SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!

Capitolo otto ~ Sono obbligato!

Martin si gira verso di me e con le labbra mima un "mi dispiace" e cammina verso la festa.

Rimango lì immobile a fissare il vuoto con il cuore pieno di rabbia e la testa piena di domande.
"Perché quando la mia mano ha toccato la mano di Martin non ho sentito le stesse emozioni di quando sognavo il bacio tanto desiderato?!"
La stessa domanda ronza nella mia testa senza riuscite a trovare una risposta a tutto questo.

<<Andiamo!>> sento la voce di Ray che fa trasalire il mio corpo.
<<Cosa?>> gli chiedo disconnessa.
<<Torniamo alla festa?>> ripete Ray.
<<Ma per te è tutto normale come se non è successo niente?!>> gli dico piena di collera.
<<Nat non peggiorare la situazione!>> mi dice.
<<Peggiorare la situazione?! Cosa ho fatto di male...un bacio...punto!>> gli dico mentre la mia mano si scaglia contro il suo petto.
<<Un bacio alla persona sbagliata!>> mi dice mentre il suo sguardo è rivolto verso il giardino.
<<Tu cosa ne sai se Martin è la persona sbagliata!>> gli dico in cagnesco.
<<Lo so...>> mi dice mentre la sua voce si interrompe.
<<Tu non sai proprio niente Ray!>> gli dico con gli occhi di fuori, ma lui rimane lì in silenzio senza ribattere.
<<Anche te sei sbagliato ed io non voglio credere che tu sia questa persona!>> gli dico mentre con le mani scuoto il suo corpo
<<Quale persona sono!?>> mi chiede mentre il suo viso è privo di espressione.
<<Una persona così violenta!>> gli dico.
<<Lo sono solo con chi si avvicina a te!>> mi dice inerme.
<<Pensi sia una risposta plausibile?!>> gli dico mentre cammino avanti ed indietro piena di collera nel petto.
<<No, ma quando qualcuno si avvicina a te il sangue ribolle dentro il mio corpo e non riesco a controllare le mie azioni>> mi dice con tono tremolante.
<<Non puoi ogni volta fare risse lo capisci! Se un giorno qualcuno ti denuncia?!>> gli dico amareggiata.
<<Non mi interessa>> mi risponde.
<<Non puoi essere sempre lì, non puoi fare sempre il mio protettore, io ho bisogno di farmi la mia vita sono grande abbastanza per capire chi è sbagliato per me, chi vuole farmi del male>> gli dico esasperata.
<<Ho promesso a tuo fratello che quando lui non c'è io ti avrei protetto da qualsiasi cosa>> mi dice quasi sussurrando.
<<Così è troppo non mi lasciate vivere!>> gli dico amareggiata.
<<Puoi vivere tranquillamente la tua vita>> mi risponde repentino.
<<Ray non è così! Non è vero tutto quello che stai dicendo>> gli dico.
<<Sono obbligato!>> mi dice quasi sospirando.
<<Fai tutto questo solo per mio fratello?!>> gli chiedo piena di confusione.
Ray abbassa lo sguardo e senza rispondere alla mia domanda si allontana da me camminando verso i miei amici.
"Perché gli avevo fatto quella domanda?! Cosa volevo sentire e sopra tutto cosa volevo io?! Mi piace Martin e allora?! E poi è scontato che la protezione di Ray nei miei confronti è legata alla grande amicizia con mio fratello, ma perché per lui era così difficile dare una risposta?!"
Cammino verso la festa con la mente piena di dubbi, ma con la consapevolezza che per la prima volta dopo tanti anni avevo avuto di nuovo un dialogo con Ray.
Prima quando eravamo solo che due bambini ridevamo molto e lui mi faceva molti scherzi, poi un giorno è cambiato tutto la nostra amicizia non era come tutti gli altri. Da un giorno ad un altro per lui sono diventata indifferente. Quando con il gruppo ci incontravamo l'unica cosa che sapeva dirmi era un semplice "ciao" ed il nostro rapporto divenne freddo, ma non per colpa mia perché non capii mai il motivo del suo cambiamento. Con il tempo Ray ogni volta che scambiavamo un semplice dialogo di poche parole lui non mi guardava mai negli occhi e cercava sempre un punto nel vuoto per non incrociare il mio sguardo e subito dopo si alzava e scappava via.
Questa sera il suo comportamento mi ha lascio senza parole, senza capire il motivo del suo riavvicinamento.