Capitolo sessantadue ~ Siamo stati tutto e poi niente

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Guardo Ray così attentamente mentre parla, mentre svela il suo enigma tanto difficile da capire e le sue parole sono affilate per il mio animo.
Vorrei rispondere ad ogni singola parola, ma lo sguardo di mio fratello blocca il coraggio di amarlo, di sfidare il tempo e il destino.
<<Ray come puoi non capire ancora>> le rispondo piena di rabbia.
<<Cosa devo capire?>> mi risponde lui repentino mentre i suoi passi si muovono verso di me.
<<Il nostro legame, il nostro amore porta solo sofferenza alle persone che ci circondano>> gli dico esausta.
<<Non è vero>> mi risponde di getto.
<<Invece si! Abbiamo perso così tante persone per continuare questa storia>> le rispondo.
<<Sono le persone che hanno voluto perdere la nostra presenza>> ribatte senza battere ciglio.
<<Noi siamo stati noi ad essere egoisti, abbiamo fatto scelte irrazionali non pensando alle conseguenze di tutto e credevano di poter farcela invece abbiamo solo ingannato noi stessi credendo che la nostra storia era unica>> gli rispondo ed il mio corpo indietreggia.
<<Nat! No, Natalie tu non puoi dire queste cose, non voglio credere che sei tu a parlare, non voglio credere che il tuo cuore pensa questo. Come puoi dire queste parole dopo aver giurato che mi avresti amato senza regole e tempo, dopo che abbiamo rinunciato a tutto combattendo contro noi stessi. Tu hai giurato che saresti stata mia, solo mia e adesso vuoi dirmi che questa conversazione è il nostro ultimo addio? Lo sai benissimo che nessuno potrà mai prendere il mio posto perché solo io sono riuscito a far provare al tuo cuore un amore autentico>> mi dice con il tono strozzato.
<<Ci siamo detti così tante cose e adesso vorrei dirle tutte di nuovo. Io e te siamo stati tutto ma, subito dopo niente e adesso l'unica parola che adesso penso è solo addio>>
<<NO! NO! NO! NON CI CREDO CAZZO!>> urla con tutta la voce.
<<DOVE VAI?! NATALIE FERMATI! FERMATI! SE FAI UN ALTRO PASSO TI GIURO CHE LA NOSTRA STORIA È FINITA!>> richiama con voce alta la mia fuga.
<<La nostra storia è già finita>> mi giro verso di lui mentre il mio corpo si allontana sempre di più.

RAY'S POV
<<Sei un bastardo è tutta colpa>> urlo contro il viso di Brayn.
<<Colpa mia?! Cosa stai dicendo lei ha fatto le sue scelte>> mi risponde e la sua mano afferra la mia maglietta.
<<Ha fatto le sue scelte solo perché è stata condizionata da te!>> gli rispondo e lo guardo fisso senza battere ciglio.
<<Non ho mai condizionato nessuno tanto meno mia sorella>> mi risponde con lo sguardo di sfida.
Scuoto la testa "come si può essere così presuntuosi, come si può non ammettere le proprio colpe quando è così evidente?!"
Afferro la sua maglietta e scuoto il suo corpo con violenza, sono stanco di essere attaccato da una persona subdola come lui. Brayn cerca di togliere le mie mani ma, continuo a stringere la sua maglietta sempre più forte. Le sue mani con violenza cercano di far cedere le mje mani ma, la mia forza è superiore alla sua.
<<Brayn eri un fratello per me, una spalla, il mio migliore amico e adesso più ti guardo e più non riesco a riconoscere chi sei. Dovevi essere solo felice che tua sorella era fidanzata con me invece con uno stronzo qualunque>> gli dico con il tono alterato e la mascella serra.
<<Mai!>> mi risponde e in quel momento la mia mano si chiude a pugno ed un gancio prende il suo viso. La sua risposta è stata una molla per le mie mani e lui indietreggia mentre delle gocce scendono dal sua labbro inferiore. Brayn con la lingua si lecca il sangue e mi guarda con gli occhi pieni di fuoco. Il suo corpo si catapulta sopra il mio ed entrambi cadiamo sopra il suolo, pugni si sferrano sopra i nostri visi mentre le mani dei nostri amici cercano invano di riuscire a slegare i nostri corpi.
<<BASTA! BASTA! È TUTTA COLPA MIA!>> una voce richiama entrambi e le nostre mani si bloccano.
<<Ho sbagliato, ho sbagliato tutto...non dovevo creare quella maledetta regola! Non dovevo...>> dice Diamonique con il tono tremolante e gli occhi pieni di lacrime.
Le mie mani spostato Brayn e cammino a passo svelto verso di Diamonique, le mie mani si posano sopra il suo viso e tolgono le lacrime dai tuoi occhi <<Diamon non è colpa tua, la colpa è di tutti e tre>> gli dico e le mie braccia circondano il suo corpo.
I suoi singhiozzi rimbombano dentro il mio petto <<Invece si ho creato io quella regola e non dovevo ma, ti amavo Ray e solo così ho avuto il coraggio di cancellarti>> mi dice con il tono strozzato.
<<Piccola devi stare tranquilla>> gli dico con un tono di protezione.
Tutti i nostri amici si avvicinano ai nostri corpi e le loro braccia si uniscono in un caldo abbraccio.
<<Dobbiamo essere più sinceri tra di noi>> dice Owen.
<<Niente più segreti>> dice Wyatt.
<<Ragazzi devo dire anch'io una cosa>> dice con il tono timoroso Chloe.
Tutti i presenti compreso io ci giriamo verso di lei ed aspettiamo il suo discorso.
<<Sono settimane che non parlo più con Nat, la nostra amicizia si è sregolata quando lei mi ha confessato la sua storia. Dovevo starle vicino, rassicurare i suoi tormenti ed abbracciare il suo dolore ma, invece ero solo gelosa del suo coraggio e della sua forza perché io non sono mai stata in grado di avere la sua stessa determinazione. Solo adesso che non ci devono essere più segreti tra di noi voglio dirvi che sono innamorata di Brayn, non ho mai voluto dirlo per paura della regola, per paura di ricevere un no da parte sua ma, adesso è giusto dirlo>> dice con un filo di voce.
<<Chloe sapevo del tuo amore>> risponde Brayn timoroso.
Chloe si gira verso di lui con il viso paonazzo e lo guarda incredula <<Come?>> le risponde lei titubante.
<<Una sera Natalie mi ha confessato il tuo amore forse perché si era resa conto frequentando Ray che la regola non poteva decidere, la regola non poteva bloccare i nostri sentimenti e cancellare un amore. Abbiamo anche litigato perché lei voleva a tutti i costi che io dovevo darti una possibilità, che tu eri quella giusta per me. Ti giuro tutte le volte che uscivo con una ragazza lei puntualmente mi parlava di te e che continuavo a sprecare il mio tempo con ragazze stupide quando invece potevo avere te>> le risponde Brayn.
Lei lo guarda e il suo corpo si fonde in quello di lui <<Chloe non posso dirti con certezza se tra di noi ci sarà un futuro o tanto meno se un giorno potremmo stare insieme ma, per adesso voglio provare una conoscenza, ci conosciamo da quando siamo bambini ma, non so davvero niente di te.>>

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora