Capitolo trentacinque ~ Esprimi un desiderio

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<<Ciao>> mi dice Ray con un filo di voce.
<<Ciao>> gli rispondo mentre le nostre mani si cercano per poi intrecciarsi tra di loro ed i nostri corpi si conciliano. Rimaniamo in silenzio mentre ci scambiamo dei sguardi complici. Ci siamo così abituati a parlare con gli occhi che le parole ormai non servono più.

Ray apre lo sportello e con la mano mi invita ad entrare <<Prego signorina>> mi dice ridendo.
<<Grazie>> gli rispondo repentina mentre afferro la sua mano e salgo sopra la sua jeep.
<<Non si ricorda che ha un appuntamento con le stelle?>> mi dice con il suo tono seducente ed io rimango lì come una rimbambita a guardare le sue labbra così carnose. La voglia di mordere le sue labbra carnose a forma di cuore si impossessa di me, vorrei non smettere mai di baciarle.
<<Si certo>> gli rispondo ridendo mentre il mio viso si colora di rosso per l'imbarazzo della situazione e dei miei pensieri.
Ray sale in macchina ed io chiudo lo sportello ed accende il motore della jeep. Mentre guida verso il suo posto misterioso le nostre mani si tengono strette.

La jeep si ferma sopra una collina dove si vede tutta Santa Monica e le luci delle case è qualcosa di magico per gli occhi.
Ray apre lo sportello della macchina e scende saltando per poi correre verso il mio sportello e lo apre.
<<Pronta?!>> mi chiede facendo l'occhietto.
<<È una vista magica>> gli dico mentre afferro la sua mano.
<<E ancora non hai visto niente>> mi risponde mentre da dietro al porta bagaglio prende una coperta di plaid e la mette sopra il cofano della macchina.
Ray si avvina al mio corpo, le sue mani si posano sopra la mia vita e con una stretta ben salda alza il mio corpo verso il cofano ed io salgo coricandomi sopra il plaid. Anche Ray sale sopra il cofano della macchina e si adagia vicino a me.
<<Esprimi un desiderio>> mi dice Ray mentre la sua testa ruota verso i miei occhi guardandomi fisso.
<<Non c'è nessuna stella cadente>> gli rispondo repentina.
<<È lo stesso se chiudi gli occhi e desideri così tanto un desiderio si avverrà lo stesso>> mi dice sicuro di sé.
Scoppio a ridere <<Ma che dici?!>> e gli rispondo perplessa.
<<Non ci credi?!>> mi dice guardandomi negli occhi come se vorrebbe entrare dentro la mia testa per leggere i miei pensieri.
Scuoto la testa senza dire una parola.
<<Invece si avverrà basta che ti giri verso di me>> mi dice con un filo di voce.
<<Perché tu sei una stella cadente?!>> gli rispondo ridendo.
<<No, ma in tutto questo tempo sono venuto qui e mentre guardavo le stelle ho sempre espresso lo stesso desiderio>> mi dice mentre i suoi occhi ruotano verso il cielo stellato.
<<E si è avverato?>> gli chiedo curiosa.
<<Si eccoti qui vicino a me>> mi dice senza distogliere lo sguardo dalle stelle con un tono imbarazzato.
"Cosa?! Lui che poteva avere qualsiasi ragazza che voleva con un semplice schiocco di dita veniva qui ad esprimere sempre lo stesso desiderio  di stare insieme a me?! Non avrei mai immaginato una cosa del genere!"

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora