Il suono del mio nome risuona nella mia testa come una melodia ed il mio in automatico si alza dal letto. Cammino in punta di piedi sopra il pavimento freddo ed apro la finestra della mia stanza. Guardo fuori nel vialetto, ma non riesco a vedere nessuno per il buio della notte. Le mie mani si posano sopra la finestra e la socchiudo.
"Ho solo immaginato tutto!"
Mi giro, ma le urla diventano sempre più forti <<NATALIE! NATALIE!>>
"Cavolo non era un sogno!"
Apro la finestra di scatto ed una persona si avvicina sotto la luce del lampione della mia villa. Guardo la figura sotto il lampione incredula, le mie mani stroppicciano i miei occhi e torno a guardare la figura sotto alla luce.
<<Nat vuoi rispondere!>> urla con la sua voce roca.
Il mio corpo si sporge ed in quel momento i suoi occhi riescono a vedermi.
<<Ray ma sei impazzito!>> gli urlo disconnessa.
<<Si sono pazzo di te!>> continua ad urlare mentre il suo tuono è mischiato nel l'alcol.
Chiudo la finestra, apro la porta della mia stanza e scendo le scale di corsa ed apro la porta di casa.
"Se solo i miei zii sentono le urla di Ray escono di casa e dopo non saprei proprio cosa potrebbe succedere.
Ray continua ad urlare non curandosi della mia figura davanti al suo corpo perché i suoi occhi sono fissi verso la mia finestra.
La mia mano si posa prepotente sopra la sua bocca ed impedisco alla sua voce di continuare ad uscire dalla sua bocca <<Vai via!>> gli dico bisbigliando per non farmi sentire da nessuno.
La sua mano toglie con violenza la mia mano dalla sua bocca ed il suo corpo ondeggia indietro <<No! No! Non vado via...voglio sapere se ti ha lasciato il suo numero!>> mi dice mentre i suoi occhi ruotano.
<<Il numero?! Ma di chi?!>> gli rispondo repentina e al quanto confusa.
<<Il cameriere!>> mi urla contro il viso.
<<Il cameriere?! Tu sei pazzo>> gli dico repentina.
<<È qui! Lo so!>> mi dice mentre sposta il mio corpo per cercare di camminare verso il portico di casa.
<<No ma che stai dicendo!>> gli dico mentre afferro il suo corpo avvinazzato.
<<Si e qui lo so>> continua a ripetere disconnesso.
Afferro le sue spalle ed obbligo i suoi occhi a guardare verso i miei ed un colpo di scintille si formano tra i nostri sguardi.
<<Ray per favore calmati...qui non c'è nessuno te lo giuro>> gli dico con un filo di voce ed in quel momento il suo corpo crolla per terra. Scuoto il suo corpo, ma niente non risponde al mio richiamo. In preda al panico entro in casa, apro lo sportello della cucina ed afferro una brocca per riempirla di acqua fredda. Corro verso il vialetto di casa e di scatto rovescio l acqua fresca verso il suo viso e Ray torna in sé.
<<Come ti senti?!>> gli dico mentre mi corico verso il suo corpo.
<<Adesso un po' meglio, ma continua a girarmi la testa>> mi dice ridendo.
<<Mi hai fatto spaventare>> gli dico con il tono tremolante.
<<Ho bevuto più del solito>> mi dice mentre le gocce di acqua rigano il suo viso per scendere e bagnare la sua maglietta.
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SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!
ChickLitTERZO VOLUME DELLA SAGA "CHE STUPIDA PROMESSA!" Una sfida: bere più birra a testa in giù con le gambe in sù, la vittoria un bacio sulle labbra di lei "Natalie" la ragazza proibita che nessuno si può avvicinare, i sfidanti "Ray" e "Martin". Quando le...