"Sapevo che ti avrei trovato qui."
Chanyeol si voltò velocemente, in un primo momento si era sentito come minacciato, poi aveva riconosciuto la voce di Baekhyun. Quest'ultimo si avvicinò e si sedette accanto a lui, respirava ancora affannosamente a causa della corsa che si era fatto. "Perché sei venuto?" chiese il più piccolo, il suo tono di voce era molto strano, l'altro se ne rese subito conto.
"Ero preoccupato, non ti ho visto da nessuna parte eppure è la festa di tuo padre." gli disse. "Facevo bene ad essere in pensiero, perché piangi?"
Il minore scosse la testa e la poggiò sulle proprie ginocchia. "Non sto piangendo." mormorò, ovviamente non era credibile. "Non voglio che tu mi veda così quindi per favore -."
"Mi stai chiedendo di andarmene? Ero venuto per parlarti però se non te la senti..." fece una piccola pausa. "Starò qui e non darò fastidio, voglio solo che non ti succeda niente."
"Cosa dovrebbe succedermi?" domandò, smise di nascondersi e lo guardò per la prima volta quella sera. "Nessuno si era mai preoccupato per me, perché ti comporti così?"
Baekhyun sorrise. "Vedi, è che io e te siamo simili." rispose, il ragazzo non capiva cosa intendesse. "Non è così e avevi ragione, ma devi dirmi come hai fatto a notarlo."
"Non capisco quello che dici."
"Non mi piacciono le ragazze." disse, poté giurare di aver sentito il respiro di Chanyeol fermarsi, lo aveva guardato in maniera stranissima, come se fosse stato scoperto. "Neanche a te?"
Lui abbassò lo sguardo, in cuor suo si vergognava anche solo di pensare certe cose, si sentiva così sbagliato per colpa dei pensieri delle altre persone. "Chi te lo ha detto?"
"Non mi ha detto solo questo ma cose più brutte." gli disse, farglielo sapere non lo avrebbe sicuramente aiutato a farlo sentire meglio, ma aveva altro da dire. "È proprio per questo motivo che sono corso da te, volevo farti sapere che ti capisco e che non devi sentirti male per questo, che se hai bisogno di qualcuno io ci sono e che quelle offese le ho sentite rivolte anche verso di me, so che fa male."
Chanyeol sorrise, anche se altre lacrime scivolarono lungo le sue guance si sentiva felice. "Fa strano sentirlo." mormorò, strofinandosi gli occhi con una mano. "Lo sa qualcuno che anche tu sei così? Se no, per favore, non dirlo a nessuno, non voglio che passi certe cose. Sono passati mesi eppure parlano ancora di quello, non ci credo."
"Mi piacerebbe sentire la storia dal tuo punto di vista, se te la senti di raccontarmela." disse Baekhyun, voleva tanto conoscerlo di più.
Chanyeol annuì, non sarebbe entrato nei dettagli perché odiava ricordarsi di certe cose, ma era da tanto che voleva sfogarsi con qualcuno e non avrebbe rinunciato a farlo. "Ero sempre stato amico di un ragazzo, da quando siamo nati, per quello che mi ricordo, abbiamo sempre giocato insieme. Mentirei se dicessi che non mi sono sentito uno schifo quando ho cominciato a provare dei sentimenti per lui perché è stato il momento più brutto della mia vita, non sapevo come comportarmi o cosa fare. Gliel'ho detto - so che è stata una pessima scelta, ma non ce la facevo più. Lui ha cominciato a insultarmi, fin qui tutto normale, lo avevo programmato. I giorni successivi molte più persone hanno cominciato a insultarmi, un giorno dei tizi volevano anche farmi del male. Beh, non sono uscito di casa per un po', poi non so come ho trovato la forza di farlo e nessuno ne parlava, era come se se ne fossero dimenticati." cambiò tono di voce. "Spiegami chi ha riportato alla luce questa storia, devo saperlo Baekhyun, te lo chiedo per favore."
"Mio fratello mi ha detto che Sana - la sua ragazza - gli ha detto che qualcuno gli ha detto -."
"Lascia stare." ridacchiò. "Quindi non sai chi sia stato, non fa niente."
"Mi dispiace." disse sinceramente, avrebbe tanto voluto aiutarlo.
"Mi stai aiutando più di quanto chiunque altro abbia mai fatto, perché ti stai scusando?" chiese. "Comunque non ero certo che anche a te piacessero i ragazzi, più che altro, come ho detto oggi, lo speravo."
"Ora puoi dirmi perché lo speravi? Non mi hai ancora risposto."
Chanyeol annuì. "Perché non volevo perdere anche te, non volevo che mi odiassi, se tu fossi stato come me allora - sarei stato certo del fatto che non mi avresti mai odiato." disse, poi si portò le mani al viso. "Sono uno stupido e un egoista, lo so."
"No, non lo sei. Un giorno le cose saranno migliori." gli fece sapere, pensando a tutte le volte che aveva baciato dei ragazzi in pubblico senza vergogna, pensando a tutte le manifestazioni alle quali era andato, a quando lo aveva detto a sua madre senza la minima paura, quelle cose gli mancavano. "Fidati, ne sono certo."
Chanyeol sorrise ancora. "Posso abbracciarti? Non voglio che le cose siano imbarazzanti tra di noi ma voglio davvero abbracciarti." chiese, Baekhyun non rispose, semplicemente si avvicinò a lui e soddisfò la sua richiesta.
"Grazie."
"Dovrei dirlo io."
Restarono così fino a tardi, nessuno di loro aveva un orologio ma la luna era ormai alta nel cielo. Baekhyun non voleva far preoccupare sua madre, per quel motivo decise di tornare a casa, se fosse stato solo per suo fratello sarebbe volentieri sparito senza lasciare sue notizie - anche se era consapevole del fatto che sua madre la pensava quasi sicuramente come Baekbeom, le doveva molto, non voleva che stesse male per colpa sua. Chanyeol gli mostrò la sua casa, gli disse che poteva andare a trovarlo qualche volta. "Ci vediamo presto allora." lo salutò Baekhyun. Lui ricambiò e gli disse di fare attenzione, poi rientrò in casa e andò a letto col sorriso per la prima volta dopo tanto tempo. Baekhyun aveva appena raggiunto la sua bicicletta, stava per partire ma qualcuno lo richiamò prima che potesse farlo. "Cindy?"
"Hey, non ho nessuno che mi accompagni, puoi darmi un passaggio?" chiese, lui disse di si, non ce la faceva proprio a rispondere in maniera negativa alle richieste di aiuto delle persone. Durante il tragitto lei si divertiva a infastidire Baekhyun con le sue mani, lui non lo trovò piacevole, anzi, aveva voglia di frenare bruscamente e di togliersela di dosso, ma sapeva che non avrebbe potuto farlo, in alternativa la prossima volta si sarebbe inventato una scusa per non accompagnarla. Si fermò in piazza, lei scese e gli sorrise. "Vuoi salire a casa mia?"
"No?" rispose con tono interrogativo, rimettendosi sul sellino.
"È per questo che stai sempre con Park Chanyeol? Non ti piaccio perché preferisci lui?"
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1960 - chanbaek
Fanficil padre di Baekhyun era uno scienziato, forse il più capace ed eccezionale di tutta la Corea. il ragazzo non potrà mai più godere della sua presenza, l'unica cosa che gli rimarrà saranno i ricordi. Baekhyun è cresciuto ed è diventato quasi pienamen...