Capitolo sette ~ "La mia conoscenza clandestina"

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La mia "storia" clandestina era iniziata se vogliamo chiamarla "storia", forse una conoscenza comunque era qualcosa di così magnifico ed elettrizzante. Il mio telefono squillava ad ogni ora del giorno con i suoi messaggi che mi lasciavano senza fiato. Martin era un ragazzo completamente diverso da come lo aveva descritto Brayn premuroso, attento e sempre presente. La sera prima di andare a dormire passavamo molto tempo al telefono per raccontare tutto quello che era successo durante la giornata e raccontare qualcosa in più di noi per conoscerci meglio. In tutto questa cosa così elettrizzante c'era anche qualcosa di brutto, tra di noi ancora non c'era stato un bacio e quando c'erano delle feste dovevamo fingere di non conoscerci per non far scoprire niente di tutto quello che stava succedendo a mio fratello.

<<Sei pronta?>> mi chiede mio fratello.
<<Un attimo!>> gli dico mentre passo il mascara sopra le mie ciglia.
<<Dai muoviti! Ray e Diamon sono già qui sotto!>> mi dice Brayn mentre cammina avanti ed indietro nella mia stanza.
<<Fatto!>> gli dico e prendo la borsa.

Siamo appena arrivati alla villa di un amico di mio fratello, Owen e Chloe sono già lì nel giardino a ballare, quando vedo i miei amici cammino verso di loro.

MARTIN
PUOI VENIRE?

NATALIE
DOVE?

MARTIN
SONO DIETRO L'ALBERO? TI PUÒ COPRIRE CHLOE?

NATALIE
CERTO!

MARTIN
TI ASPETTO!

<<Chloe!>> chiamo l'attenzione della mia amica.
<<Nat che succede?>> mi chiede lei confusa.
<<Mi ha scritto Martin mi puoi coprire con mio fratello?>> le chiedo mentre le faccio gli occhi dolci.
Chloe scoppia a ridere  <<Si, si vai!>> mi dice.

<<Martin!?>> dico bisbigliando.
Una mano tocca la mia schiena e sobbalzo  <<Zuccherino sono io!>> mi dice sogghignando.
<<Ehi!>> gli dico e da dietro la sua schiena esce un fiore tenuto stretto nelle sue mani.
<<Wow! Che bello!>> gli dico e lui ammicca un sorriso.
Martin si avvicina e la mia mano tocca il fiore, lo afferro, ma lui lo tiene stretto ed il mio corpo fa qualche passo verso il suo. Ci guardiamo negli occhi e nel mio corpo sento la felicità che percorre la mia schiena, ma niente di più. Avevo sognato questo momento da chissà quanto tempo già da prima di conoscerlo e le vibrazioni che provavo nella mia realtà parallela non solo le stesse della mia vita reale, il mio cuore non batte forte come un martello pneumatico. Martin si avvicina verso la mia bocca ed il mio corpo tentenna, non si muove nella sua stessa direzione.
Chiudo gli occhi ed il suo respiro si avvicina al mio viso e tutto d'un tratto non sento più niente. Apro gli occhi e Ray tiene per la camicia Martin  e lo guarda con gli occhi pieni di rabbia.
<<Ray amico dai calmati non ho voglia di fare a botte>> gli dice Martin con un tono amichevole.
Mi avvicino a Ray e lo afferro per il braccio  <<Ray per favore non è successo niente>> gli dico con un tono calmo.
Ray si gira di scatto verso di me ed i suoi occhi sono pieni di fulmini <<Cosa ti avevo detto Natalie di stare lontano da Martin e invece tu non ascolti mai!>> mi dice con il tono pieno di collera.
<<Hai ragione Ray scusami sono solo una ragazzina viziata che vuole ottenere quello che vuole ma adesso lascia in pace Martin>> gli dico.
La mano di Ray tiene ancor stretta la camicia di Martin formando delle grinze intorno alla sua mano. La mia mano tremolante si avvicina a quella di Ray e le mie dita la sfiorano, quando Ray sente le mie dita, i suoi occhi ruotano verso di me ed il suo sguardo cambia, tutti i fulmini che lampeggiano dentro di loro diminuiscono fino a scomparire ed il suo sguardo diventa beato e la mano di Ray si apre. Martin indietreggia e Ray gli urla contro  con un tono alterato <<Adesso vattene.>>

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora