<<Natalie!>> la voce di Ray rimbomba nel corridoio del college.
<<Natalie! Natalie!>> continua a ripete il mio nome come un disperato.
Continua la mia camminata senza curarmi della sua voce.
<<Natalie quanto tempo ancora vuoi continuare ad ingnorarmi?! Quanto tempo ancora vuoi fingere che di me non ti importa neinte...quanto ancora! Lo so che ti manco, lo so che la notte prima di addormentarti mi pensi...io soffro quanto te! Lo sai anche tu che separati non riusciamo a stare...>> le sue parole sono una lancia nel petto e bloccano la mia camminata, la mia testa ruota e guardo Owen in difficoltà.
Owen preferisce la mia difficoltà e la sua figura ruota verso Ray, cammina verso di lui in modo nervoso ma, una voce paralizza entrambi.
<<Ray lascia in pace mia sorella!>> la voce di Brayn è così forte ed il mio corpo sussulta.
<<Fatti i cazzi tuoi Brayn>> risponde di getto Ray.
<<Sono cazzi miei è mia sorella!>> gli risponde Brayn pieno di rabbia.
<<Se ci tenevi tanto a tua sorella non le dicevi quelle cazzate! La colpa è solo tua!>> risponde Ray.
<<Mia?! Quelle cazzate come dici tu sono solo la verità>> gli dice Brayn.
<<La verità?! Non mi hai dato tempo di replicare, non mi hai dato tempo di spiegare>> risponde Ray.
<<Cosa vuoi spiegare?! Cosa!>> dice Brayn mentre cammina verso Ray e le sue intenzioni sono molto preoccupanti.
Guardo Owen, poi Ray ed infine Brayn e quando gli ultimi passi di Brayn si bloccano davanti la figura di Ray il mio corpo si muove correndo verso di loro.
<<Brayn! Brayn cosa vuoi fare?>> gli dico arrabbiata e la mia figura si mette davanti il corpo di Ray.
<<Nat spostati!>> mi dice Brayn.
<<Si Nat ascolta tua fratello è una questione tra me e Brayn>> mi dice Ray.
<<È una questione tra te e Brayn ma, non vi vergognate! Le vostre parole mi hanno ucciso e l'unica cosa che sapete pensare è al vostro ego maschile. Mi vergogno di voi, mi vergogno di essere tua sorella perché se mi volevi davvero bene come hai sempre detto non avresti mai detto quelle parole perché sapevi benissimo che avrei sofferto così tanto. E te, te sei davvero la persona più schifosa del mondo hai sempre detto di essere sinceri l'uno con l'altro e invece hai immesso quel particolare così importante giurandomi con le lacrime agli occhi che ero l'unica ragazza che avevi amato in vita tua e invece erano solo cazzate. Potevi dirmi che avevi già provato amore e nessuno sarebbe arrivato a tutto questo, perché ci sono amori ed amori ed ognuno è diverso tra sé ed invece tu hai solo voluto incantarmi con le tue parole. E adesso...vi volete pestare per cosa?! L'unica persona tradita, l'unica persona che si tormenta sono solo io! Adesso potete anche picchiarvi ma, per me siete solo che due deficienti>>
<<Andiamo Owen mi urta anche solo stare vicino a questi due esseri>>
E senza battere ciglio Owen si avvicina e il suo braccio si mette sopra la mia spalla e camminiamo verso l'uscita del college.
<<Nat tutto bene?>> mi chiede Owen.
<<No! No! Possibile che sono così deficienti...possibile?>>
<<Vieni qui...lasciali in pace non hanno capito proprio cosa si perdono...tu sei qualcosa di unico, sei dolce, sexy, intraprendente, tieni testa a qualsiasi ragazzo, sei un'amica speciale, una sorella unica. Quando mi hai raccontato il tuo segreto mi sono sentito onorato perché significativa che davvero mia zia mi ha donato uba sorella che non ho mai avuto, un'amica la migliore e quando devo far ingelosire una ragazza la meglio ragazza finta! Ti voglio bene>> le parole di Owen formano nei miei occhi delle lacrime piene di felicità.Entrambi saliamo in macchina ed una mano bussa sopra il finestrino della macchina di Owen. Entrambi ci giriamo ed appena vedo la figura davanti alla macchina guardo Owen perplessa ed un po' infastidita. Owen mi guarda aspettando il mio consenso di abbassare il finestrino ed io annuisco con la testa.
<<Nat vorrei parlare con te>> mi dice farfugliando.
<<Chloe dimmi>> le rispondo repentina.
<<Ho pensato a tutto quello che è successo ed ho avuto una reazione molto esagerata>> mi dice balbettando.
<<Chloe avevo solo bisogno di te, avevo bisogno di avere il tuo sostegno, avevo bisogno di un tuo abbraccio ma, tu hai pensato solo a te ed arrabbiarti. La tua collera è stata giusta ma, il giorno dopo potevi tornare in te ed invece hai dovuto riflettere una settimana quindi la nostra amicizia non è così importante come hai sempre detto. Ho sentito la tua mancanza il giorno dopo anzi la sera stessa tu invece dopo una settimana. Quante volte abbiamo litigato, così tante che ho perso il conto e dopo che abbiamo urlato con un abbraccio è finito tutto per ripartire come prima. Invece il tuo orgoglio ha superato tutto, la nostra amicizia, il nostro volersi bene e adesso è troppo tardi>> le dico con il tono pieno di rabbia, risentimento e dolore.
<<Andiamo Owen voglio tornare a casa.>>
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SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!
ChickLitTERZO VOLUME DELLA SAGA "CHE STUPIDA PROMESSA!" Una sfida: bere più birra a testa in giù con le gambe in sù, la vittoria un bacio sulle labbra di lei "Natalie" la ragazza proibita che nessuno si può avvicinare, i sfidanti "Ray" e "Martin". Quando le...