mi vogliono sarò ben lieto di accontentarle ma io ho smesso, no grazie. Allora?"
"Ho solo chiamato Chanyeol." rispose, non era dell'umore giusto per scherzare. "Ora che non hai una ragazza hai molto tempo libero?"
"Troppo, non so mai che fare." disse, grattandosi il mento pensieroso. "Che ne dici di fare un giro in bici?"
Baekhyun acconsentì, si stavano quindi dirigendo verso casa sua per recuperare la bicicletta, almeno avrebbe smesso di pensare a quella situazione, Sehun lo avrebbe fatto divertire di sicuro.

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1960 - chanbaek
Fanficil padre di Baekhyun era uno scienziato, forse il più capace ed eccezionale di tutta la Corea. il ragazzo non potrà mai più godere della sua presenza, l'unica cosa che gli rimarrà saranno i ricordi. Baekhyun è cresciuto ed è diventato quasi pienamen...