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"Sono tornato." esclamò Baekhyun, chiudendo la porta dietro di se e dirigendosi verso il bagno - venne fermato da suo fratello, lo guardava in maniera strana.

"Dove sei stato?" chiese, impedendogli di passare.

"Ero con Chanyeol, mi sembra di avertelo detto." gli rinfrescò la memoria. "Siamo andati in montagna, ho portato delle ciliegie anche per voi, non essere geloso." scherzò, tuttavia Baekbeom non sembrava dell'umore adatto per ridere delle sue battute.

"Non devi più andare in giro con lui." disse. "A maggior ragione in posti del genere dove siete solo voi due, non fartelo ripetere, se non mi starai a sentire andrò a dirlo anche a lui."

Baekhyun cominciò a sentirsi preso in giro, cosa voleva? Comandare la sua vita? Non lo avrebbe mai permesso a nessuno. Con una mano gli spostò il braccio che bloccava il corridoio e continuò a camminare, prima di entrare in bagno chiese qualcosa. "Perché non devo stare con lui? Non mi sembra una brutta persona."

"Sana mi ha detto delle cose, non è il genere di persona che devi farti amico." disse, poi senza aggiungere altro si diresse verso la sua stanza. Ovviamente il discorso non sarebbe finito lì, Baekhyun voleva saperne di più. Si diede una sistemata e andò nella camera del fratello, poi si sedette sul letto insieme a lui, quando l'altro gli chiese cosa volesse, rispose di voler sapere cosa gli avevano detto riguardo Chanyeol. "Non devi andare a raccontarlo in giro, per quanto sarebbe la cosa giusta da fare non voglio metterci nei guai, hai capito?"

"Dillo e basta, quanto sei noioso." sbuffò, suo fratello sollevò la schiena e lo guardò negli occhi.

"Ora, sai che Chanyeol non è mai stato con nessuna ragazza, giusto? Lui dice che non ha trovato la persona giusta, in realtà è perché a lui non piacciono. Infatti, tempo fa ha cercato di uscire con un suo amico perché gli piaceva lui. Il tizio ha raccontato tutto ma Chanyeol ha sempre negato, alla fine nessuno ne ha più parlato e tutto è tornato come prima, ma Sana mi ha detto... che sta facendo con te le cose che faceva anche con lui! Devi smetterla di vederlo, ti metterà in cattiva luce." detto ciò, aspettò una risposta di Baekhyun, risposta che non tardò ad arrivare.

"Sei uno stronzo." disse, portandosi le mani alla testa. "Perché credi che una cosa del genere possa darmi fastidio? Chanyeol è un mio amico."

Baekbeom gli prese il colletto della maglietta e suo fratello non reagì, non sapeva cosa fare. "Lo difendi perché sei come lui, è per questo che ci stai uscendo insieme? Andate a pomiciare nei boschi perché sai che se lo fareste qui vi ammazzerebbero?"

"Vaffanculo, non mi toccare più." disse, allontanandosi e quasi uscendo dalla stanza. "Vuoi picchiarmi? Iniettarmi un'altra fiala di calmanti contro la mia volontà? Non puoi fare quello che ti pare, dici alla tua ragazza che non mi serve il vostro aiuto e che continuerò a fare come voglio." detto ciò, andò dritto verso la porta principale, aveva bisogno di prendere un po' d'aria. 

Chanyeol era quasi arrivato a casa, il cuore gli batteva forte non perché stava pedalando velocemente ma per quello a cui stava andando incontro, ovvero avrebbe incontrato suo padre. Parcheggiò la bici sotto l'abitazione e bussò, ad aprirlo fu proprio l'uomo. "Finalmente ti sei deciso a tornare, invece di fare compagnia a tua madre vai in giro con i tuoi amici?"

Camminò senza rispondere, lo fece sua madre al suo posto. "Chanyeol mi aiuta sempre tantissimo, è giusto che si diverta." ribatté dal salotto, il ragazzo sorrise, felice di sapere che lei si rendeva conto dei suoi sforzi. "Venite? La cena è pronta. Stavamo aspettando te, Chan."

"Arrivo." gli fece sapere, il tempo di lavarsi le mani che andò a tavola insieme a tutti. 

"Dato che tuo padre è tornato e starà con noi per un po', stasera lavoreremo tutti e allestiremo una bancarella in paese." gli fece sapere la donna. "Lavoreranno i tuoi fratelli, visto che tu sei stato quello che ci ha accompagnati alla fiera, mi sembra una cosa equa, no?"

Un paio di ore dopo in casa Byun regnava il silenzio, i due fratelli erano gli unici presenti e si tenevano il muso a vicenda, quindi nessuno parlava. A interrompere quel silenzio ci fu un rumore, quello di qualcuno che bussava alla porta. Si alzò Baekhyun, era certo del fatto che fosse sua madre dato che doveva ancora rientrare, rimase sorpreso una volta che vide il volto di Sehun. "Che ci fai qui?"

"Hanno organizzato una festa di bentornato per non ho capito chi, andiamo?"

"Cazzo, si." disse, mettendosi le scarpe e uscendo di casa, poi rifletté un attimo. "Aspetta, è per il padre di Chanyeol?"

"Si! Non mi ricordavo, uhm, come facevi a sapere che si trattava di lui?" domandò curioso. "Salta su, ho litigato con Cindy quindi non devo portarla alla festa, di conseguenza c'è posto per te." disse, ma Baekhyun prese comunque la sua bici con la scusa che non voleva disturbarlo. Una volta arrivati lì realizzarono che c'era davvero tanta gente, ma Baekhyun non aveva tempo da perdere.

In un primo momento aveva accettato solo perché aveva voglia di ubriacarsi, ora il suo obiettivo era radicalmente cambiato, doveva trovare Chanyeol e parlargli. Doveva accertarsi che quello che gli aveva detto suo fratello fosse vero, perché se era uno stratagemma per mettere Chanyeol in cattiva luce o uno scherzo crudele non sarebbe stato per niente divertito dalla cosa. Lui e Sehun presero qualche birra, poi si diressero verso la bancarella principale, ovvero quella dove si trovava il signor Park, che tutti elogiavano - neanche fosse sopravvissuto a chissà quale cataclisma, faceva soltanto il suo dovere di padre.

Un'ora passò velocemente e di Chanyeol non c'era traccia, aveva anche chiesto in giro ma nessuno sembrava averlo visto, Baekhyun cominciava a preoccuparsi. Tutto a un tratto si ricordò di quello che gli aveva detto il più alto, disse a Sehun che doveva fare una commissione e si diresse verso la collina, quella sulla quale era stata costruita la casa dei nonni di Chanyeol, sperava di non girare a vuoto.

Gli facevano ancora male le gambe, aveva pedalato tantissimo quel giorno - il pomeriggio per risalire quella montagna, poco prima per arrivare in quel paese - ma non ci pensò, una volta arrivato lì riprese fiato e camminò verso la casa.

"Sapevo che ti avrei trovato qui."

1960 - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora