Capitolo sessanta ~ Quel giorno tanto atteso

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Quel giorno tanto atteso era arrivato, quel giorno dove tutti avrebbero saputo di noi, del nostro amore era arrivato. Aspettavo con ansia questo giorno, il mio cuore scalpitava nell'attesa di questo giorno ed oggi che è arrivato lo odio come non avessi mai odiato nessuno.
Il mio amore per lui mi aveva fatto perdere tutto, l'amore di mio fratello, la stima dei miei genitori e la mia migliore amica che era molto più di un'amica era una sorella gemella per me.
Per lui avevo rinnegato la mia famiglia, riempito di bugie i miei "fratelli" e tradito me stessa. Per lui ero andata contro i miei limiti per ottenere cosa? Un bel niente solo un cumulo di bugie.

<<Brayn .....>> la voce del preside risuona nelle casse fuori al giardino del college.
Il giorno della laura di mio fratello è arrivato e noi siamo tutti qui per festeggiare insieme a lui, sono arrivati da Manhattan anche i miei nonni.
Mio fratello si alza e cammina per il giardino verso il palco, sale i tre gradine e stringe la mano del preside mentre lui gli consegna la sua laurea. Tutti i suoi compagni applaudono ed una lacrima riga il mio viso.
<<Diamonique Johnson>> la voce del presidente chiama mia cugina. Lei si alza dalla sedia e cammina verso il palco. Lei è fuori corso di un anno, non era mai stata bocciata ma, mentre Ray e Brayn finivano le superiore per diplomarsi in quell'anno lei aveva preso un anno sabbatico per iniziare il college insieme a mio fratello e Ray.
<<Ray .....>> il suono del suo nome turba il mio cuore da quel giorno nel corridoio del college entrambi avevamo smesso un punto definitivo  nella nostra storia.
Guardo Ray mentre sale i tre gradini del palco ed i miei occhi si illuminano di una luce particolare, potevo ingannare me stessa, la mia testa ma, non il mio cuore, lui lo amava ancora. "Odio me stessa, come potevo provare amore per una persona come lui, come potevo amarlo ancora dopo tutto il dolore che stavo provando, dopo tutte le lacrime che mi aveva fatto versare e ancora verso? Per chi per una persona che era stata capace solo di abbindolarmi? Mi aveva solo raccontato menzogne! È proprio vero che quando non si ha esperienza credi a tutto quello che ti dicono."
Ray stringe la mano del presidente ed impugna il foglio di laura, i suoi compagni di corso applaudono e quando scende le scale le ragazze del suo corpo e anche quelle di altri corso corrono verso di lui urlando come oche. I miei occhi si alzano verso il cielo per la scena pietosa e quando il mio corpo si ruota verso Owen incorcio lo sguardo di Ray, lui mi guarda pietrificato, inerme nelle braccia di altre ragazso ed io nei suoi occhi gli scambio uno sguardo gelido, indifferente e torno a guardare mio cugino.

<<Ragazzi mettevi in posa>> dice mia madre a tutti e tre. Brayn guarda Ray con gli occhi di sfida e Ray non è da meno nel ricambiare lo stesso sguardo.
<<Ragazzi smettetela!>> dice mia madre ed entrambi per non attirare l'attenzione del gruppo obbediscono senza replicare.
Diamonique si infila tra i corpi di Brayn e Ray e li abbraccia mentre mia mamma scatta la foto.
<<Foto di gruppo>> urlano i genitori e noi ci uniamo nel loro abbraccio.
<<Ci vediamo questa sera>> dicono i genitori tra di loro ed io mi allontano tra la folla.

<<Nat!>> la voce di mio cugino culla il mio malessere.
<<Owen>> gli rispondo con un filo di voce.
<<Pronta per questa sera?!>> mi dice con un tono confortante.
Lo guardo ammicco un sorriso e torno a guardare il vuoto.

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora