Capitolo trentuno ~ Ricordi

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Cercavo un mare calmo e ho trovato te
Col vento così forte, non dirmi buonanotte
Soltanto per stasera
Giusy Ferreri - Amore e capoeira

Rimango lì in silenzio inginocchio accanto a Ray seduto sopra il prato del mio vialetto di casa mentre guardo fisso il suo viso bagnato, i capelli scompigliati e la maglietta completamente zuppa che mette in risalto ogni suo muscolo così perfetto e scolpito al punto giusto.
"Perché è così dannatamente e maledettamente bello?! Possibile che per quanto sono innamorata di lui sono accecata e non riesco a trovare un cavolo di difetto?"
Lo guardo incantata quando si alza di scatto dal prato <<Nat siamo troppo incoscienti...qui non possiamo stare insieme se zia Daphne si affaccia alla finestra o zia Beverly poi cosa le diciamo?!>> mi dice con la voce piena di imbarazzo.
<<Non lo so>> gli rispondo disconnessa completamente plagiata dai suoi occhi.
<<Ho bisogno di fare una passeggiata>> mi dice mentre la sua mano si mette davanti al mio viso per inventarmi ad alzarmi ed afferrarla.
<<Vuoi...cioè...devo...oh santo cielo>> dico farfugliando mentre infilo le dita tra i capelli in preda al panico.
<<Ehi piccola calmati>> mi dice ridendo quasi burlandosi di me.
<<Ray non so cosa fare?! Io vorrei venire...ma non riesco a capire... a capirti>> gli dico in confusione.
<<Una semplice passeggiata come quando eravamo bambini?!>> mi dice con il tono da incantatore e fa l'occhietto.
<<Ok...ok>> gli rispondo ridendo.
Afferro la sua mano e mi alzo dal prato. Ray cammina ed io lo seguo da dietro come se fossi il suo cagnolino con la cosa che scodinzola.
Camminiamo e superiamo un isolato al secondo Ray afferra la mia mano ed io la intreccio nella sua. Camminiamo, ridiamo e parliamo di tutto tranne che di noi fin quando i suoi piedi si bloccano di colpo ed io faccio lo stesso.
<<A forza di camminare guarda dove siamo arrivati>> mi dice mentre i suoi occhi guardano verso il posto dove ci siamo fermati.
Mi giro e guardo nella sua direzione e scoppio a ridere  <<La pista di pattinaggio! Da troppo tempo non ci veniamo più potevamo portare i rollerblade>> gli dico incantata a guardare la pista.
<<Già...è tanto tempo che non veniamo più qui>> mi dice mentre cammina verso la pista.
<<Aspettami qui...>> mi dice e cammina verso dei ragazzi, lo guardo perplessa e scoppio a ridere.

<<Nat!>> mi giro verso Ray e scoppio a ridere piegando il mio corpo verso le ginocchia <<Tu sei pazzo>> gli dico con la voce piena di risate.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussura con un tono sensuale  <<Si, ma di te>> ed io rimango senza fiato mentre il suo respiro percorre tutto il mio collo lasciando un brivido.

<<È la tua taglia>> mi dice mentre con la mano mi passa i rollerblade.
<<Ok e tu?!>> gli dico e corrugo la fronte.
<<Ne ho trovato anche un paio per me>> mi dice mentre si siede e si toglie le scarpe per infilare i rollerblade.

<<Oh santo cielo non mi ricordo più come si cammina con questi cosi>> gli dico mentre cammino come un pinguino ed il viso completamente rosso per l'imbarazzo.
Sento le sue mani sopra la mia vita che muovono il mio corpo per raggiungere la pista di pattinaggio.

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora