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Chanyeol riusciva a capire quando c'era qualcosa che non andava, inoltre era sempre stato una persona empatica e riusciva facilmente a mettersi nei panni delle persone. Eppure quel pomeriggio non aveva idea di cosa stesse provando Baekhyun, scherzava come sempre - sempre era una parolona, dato che si conoscevano da pochissimo - rideva alle sue battute ed era partecipe nella conversazione, nonostante ciò Chanyeol aveva un brutto presentimento, una sensazione strana gli impediva di rilassarsi del tutto. Per fortuna il suo buon senso era elevato, sapeva che non doveva insistere e non lo avrebbe fatto, non voleva che l'altro lo odiasse per cui continuò a comportarsi normalmente.

A un certo punto la madre di Baekhyun era andata nella stanza di suo figlio per capire come mai lui stesse urlando in maniera spropositata, lo aveva trovato quasi spiaccicato contro il muro mentre cercava di difendersi da Chanyeol che gli faceva il solletico - un vano tentativo di farlo sorridere. La donna in un primo momento era confusa, poi suo figlio gli spiegò che quello era un suo amico e lei reagì positivamente cominciando a fare domande sulla famiglia del giovane mettendolo totalmente in imbarazzo - alla fine, dopo un sacco di discorsi, gli disse che conosceva sua madre, che erano andate perfino a scuola insieme - poi li lasciò da soli per andare a fare delle commissioni.

"Dovrei andare a vedere se mia madre ha finito." disse Chanyeol, muovendo il piede che aveva poggiato sul suo stesso ginocchio. "Che farai adesso?"

"Niente di che." rispose il ragazzo, sperava tanto che l'altro non gli chiedesse di accompagnarlo. non aveva voglia di uscire. Chanyeol gli rivolse un sorriso e si alzò, poi sollevò la mano destra.

"Ci vediamo allora." detto ciò uscì dalla stanza. Baekhyun mise la testa sul cuscino e guardò l'altro allontanarsi, lo fissò finché la sua figura non scomparve dietro il muro spesso della casa. A quel punto poté finalmente mettere la testa sotto il cuscino e riposare.

Chanyeol non pensò in negativo, anzi, sorrise per tutto il tragitto pensando al fatto che aveva passato quel tempo insieme a Baekhyun. Un brivido invase uno dei suoi arti superiori, non appena ci portò sopra una mano sentì la cicatrice che più gli faceva male sotto la maglietta. Tirò su la manica, non c'erano segni di infezione, probabilmente era solo un dolore emotivo quello che stava provando, probabilmente il suo buon senso stava cercando di fargli capire che doveva smetterla prima che fosse troppo tardi, prima che succedesse come la volta precedente.

Stava sbagliando tutto. Continuò a camminare e gli capitò di incrociare Sehun, normalmente lo avrebbe solo salutato, ma quel giorno il minore aggiunse dell'altro. "Sei libero stasera?" chiese, il ragazzo annuì. "Perché hanno organizzato una serata carina qui al bar, potresti venire, stavo giusto andando ad avvisare Baekhyun."

Chanyeol sbiancò, pochi secondi prima stava pensando al fatto che doveva scappare da quella situazione e ora Sehun gli dava un motivo in più per rimanere? Doveva assolutamente rifiutare. "Ci sarò." rispose sorridendo - Chanyeol non era mai stato bravo a combattere contro i suoi sentimenti, erano sempre più forti di lui. "Devo andare ora, ci si vede."

"Ma certo, a presto!" Sehun lo salutò e riprese a camminare. Durante il tragitto fischiettava, era felice dato che le cose tra lui e Cindy andavano finalmente bene, si sentiva innamorato come mai prima d'ora. Arrivato a casa del suo migliore amico cominciò a bussare, l'altro ci mise un po' per aprire. "Baekhyun." disse emozionato, poi cambiò tono di voce. "Non hai una bella cera, ti senti bene?"

"Si, ho dormito poco stanotte, entra." disse, poi cominciò a chiedersi come mai tutti ce l'avessero con lui, voleva solo stare in pace per qualche ora. Andarono nella sua stanza, a quel punto Sehun gli fece la medesima domanda, quella che aveva posto al ragazzo incontrato poco prima.

"Stasera esci, c'è una serata al bar, ci saranno tutti."

Baekhyun inarcò un sopracciglio. "Perché me lo dici? Tanto andrai a limonare con Cindy da qualche parte e mi lascerai da solo."

Il ragazzo fece il labbruccio, poi lo guardò mortificato. "Bastava dirlo." disse, col tono di una persona che era sul punto di piangere, lo abbracciò senza preavviso e Baekhyun si sentì ancora più preso in giro. "Avevi ragione, le ragazze non devono rovinare la nostra amicizia, mi dispiace averti abbandonato. Stasera staremo insieme tutto il tempo, ho invitato anche Chanyeol, sarà una serata tra ragazzi."

Il più grande scosse la testa, sarebbe finita come la serata scorsa, non voleva restare da solo con Chanyeol. "Non so se verrò." rispose. Sehun annuì, dopotutto si preoccupava per lui e aveva paura che stesse ulteriormente male, dopo un po' lo lasciò da solo e andò a informare altra gente. Non appena Baekhyun lo salutò e chiuse la porta il suo finto sorriso scomparse, andò in cucina a bere dell'acqua e passò davanti al quadro che conteneva una foto della sua famiglia, lui e suo fratello erano piccolissimi, la cosa che lo fece scoppiare fu suo padre. Rivedere il suo viso impresso su quel foglio di carta era tremendo, la qualità della foto era pessima, chissà quanto avevano pagato per averla, per poter conservare quel ricordo. Restò a guardarla per qualche secondo e ritornò nella sua stanza, quella dalla quale non sarebbe uscito fino al giorno seguente.

Baekhyun non andò alla festa, restò a casa con sua madre e la guardò lavorare a maglia per l'intera serata. Per quanto riguarda Chanyeol... all'inizio era scettico, non voleva dirigersi lì ma decise comunque di andarci nonostante i ripensamenti, ci rimase male quando seppe da Sehun che probabilmente Baekhyun non si sarebbe presentato, quasi sarebbe andato a trovarlo a casa, voleva sapere cosa c'era che non andava, voleva proprio saperlo, eppure non voleva risultare insistente. 

Passò il tempo a divertirsi con altri amici, non pensò a tutta quella situazione ma lo sapeva benissimo che non poteva scappare da se stesso, che alla fine della serata, quando sarebbe rimasto solo, tutto sarebbe ritornato e scappare sarebbe stato impossibile. Era tornato a casa, aveva controllato che sua madre stesse bene ed era andato a letto. Pensava e sperava che Baekhyun non avesse pianto tanto quel pomeriggio, nel frattempo si ripeteva che a lui non serviva piangere. Eppure a Baekhyun lo aveva detto che succedeva anche a lui, in momenti come quelli era l'unica cosa che riusciva a fare.

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a/n ; scusate se il capitolo fa schifo sinceramente mi aspettavo che questa storia fosse più interessante ma forse non ne sono all'altezza

nel dubbio uhm continuerò a scriverla e spero che questa sorta di blocco dello scrittore mi passi

1960 - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora