Capitolo quarantanove ~ Di amarci noi non ne saremmo mai stati capaci

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La testa inizia a scoppiare, pensieri inviando la mia mente e la delusione per le parole di mio fratello lacera il mio cuore.
"Era tutto vero quello che aveva detto Brayn o era solo un tentativo per farmi allontanare da Ray?!"
Guardo Ray con gli occhi increduli e allo stesso tempo delusi per tutto quello che è appena successo <<È vero che Phoebe è stata la tua "ragazza cigno"?>> gli chiedo mentre i battiti del mio cuore aumentano sempre di più ed il mio corpo trema nell'attesa della sua risposta.
Ray mi guarda e le lacrime si formano nei suoi occhi, cammina verso di me in un modo timoroso, la sua mano si alza leggermente cercando di sfiorare la mia mano e con un filo di voce mi dice <<Si.>>
La mia mano si tira indietro d'istinto, lo guardo frustrata fisso negli occhi ed una lama tagliente trafigge il mio cuore, gocce di sangue freddo percorrono il mio corpo e senza dire una parola il mio corpo ruota e cammina verso la porta.
Voci ovattate raggiungono le mie orecchie ma, la mia testa le respinge senza dare molto peso, mani cercando di afferrare il mio corpo ma, senza riuscire a raggiungermi.
<<Nat! Nat!>> dice mio fratello con un tono di supplica.
<<Amore mio>> mi dice Ray senza fiato.
<<Nat dove vai>> dice mio padre con un tono pieno di amore.
Mi giro verso di mio padre senza curandomi di Ray e Brayn e lo guardo piena di dolore <<Ho bisogno di prendere un po' di aria>> gli rispondo e lui annuisce senza dire una parola.

Cammino per la strada in uno stato di trance senza una meta precisa, il mio corpo cammina da solo, il mio cuore che fino a prima era pieno di amore, di gioia di vivere si è frantumato in un secondo ed io mi sento vuota come se mi mancasse qualcosa ma, con la consapevolezza che quel qualcosa non tornerà mai più.

<<Chi è?!>> sento la sua voce allegra e piena di vita dietro la porta.
<<S-ssono N-nnat>> le rispondo con un filo di voce.
<<Chi è?!>> ripete perplessa ed io rimango in silenzio fin quando non apre la porta di casa.
<<Nat?!>> mi guarda inclinando la testa preoccupata ed il mio corpo inerme si lascia andare sopra il pianerottolo di casa sua.

RAY'S POV

<<Tu le hai rovinato la vita! Hai visto quanto male stava?! È tutta colpa tua e la mia Nat non tornerà più la stessa>> mi dice Brayn con gli occhi pieni di lacrime ed il suo braccio si alza per posizionare un gancio perfetto sopra il mio viso.
Mentre guardo il suo pungo arrivare vicino al mio viso rimango lì in immobile senza reagire. Non ho la forza più di fare niente perché ormai ho perso tutto e soprattutto ho perso l'unica persona che mi dava la forza di fare tutto.
<<Adesso smettila Brayn!>> sento la voce alterata di Chanel e la sua mano che afferra il braccio di Brayn e blocca il suo pugno sopra il mio viso.
<<Sono stufa di sentire le tue accuse! Tua sorella è andata via piena di dolore e la colpa è anche tua non solo di Ray! Dovevi stare zitto...dovevi farle vivere la sua vita...dovevi metterti da parte e se dopo lei avrebbe sofferto tu invece di puntare il dito l'unica cosa che dovevi fare è di starle vicino! Pensi che la mia vita sia stata sempre questa?! No! Io ho sofferto per amore, ho versato lacrime amare e tuo zio non mi ha mai accusata o derisa anzi le sue braccia sono state il cuscino più bello per versare le mie lacrime, le sue braccia sono state un angolo dove chiudermi in me stessa e sentirmi al protetto...quindi adesso pensa a tutto il male che hai fatto te a Nat e fatti un esame di coscienza! E adesso non voglio più sentire una parola dalla tua bocca!>> dice Chanel piena di rabbia.

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora